The Project Gutenberg eBook of Dalla rupe: novella This ebook is for the use of anyone anywhere in the United States and most other parts of the world at no cost and with almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included with this ebook or online at www.gutenberg.org. If you are not located in the United States, you will have to check the laws of the country where you are located before using this eBook. Title: Dalla rupe: novella Author: Anton Giulio Barrili Release date: June 2, 2017 [eBook #54831] Most recently updated: October 23, 2024 Language: Italian Credits: Produced by Carlo Traverso, Barbara Magni and the Online Distributed Proofreading Team at http://www.pgdp.net (This file was produced from images made available by the HathiTrust Digital Library) *** START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK DALLA RUPE: NOVELLA *** ANTON GIULIO BARRILI DALLA RUPE NOVELLA _Seconda Edizione_ MILANO FRATELLI TREVES, EDITORI 1884. PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATI I DIRITTI DI TRADUZIONE. Tip. Fratelli Treves. DALLA RUPE I. Tra Noli e Finalmarina.... Ma voi, qui, amici lettori, interrompete da bel principio la lettura, per chiedere: Dov'è Noli? Dov'è Finalmarina? Per Noli, transeat, che dovrebb'essere vicino a San Leo. Tanto vero, che Dante ha scritto: “_Vassi in San Leo e discendesi in Noli_....„ Nossignori, qui v'interrompo io. San Leo è nelle Marche e Noli è in Liguria. Dante, che corse, malinconico pellegrino, tutte le terre d'Italia, chiedendo pace e pane che non sapesse di sale, fu anche a Noli, o rasentò la sua porta soprana, molto probabilmente quando passò da quelle parti per andare a Parigi. Noli è dunque in Liguria, e Finalmarina egualmente: tutt'e due sulla strada che corre, o che bisogna correre, da Genova a Nizza. Prendete un orario delle strade ferrate e troverete Noli a cinquantotto, Finalmarina a sessantasette chilometri da Genova. Ora, in mezzo a questi nove chilometri di differenza ci sta Varigotti: un paesello che non vi apparirà segnato nell'orario, perchè non è ancora luogo di fermata, sebbene gliela promettano da un pezzo. Aggiungete che lo si vede poco, passando, perchè ivi il treno varca rapidamente cinque o sei volte di galleria in galleria, ed è il caso di dire: “Appena vidi il sol, che ne fui privo.„ Varigotti è ancora affondata nella penombra medievale. Sta solitaria davanti al mare turchino, mezza sui dirupi e mezza sotto. Tra due balze, che scendono a piombo sulle acque, ne sporge un'altra, che fu isola un tempo, ma che le arene, intorno a lei incalzate dal libeccio dominatore, tramutarono facilmente in penisola. Su quelle arene scese a mano a mano il galestro dei monti; su quel galestro crebbero i giaggiòli ensiformi, le conizze viscose, le tamerici pallide, i lentischi nereggianti: poscia, aiutando il sudore degli uomini, gli olivi, i limoni e gli aranci. Il luogo, così nascosto al piè della balza, divenne un giorno così importante da aver nome nella storia. Ignoro in qual modo; forse perchè di là aveva a passare, o poco più su, la strada romana, e perchè ivi, tra il capo di Noli e la penisola che vi ho detto, si stendevano le curve braccia d'un bel porto naturale. Comunque sia, in quella petrosa e sabbiosa solitudine nacque Varigotti, del cui nome antico non rimane alla lessicografia che un accusativo, _Varicottim_, e che ebbe l'onore di essere distrutta da Rotari e ricordata per ciò nella Cronaca di Fredegario. Certo, per meritare un tratto simile dal feroce Longobardo, dovette essere una grossa terra, e Fredegario non le fece un regalo, mettendola alla pari con Genova, Savona ed Albenga. Ci sono tuttavia vecchi marmi istoriati, che accennano a decorose consuetudini di vita; c'è un masso enorme, eretto a colonna sulla costa del monte, che arieggia un prisco Nume ligustico; c'è finalmente un sepolcreto romano, donde già si cavarono olle cinerarie coricate in bell'ordine, monete repubblicane e imperiali, e anelli equestri, con gemme incise di fine lavoro. Ora di equestre non c'è più nulla, neanche il sindaco, poichè il municipio fu soppresso e il luogo aggregato al comune di Finalpia, non senza rammarico acerbo del suo popolo di pescatori, che a ore rubate fanno l'ortolano, o d'ortolani, che a ore rubate fanno il pescatore. Varigotti consta di tre ceppi di case, sparsi a ponente della penisola anzidetta, uno in alto e lontano, gli altri due alla spiaggia. Un quarto era a levante, piantato a mezzo cerchio tra la penisola e il monte; e quivi, per la presenza del porto sottostante, doveva essere la vecchia città distrutta da Rotari, come più tardi ci fu un villaggio, sorto per tenace amore di campanile sulle patrie rovine. Ma la strada provinciale, disegnata sui principii del secolo presente, passò attraverso, rompendo la costiera, e separando l'abitato dalla vecchia chiesuola. E questa fu abbandonata, e quello del pari; almeno durante il giorno, perchè nella notte, se dobbiamo credere alla leggenda popolare, ci vanno a conciliabolo le streghe. Di là, in mezzo a quel silenzio di case sventrate, bisogna passare, chi voglia andare sul colmo della penisola, dov'è una bella torre del Cinquecento, con certi avanzi di batterie e di casematte. _In illo tempore_ ci stavano due o tre veterani, a custodire un paio di cannoni; ma un bel giorno qualcuno si ricordò di richiamare gl'inutili custodi, o forse morirono questi, e nessuno si ricordò di surrogarli; fatto sta che la batteria rimase deserta, il bastione non resse a tanto abbandono, e i cannoni arrugginiti scivolarono in mare. I popoli circonvicini non amano Varigotti (in ciò tanto diversi da me) e lo chiamano il paese delle streghe. Pure, a Varigotti, le donne son belle; ma fanno, poveracce, una vita da cani, tutto il santo giorno al sole, sulla spiaggia, per trarre le reti, e la notte in barca, come gli uomini, a pescare le acciughe e a farsi incappellare dai marosi spumeggianti. Le più giovani vanno ogni mattina, scalze e succinte, con le ceste sgocciolanti acqua salsa, a Noli e a Savona, per vender le triglie, i dentici, i pesci lupi, ed anche, pur troppo, i piccoli pesci cani, che poi, accortamente decapitati e fatti a rocchi, si rivendono con altro nome sui mercati delle città maggiori. Come hanno a fare, Dei immortali, per conservare la leggiadria dei contorni e il candor della pelle? Ma ce ne sono tuttavia di carine, che resistono alle vampe del sole di luglio e al flagello dei venti marini. Una ne ho conosciuta io, e non l'ho più dimenticata. Già, io non ho memoria che per queste grate visioni. La bellezza è sorriso dei cieli, che sono qualche volta clementi. Son certo che Orazio Flacco, il poeta che mi si accusa di citar troppo (e lo citerò fin che mi garbi, anche a risico di sembrarvi un usciere), son certo, io dico, che Orazio Flacco, quando mise fuori il precetto del _Nil admirari_, fece anche lui la sua brava eccezione per un bel sembiante di donna. Maddalena era una bella fanciulla, forse la più bella che mai fosse cresciuta alle scarse ombre di que' selvaggi dirupi. Vi è egli accaduto una volta nella vita di vedere tra i crepacci d'uno scoglio far capolino un bel fiore d'imbrèntine vermiglia? Dal cespo delle brune e ruvide foglie, e in mezzo ad altri fiorellini minori, quali già disseccati, quali non ancora sbocciati, si svolgono al sole i petali rosei, poc'anzi pieghettati e accartocciati nel calice squammoso, e la luce trasparisce per mezzo al gentile tessuto, che ha la finezza della mussolina e la morbidezza del raso. Davanti a quella meraviglia il viandante si ferma e sente il desiderio d'inerpicarsi lassù, per cogliere il fiore. No, imprudente; non colga fiori chi passa, sospinto dalle necessità della vita; l'occhiello della giacca non è fatto per fiori, che il vento flagella, la polvere imbratta e il sole inaridisce in breve ora. Fermiamoci un istante, ammiriamo, pensiamo; quel fiore sia la consolazione degli occhi. Un altro si fermerà dopo di noi, lo ammirerà, si consolerà come noi. Per quanto l'uomo ami poco il suo simile (cosa che può accadere benissimo, anche quando si sia filosofi umanitarii) egli proverà sempre un certo gusto a pensare che potrebbe passar di là, dopo di lui, un altro viandante, a cui la vista di quel fiore spiegato al sole farà bello il deserto e meno aspro il cammino. Maddalena era quel fiore, cresciuto rigoglioso, splendente d'insolita bellezza, in così sterile luogo. Bianca rosata la carnagione; gli occhi neri e luccicanti come le more; i capegli.... Ah, vorrei descriverli subito, quei capegli d'oro, come li avrebbe chiamati alla svelta un poeta, ma d'un oro traente al rosso carico, pari a quel colore sugoso e denso che hanno i capegli di certe dame del Cinquecento, nei quadri del Tiziano e del Tintoretto. Ma le belle Veneziane di tre secoli fa penavano le intiere mattinate al sole, sulla domestica altana, per far disseccare la dotta pasta, che doveva dare alle morbide e ricche capigliature quella tinta maravigliosa di rame, dai lumi dorati e dalle ombre violette. Maddalena aveva sortito dalla benigna natura quello che tante belle patrizie dei tempi andati domandavano all'arte. I suoi capegli, fini, morbidi, copiosi, riccioluti, s'infoscavano nella massa d'un bel color d'amaranto, si accendevano nelle ciocche estreme in uno scintillìo di pagliuole d'oro. E questa gloria di tinte si diffondeva intorno ad un viso di purissimi contorni, la cui soavità celestiale aveva risalto dal lume di quelle pupille nere e dalla vivezza smagliante di due labbra coralline. Il piede, poi (facciamo un salto, per carità; altrimenti, Dio sa quando si finisce), il piede era maraviglioso senz'altro; un piede sempre nudo sulla spiaggia, snello, breve, rialzato sul collo, nitido, roseo, perlato, vero amore dei flutti, che certamente dovevano lambirlo rispettosi, come se fosse il piede d'una Ninfa antica. Credete alle Ninfe antiche, voi altri? Io sì, e mi consolano di tante creazioni moderne. Piedi usati a correre sulla rena, mani avvezze a trarre la sciabica, ed òmero a cui s'accomodava tante volte la cinghia d'aiuto, non s'ingrossavano, non si sformavano in quella quotidiana fatica, resistevano al duro travaglio, come se fossero stati piedi e mani ed òmeri d'una gran dama, autenticata da dieci o venti generazioni di fastosa mollezza. Bisognava vederla, con quei quattro cenci dattorno! Una veste di bordato, senz'altri ornamenti, nei giorni di lavoro; una veste di bordato, ma con la giunta d'un fazzoletto bianco di seta al collo, nei dì di festa, e Maddalena aveva messo fuori l'intiero corredo. Ma che importava ciò, se sotto a quella povertà di abbigliatura e a quella timidezza di pieghe si disegnava un corpo di Oceanina, da far ricordare la virgiliana Deiopèa, promessa da Giunone al signore dei venti, in un giorno che la stizzosa moglie di Giove avrebbe fatto carte false, pur di ridurre a mal partito gli ultimi avanzi di Troia? Il sole aveva accarezzata, come rammorbidita, la sua bianchissima carnagione, con lievi riflessi dorati; un sorriso d'amore fioriva su quelle labbra, che d'amore non avevano anche parlato ad anima viva; il solo vederla vi faceva pensosi e poeti; vi tumultuava in cuore la materia di un inno e vi correva alla bocca il concetto di un madrigale. Sapete pure che non tutti gl'inni si fanno in versi; nè tutti i madrigali, per la grazia di Dio! Ora, di questa poesia, che non si scandisce, che non si conta sulle dita, che non si infarcisce di epiteti faticosi e dotti, se ne faceva un gran logorare in paese. Maddalena non era il sospiro, perchè questo tra i pescatori di Varigotti non s'usa, ma era l'argomento, la meta di tutti gli sguardi, perchè i poeti di Varigotti hanno imparato da lunga mano a guardare le stelle. S'intende che essi, per contemplare quella nuova stella polare, non alzavano gli occhi al cielo. Per l'addietro si usava di andare nelle ore calde a meriggiare sotto gli olivi, oppure a giocarsi alla mora un boccale di vino all'osteria. Ma come Maddalena ebbe sedici anni, i giovanotti incominciarono a mutare abitudini; sotto gli olivi non si vide più un cane; le due osterie di Varigotti presero a lavorar meno, e buon per i loro padroni, che essi cumulavano gli uffizi di tabaccaio, di panattiere e di calzolaio; se no, avrebbero potuto chiuder bottega senz'altro e andare anch'essi nel branco degli ammiratori di Maddalena, davanti alla barcaccia, dov'era, e credo sia sempre, il ritrovo dei naturali del paese, nelle brevi ore d'ozio che Dio misericordioso concede anche ai pescatori e agli ortolani. Quella barcaccia, fracido avanzo d'una tartana che per tanti anni era andata sull'alto pelago alla pesca delle acciughe, godeva là, tirata in secco, contro un modesto margine di calata, la sua pensione di riposo. I bambini ci saltavano dentro dal marciapiede, il quale correva davanti alle abitazioni, lunghesso la spiaggia, e si addestravano colà a tutte le manovre dei mozzi; le madri uscivano sulla soglia delle case a rattoppare le reti; i vecchi, accoccolati su certi petroni con le spalle al muro, succhiavano gravemente i cannelli delle pipe di gesso; i giovani, frattanto, seduti sul margine, con le gambe penzoloni verso la riva, stavano a chiacchiera tra loro, motteggiando di tratto in tratto le ragazze, che, appoggiate ai fianchi della barca nera, non badando ai discorsi dei giovani, scambiavano qualche parola sotto voce e guardavano distrattamente dalla parte del mare. In quelle ore si contemplava molto Maddalena, poichè per tante altre del giorno l'aspro lavoro non consentiva di cedere alla tentazione. E la contemplavano anche due guardie di finanza, più fissamente che non avrebbero guardato una barca sospetta, e si stringevano d'un altro punto il cinturino di cuoio. È strano a vedere come tutte le guardie di finanza abbiano la vita sottile! Senza dubbio, bisogna scorgere in ciò la mano provvidenziale del Governo, lodevolmente sollecito di conservare la purezza delle linee in quel rispettabile corpo. Ma le contemplazioni di tanti adoratori non toccavano il cuore di Maddalena. Ella era indifferente ai motteggi dei pescatori e ai mesti silenzi delle guardie di finanza. Aveva l'aria di non sentire, di non veder nulla dintorno a sè; si volgeva qualche volta lentamente ad osservare i bambini che ruzzavano nella barca; quindi, rifacendosi al primo atteggiamento, guardava il mare e pensava. Quell'ampia distesa di azzurro possedeva il cuore di Maddalena. I segreti della fanciulla erano tutti là, su quella linea sottile e sfumata, dove il glauco delle onde pareva confondersi col perlato del cielo. Quando l'orizzonte si restringeva dinanzi a lei, e il mare verdastro ribolliva, e le creste bianche dei cavalloni s'incalzavano furiose alla spiaggia, Maddalena appariva più concentrata e più triste. Il mare si chetava, la linea dell'orizzonte si allontanava ancora, consentendo uno spazio maggiore allo sguardo, e il volto di Maddalena si rasserenava, ma quietamente, tacitamente, per virtù di un interno pensiero che viveva di sè medesimo e non godeva di espandersi, o ne ignorava l'arte e il bisogno. Qualche vecchio pescatore, prendendo ardire dagli anni, le diceva talvolta, rasentando la soglia della casa su cui ella stava affacciata: — State di buon animo, Maddalena! Vogliamo ballare, quando Pietro ritornerà! — A quelle parole Maddalena si faceva rossa rossa. — Non so che cosa vogliate dire; — rispondeva frattanto. Ma sorrideva, quando le parlavano così; poscia, per nascondere il suo turbamento al vecchio motteggiatore, chinava la fronte e guizzava destramente in casa. II. Si erano parlati la prima volta alla fontana del porto. E non vi sembri mal scelto il luogo da ciò; primieramente perchè lo aveva portato il caso, e poi perchè il caso non poteva darne uno più acconcio, come scena, ad un idillio amoroso. Tra le noie del vivere a Varigotti (io veramente non ce ne trovo, ma parlo così per conformarmi all'opinione della gente) c'è questa dell'acqua, che al piano è tutta salmastra dalle infiltrazioni del mare, se pure non è più giusto il dire che è tutta acqua marina, non abbastanza filtrata dalle arene del lido. Sufficiente per innaffiare le ortaglie e gli agrumi, quell'acqua non serve egualmente a tutti gli usi domestici; donde la necessità, per chi non abbia un buon pozzo più dentro terra, di recarsi ad attinger l'acqua da una fontana alle falde del monte, in un piccolo fosso, scavato tra due muri di villa, di fianco alla strada provinciale. La vena è scarsa, specie nei mesi più caldi, e talvolta occorrono quindici minuti buoni perchè lo smilzo zampillo basti a riempire una secchia. Voi già vedete le conseguenze del fatto. Tutte le Rebecche del vicinato vanno lassù, a certe ore, con le secchie, le brocche, le stagnuole; vi rimangono un pezzo, sedute sui lastroni, aspettando ognuna il suo turno; e mentre l'acqua cade lenta nella secchia, si fa nella brigata femminile un gran chiacchierìo, a cui prendono parte anche i giovinotti del paese, quando passano di là e si trattengono un istante, magari anche parecchi, con le gomita appoggiate al parapetto della strada. Maddalena di solito parlava poco e non amava punto quei perditempi. Quando era più scarsa l'acqua nella fontana, ella risaliva verso ponente, fino al colmo della via maestra, fra la penisola e la costa della montagna, e ridiscendeva un quattrocento passi più lunge, fin presso l'incrociatura della strada ferrata. Colà, sopra la gran rada, decorata dalla tradizione col nome di porto, davanti al più vasto e maraviglioso scenario di balze erette alle stelle, di rupi scoscese sul mare, di guglie fantastiche, arieggianti i castelli dei maghi e delle fate, a cui non si poteva andare che in groppa al cavallo alato delle _Mille e una Notte_, sgorgava alta, di sotto ad uno scoglio immane, la più ricca e limpida vena d'acqua che mai; correva un tratto in piano, contenuta tra due sponde di sassi; indi da un ciglione tutto coperto di borraccina, fitto di capelveneri, di felci e d'ogni maniera d'erbe rigogliose e matte, si precipitava gorgogliando, spumosa, fresca, argentina, entro il suo fossatello, a pari della strada maestra. Che altro vi dirò? Era una cascata in miniatura. Colà era andata un giorno la bella fanciulla, con la sua secchia di rame stagnato. Il cielo era d'un sereno smagliante, il mare cheto, lucido e terso come uno specchio d'acciaio brunito. Le rupi rosseggiavano al sole, chiazzate qua e là da ombre cenerognole e da macchie di verde pallido; la via maestra biancheggiava larga, asciutta e polverosa; tra i vigneti a solatìo svolazzavano le farfalle candide come pezzettini di carta velina raggirati per aria dal ventaglio d'un giocoliere giapponese; su per i tronchi biancastri degli olivi cantavano le cicale con quel loro monotono metro, che non turba l'estro ai poeti e concilia il sonno ai lettori di prose. Pietro, in quel mentre, appariva sul ciglio della strada, venendo dalla spiaggia del porto, dov'era andato a tuffarsi nell'acqua salsa e a raccogliere i frutti di mare lungo le pareti della scogliera. Anche Pietro soleva andar solo. Il marinaio si avvezza alla solitudine stando tante ore del giorno e della notte a guardia sul ponte; quando poi è sbarcato, si può dire che ci abbia presa la piega, senza contare che all'uomo rimasto per tanti mesi tra cielo ed acqua, è già bastante sollievo passeggiare sul saldo terreno, e più grande ancora aggirarsi per i campi e le balze dove è vissuto fanciullo. Pietro aveva già veduta parecchie volte la bella Maddalena, in chiesa, le domeniche, all'ora della messa, o dei vespri. Ma egli non si era mai mescolato ai crocchi che si formavano sul piazzale, e donde si soleva bisbigliare una galanteria, od una celia con intenzione di galanteria, alle belle ragazze che escivano dalla casa di Dio. Era delicato come una sensitiva, il povero Pietro Bardini; nè solamente per sè, ma anche per gli altri, e in particolar modo per le donne, di cui sentiva istintivamente il pudore, e che egli non si sarebbe mai arrisicato ad offendere con la guardata insistente, o col motteggio volgare. Poteva parer timido di soverchio, co' suoi occhi cilestri e la sua bella barba fine e dorata, anche ruvido, se volete, ma non plebeo di sentire, o di modi. Maddalena, come vi ho detto, era sola, in quella pace meridiana, ed anche sicura di sè, come è dato di esserlo in quei luoghi, dove la civiltà non ha ancora portati i suoi vizî eleganti, e dove, insieme con la volgarità che sapete, è pur grande il rispetto, come è semplice il costume. In tutta la valle del porto di Varigotti non si vede che una casa, ed è quella del guardiano della strada ferrata; ci suda l'orario diurno e notturno un povero figlio d'Adamo, c'intristisce una sposina cenciosa, e ci prospera una nidiata di marmocchi, che Dio manda sempre a chi ne ha pochi da spendere. Ma, in quella solitudine, Maddalena stava sicura come tra le pareti domestiche, sotto gli occhi vigili e grifagni di monna Brigida, che era, ma non pareva, sua madre. Pietro, risalendo la strada per ritornare in paese, venne a passare daccanto alla fanciulla. Recava tra le mani un ramettino di rovo, da lui reciso poc'anzi in una siepe, poichè lo avevano colpito le fitte rappe di more mature e luccicanti ond'era tutto gremito. E aveva rallentato il passo, vicino a Maddalena, e con voce tremante d'insolita commozione le aveva rivolto il suo primo saluto. — Buon giorno, Maddalena. — Buon giorno, Pietro; — rispose la fanciulla, volgendo lo sguardo a lui, ma non torcendo intieramente il viso dalla secchia. Il dialogo poteva finir lì. Ma Pietro si sentiva come inchiodato sul margine della strada. Certi ribollimenti del suo sangue lo avvertivano che quello era il momento di dire a Maddalena in un punto tutto ciò che egli si era tenuto in corpo da un anno. — Mi permettete, — diss'egli, sporgendo timidamente la mano, — di offrirvi queste more in regalo? — Grazie; — rispose la fanciulla. — Portatele a vostra sorella Giovanna. Non le avrete mica colte per me. — Un altro, più rotto a certe garbatezze del discorso, avrebbe trovato in quelle parole l'appiglio per farle una dichiarazione. Ma Pietro era semplice come un fanciullo. — Direi bugia; — replicò egli. — Le ho colte perchè erano belle. Vedo voi per istrada, e sarei contento se voleste accettarle. Non mi dite di no. Le paragonerete coi vostri occhi. — Prima che egli avesse soggiunta quell'ultima frase, che gli costava, vi so dir io, uno sforzo sovrumano, Maddalena aveva accettato il presente, per non aver aria di fare la ritrosa, e senza ragione, con un galantuomo, col fratello d'una sua amica d'infanzia, il quale aveva accompagnata l'offerta con un gentilissimo deprecativo: “non mi dite di no„. Ma quell'ultima frase, che era un complimento in piena regola, e su cui non si poteva prendere abbaglio, la turbò fortemente. La mano le tremò, mentre già s'era accostata al gambo del ramoscello, e le spine le punsero le dita. Al gesto ch'ella fece, al grido che le sfuggi dal labbro, Pietro si turbò anche più fortemente di lei. — Ah, povero me! — gridò egli. — Sangue! — No, non badate, non è nulla; — rispose Maddalena. — Ma sì, vi dico. Eccolo lì che spiccia dal dito. Oh, come mi rincresce! Son proprio uno sgarbato! — Che cosa dite voi ora? Non sarà questa la prima volta che una spina mi punge. — Capisco; ma per colpa mia!... Maddalena, permettete? Chi ha fatto il male farà la penitenza. — Non era una penitenza, davvero; ma Pietro, lì per lì, non rinvenne una frase più adatta alla circostanza. Nè Maddalena ci badò più che tanto. Pietro aveva preso con fraterna cura il dito di Maddalena, e premeva il polpastrello, per farne spicciare il sangue. — Manco male; — diss'egli, dopo una breve ma diligente ispezione. — La spina non c'è rimasta. Vedete? — E premeva ancora, dolcemente, per non farle male. Ma il diavolo è sempre lì in agguato, a spiar le occasioni. Figuratevi che il maligno s'attacca perfino ai santi. La vista di quel sangue diede le vertigini a Pietro. Aveva tra le mani un dito di Maddalena, l'anulare. A farlo a posta, era proprio l'anulare! Egli era chinato su quel dito, con quella cura fraterna che vi ho detto or ora. E sia che si chinasse ancora un poco, o che alzasse un poco quel dito, che io non saprei ben dirvi come fu, fatto sta che la cura perdette ogni carattere fraterno, e la goccia del sangue di Maddalena andò a finire.... Lo indovinate, dove andò a finire quella goccia vermiglia? Lei, confusa, non aveva detto nulla. Pietro era sparito, prima che lei si fosse riavuta dal suo piccolo smarrimento. E la secchia, posta sotto allo zampillo della cascata, era piena da un pezzo, anzi traboccava; e il cuore di Maddalena del pari. La mattina seguente, mentre Giacomo Mendàro, il padre di Maddalena, ritornava dalla pesca delle ariguste, Pietro se gli avvicinò sulla riva, per aiutarlo a trarre in secco la barca. Maddalena si era già fatta sulla soglia della casa, per andare a prender le nasse; ma aveva veduto Pietro e si era tirata dentro sollecita. Per quanto innocente, un segreto esisteva tra loro, ed ella non voleva arrossire al cospetto di Pietro. — O dove sarà andata a riporsi quella tenerina, — diceva frattanto il vecchio Giacomo Mendàro, — ch'ella non viene a scaricare le nasse? — Attenderà alle faccende di casa; — rispose Pietro. — Non posso aiutarvi io, a far questo ed altro? — Ah, sì; — replicò il vecchio. — Ma io non vi potrò aver mica tutti i giorni ai miei comandi. — Eh, se voi voleste, padron Giacomo, perchè no? — Padron Giacomo aveva alzata la fronte e inarcate le ciglia a quella bottata improvvisa. — Pietro Bardini, — diss'egli, — che discorsi son questi? — Son discorsi.... sono.... — balbettò Pietro, — che se voi non avete ancora promessa la vostra figliuola a nessuno, ve la domando io. — Aveva annaspato un pochino, il povero Pietro, ma la frase gli era finalmente venuta intiera dalla strozza. E un respiro tanto fatto, che accompagnò le ultime parole, fu il premio che egli si concesse per averle proferite. Padron Giacomo fece un tal gesto di maraviglia, che da casa sua dovettero sicuramente vederlo. — Orbene, padron Giacomo, voi non mi rispondete nulla? Vi ho forse offeso? — ripigliò Pietro, con ansia. — Oh, questo poi! — disse Giacomo Mendàro. — Spero che non coglierete i moscerini per aria. — Ma ditemi, almeno; — incalzò il giovane; — l'avreste già promessa a qualcuno? — Neanche questo è vero. — Dunque? — Dunque, — sentenziò Giacomo Mendàro, dopo aver dato un'occhiata in aria, come se guardasse il tempo, — io dico che un altr'anno saremo dello stesso mese. — Che, forse vi par troppo giovane ancora? — Eh, qui potreste avere indovinato; — rispose il vecchio pescatore, ridendo. — E poi, sentite, Pietro Bardini; voi dovete partire tra poco. Non avete l'imbarco per settembre? — Sì, — disse Pietro, — ma, quando volessi, potrei anche lasciarlo. — Non lo vorrei io, corpo di Diana! Che cosa fareste, senza navigare? Il campo che vi ha lasciato vostro padre non basta mica a darvi da vivere! La casa e l'orto li avete lasciati intieri a vostra sorella; e questo vi fa onore, perchè così avete dimostrato di essere un buon figliuolo e di volerla collocare come essa si merita. Ma siete povero, Pietro Bardini, e dovete lavorare, come il figlio di mio padre. Per pescatore, lasciate che ve lo dica, ne sapete troppo. Avete già fatto sei viaggi di Levante, mi pare, e due d'America. Siete secondo di bordo; ancora otto mesi di navigazione, e potete prender patente di capitano.... Ve l'ho detto, Pietro; un altr'anno saremo dello stesso mese. E se voi allora sarete della stessa opinione, me lo direte, ed io vi risponderò. — Purchè non la promettiate ad altri... — balbettò il povero Pietro. Una voce stridula ed acuta interruppe la conclusione di Pietro. Era la voce di monna Brigida, apparsa in quel punto sulla soglia di casa. — Che fate voi, disutilaccio? Spendete il vostro tempo a discorrere col Bardini? — Eh, il Bardini è di buona famiglia, e ci si può stare a discorrere, senza perdere il credito; — rispose Giacomo Mendàro, rispondendo al grido della sua grifagna metà con una filosofica e maritale alzata di spalle. — Potreste spicciarvi; — ripigliò monna Brigida, che non aveva bene udita la risposta. — C'è da portar le ariguste a Finale, che il sindaco le aspetta. — Le aspetti ancora un pochettino; — gridò padron Giacomo, seccato. Poi sottovoce aggiunse: — Come aspetterete voi, Pietro Bardini. — Ahimè! — disse Pietro, chinando la testa, mentre prendeva le nasse dalle mani di Giacomo Mendàro, per deporle sulla spiaggia. — Ed anche con quella diavola di mia moglie avete a fare i conti, sapete? — proseguì il vecchio pescatore. — Toccherà a voi di prenderla con le buone. Chi vuole la figlia accarezzi la mamma. Io una volta sapevo come ridurla, — soggiunse Giacomo Mendàro, facendo un gesto altrettanto persuasivo quanto risoluto ed energico; — ma ora, con la figliuola, che di ogni piccola cosa si spaventa, non son più buono neanche a dare un biscottino. Ah, si diventa vecchi e imbecilli! Non vi lasciate prendere il timone, Pietro; siate fermo di mano! Cioè, intendiamoci, — conchiuse il vecchio, ridendo, — se si tratterà di governare la mia figliuola, non farete nulla di nulla. — Potete crederlo, padre mio! — esclamò prontamente il giovane. — Perchè io, con vostra licenza, vi considero e vi rispetto già come mio padre. — E sia, se così vi piace. Ero tanto amico del vostro! Ma badate, Pietro Bardini; bisogna entrare nelle grazie di monna Brigida; se no, io non rispondo di nulla. — Pietro s'inchinò, promettendo a sè stesso di non perdere nessuna occasione di riescir nell'intento. Quella mattina, a tavola, mentre Maddalena scodellava la minestra maritata, cibo prediletto dei Liguri, monna Brigida chiese al suo grave compagno: — Di che cosa avevate a discorrere col Bardini, che siete rimasto un'ora laggiù, prima di scaricare le nasse? — Ah, — rispose Giacomo Mendàro. — Discorsi in aria. — In aria! — ripetè monna Brigida, piantando i suoi occhi grifagni nel volto del marito, che aveva stimato molto opportuno di assumere una espressione melensa. — Sicuro, in aria; come a dire sul tempo, sul sereno, sulla pioggia, sul più, sul meno, e su tutto quell'altro che vi piacerà di aggiungerci. — Così rispondete voi, quando non volete rispondere! — osservò monna Brigida, imbizzita. — E che cosa v'ho a dire di più, se non abbiamo parlato di nulla? Non è dunque più permesso, a Varigotti, quando si ritorna da lavorare, non è più permesso di fermarsi un tantino per caricare la pipa e barattar due parole con un bravo giovinotto, che vi aiuta a tirare la lancia in secco e a calare le nasse sulla rena? Tanto più quando nostra figlia non si muove, per venirci a dare una mano? — Padre mio, — rispose Maddalena, arrossendo, — stavo rattoppando le vostre calze di lana. Ho veduto che ci avevate Pietro Bardini ad aiutarvi, e sono rimasta a finire il lavoro. — Così deve fare una brava figliuola, come sei tu; — replicò Giacomo Mendàro. — Ed ora, con la benedizione di Dio, mangiamo questa minestra. Del resto ci sarà tempo a ragionare; non è vero, Brigida? — La vecchia accennò una spallata e non rispose parola. A Maddalena il cuore diede un balzo violento. “Del resto ci sarà tempo a ragionare„ aveva detto Giacomo Mendàro a sua moglie. Non erano dunque stati tutti discorsi sul sereno e sulla pioggia, sul più e sul meno, tra lui e Pietro Bardini? Ah, quel Pietro era davvero un bravo giovinotto, come, battendo forte sull'aggettivo, lo aveva chiamato suo padre. III. Dopo quel primo incontro alla fontana del porto, non ci fu più occasione per i due giovani di trovarsi a discorrere insieme. Nè egli cercava occasioni, discreto e riguardoso com'era; nè ella andò più così lontano da casa, parendole che a quel primo dialogo, breve, sì, ma andato subito agl'impeti della passione, non fosse da dare un compagno. Pietro usava in quella vece passeggiar molto sulla riva del mare; chè veramente gli sarebbe stato difficile trovare un'altra via, dopo quella maestra, che correva tutta fuori del paese. Ma assai di rado si arrisicò a passare, anche girando largo, davanti all'uscio di Maddalena, e si contentò di vederla e di essere veduto da lunge. Qualche volta, di buon mattino, scorgendo la barca di Giacomo Mendàro, che girava la punta della penisola per venire a terra, andò a piantarsi sulla spiaggia, per offrire il suo aiuto al vecchio pescatore. Il quale mostrò sempre di gradirlo, come potete immaginare; ma gli fu anche più grato della moderazione con cui egli usava profferirgli la sua servitù, troppo evidentemente filiale. Pietro avrebbe pur voluto parlare a monna Brigida. Ma come, se la moglie di Giacomo Mendàro stava quasi sempre in casa, dove egli non avrebbe potuto metter piede senza incontrare la figlia? Pietro era timido, ve l'ho detto, ma era anche più delicato, e non voleva far cosa che turbasse quella cara fanciulla. Un giorno finalmente combinò monna Brigida alla svolta d'un vicolo, mentre ella ritornava da comperare qualche cosa. Le diede il buon giorno più soavemente che gli venisse fatto, ed ella gli rese il saluto, ma a fior di labbro e con piglio sdegnoso. Che aveva monna Brigida, che faceva sempre il viso arcigno alla gente? Giacomo Mendàro soleva dire che sua moglie non sapeva rassegnarsi ad invecchiare. E difatti, se non era vecchia, pareva; a quarantadue anni, chè la sua fede di nascita non ne indicava di più, monna Brigida ne mostrava in volto sessanta. Un giorno, in un alterco che ella aveva dovuto sostenere con una comare del vicinato, era stata salutata col nome di strega, anzi di brutta strega, e questo non aveva aiutato a rammorbidire il suo carattere, già tanto scontroso e stizzoso. Come da una tal madre fosse nato quel miracolo di figliuola, in verità non si giungeva a capire. Qualcuno raccontava che ella, durante la sua gravidanza, fosse ogni giorno in chiesa a contemplare un bambino Gesù, roseo, paffutello, con gli occhi neri e i capelli biondi e ricciuti. Ma questo non era necessario, poichè per solito le femmine patrizzano. E Giacomo Mendàro era stato un bell'uomo, sebbene troppo presto, per la grama vita che faceva, la sua bellezza fosse andata a' cani, e aveva anche avuti i capegli d'un biondo acceso, che arieggiava il colore dei capegli di Maddalena. Ma ritorniamo a Pietro Bardini. Egli aveva notata l'asprezza del saluto; cionondimeno, poichè non voleva perdere quell'occasione, cercò di appiccare discorso con la fierissima donna. Ma lei, che aveva il suo latino bell'e fatto, gli mozzò le parole in bocca. — So quello che vorreste dirmi, Pietro Bardini. Risparmiate il vostro fiato, perchè già ho fatto cantare il merlo. Se avete delle idee su qualche persona di casa mia, levatevele pure dal capo. — Perchè, Brigida? — diss'egli, impallidendo. — Non mi vorreste per figlio? — No. — E la ragione, se è lecito? Ho qualche cosa al sole. Sarò presto capitano al lungo corso. — Troppe cose, troppe cose! — ribattè monna Brigida. — Io non domando tanto per la mia figliuola. Maddalena sposerà un pescatore, come lo ha sposato sua madre. — Di questo proposito, espresso ricisamente e con un certo senso di amarezza, Pietro non poteva argomentare la ragione; anzi non ce ne vedeva nessuna. Ma c'era, la ragione, e potete saperla voi ora, com'egli la seppe più tardi. Il padre di Pietro Bardini era stato, in sua gioventù, come si direbbe, uno dei migliori partiti del paese. Egli aveva da principio guardata con una certa insistenza la Brigida, ed ella aveva sperato di diventare un giorno o l'altro la moglie del Bardini. Ma lui, tutto ad un tratto, s'era voltato ad un'altra, che chiamavano ironicamente la Signora, perchè sapeva leggere e scrivere e ci aveva anche un pochettino di educazione. Brigida, lo indovinate già, se l'era legata al dito. Lasciata in asso dal Bardini, che era agiato, aveva dovuto rassegnarsi a sposare Giacomo Mendàro, che era povero in canna. Da Bardini cadere in Mendàro non avrebbe voluto dir nulla, come casato, perchè a Varigotti, quando non si è Bardini si è Mendàro, e viceversa; e in questi due casati ci sono i ricchi e i poveri, come è naturale che la vada, dopo tante generazioni di matrimonî fatti in paese, e di rampolli moltiplicati a furia, secondo le intenzioni e i precetti di Dio. Ma restar povera, dopo aver sperato di diventar ricca, e vedersi passare avanti quella smorfiosa della Signora, non conveniva a Brigida, e gliene rimase l'amarezza nel cuore. La madre di Pietro era morta dopo avergli dato una sorella. E Brigida aveva detto: “Sta bene.„ Poi era morto il padre di febbre gialla, ritornando da Rio Janeiro. E Brigida aveva detto: Ha avuto il suo conto. Implacabile nell'ira come una Dea dell'antichità, non poteva soffrire neanche i figli della coppia maledetta. La sua bellezza era sparita, tra i rigori della povertà e dell'assidua fatica; gli amori erano andati con la bellezza; ma le erano rimaste le grinze alla pelle e i sordi sdegni nel cuore. Perchè di gelosie intelligenti non era neanche a parlare. Sentiva un odio tenace e profondo, di cui non avrebbe saputo dire la causa, come non la saprebbero dire del loro i cani e i gatti, che non hanno lette, e per una semplicissima ragione, le umoristiche spiegazioni di Esopo. “Se avete delle idee, levatevele pure dal capo.„ Era presto detto, Pietro amava così profondamente Maddalena, come Brigida odiava lui. Ma gli bisognò chinare la testa e lasciar passare quella ràffica. Del resto, monna Brigida non istette a sentir altro, e lo piantò là sul canto del vicolo. Il povero Pietro si trovò peggio, dopo quel dialogo, che non fosse da prima. Oramai non poteva neanche più passare davanti alla casa di Maddalena, nè andare qualche volta ad aspettare Giacomo Mendàro alla riva, sicuro che, per un verso o per l'altro, monna Brigida avrebbe fatto un casaldiavolo con la figliuola, o col marito, o con tutt'e due insieme. E frattanto si appressava il giorno ch'egli doveva partire dal paese, per restar fuori otto mesi, forse un anno, fors'anche di più! Come fare? Stette una settimana a meditarci su, ma senza trovare una gretola. Finalmente, alla vigilia della partenza, scavalcò il muro dell'orto che era alle spalle della casa di Giacomo Mendàro. Maddalena, che era seduta accanto alla finestra, udì il rumore dei passi, riconobbe Pietro, e capì dal suo aspetto, ma più ancora dal suo ardimento, che ella doveva restar là, per udirlo. — Maddalena, — le mormorò egli, facendosi sotto al davanzale, — parto domani. Pregate per me! — Ella avrebbe voluto rispondergli. Ma in quel punto s'era udita la voce stridula della madre di lei, e Maddalena balzò in piedi atterrita. Ma non si allontanò così presto, ch'egli non avesse veduto la sua mano distesa fargli un cenno d'addio. Disperato, si allontanò. Ma appunto perchè era disperato, e perchè alla fin fine doveva partire il giorno seguente, levando l'incomodo alla feroce guardiana, Pietro osò andare quella sera alla spiaggia, afferrare il braccio di Giacomo Mendàro e chiedergli pochi istanti di conversazione. Giacomo caricò la sua pipa, e lo seguì alla riva del mare. Giunto colà, senza far parola, il povero Pietro diede in uno scoppio di pianto. — Coraggio! — gli disse Giacomo. — Che ci volete fare? Non siete piaciuto a Brigida. Io non capisco che diavolo ci abbia in corpo quella benedetta donna, ma il fatto sta che non vuol saperne di voi. Me lo ha detto chiaro e tondo, sapete, dopo avermi cavato il segreto di bocca. La ragione, mi direte, qual è la ragione? Io vi avevo detto che voi non eravate ricco, che noi si era troppo poveri e non si poteva dar nulla a Maddalena. Orbene, fate conto che io non abbia neanche parlato. Mia moglie sostiene che voi siete troppo ricco, troppo signore per noi, e che io non capisco una saetta. Anche questo può darsi. E intanto, che cosa v'ho a dire? Che Maddalena è giovane e può aspettare anche un cambiamento nell'umore di sua madre. Quanto a me, state certo che non darò il mio consenso a nessun matrimonio che ella mi proponesse per quest'anno e per l'altro. Oh, la vedremo. E poi, sentite, Pietro, io ci ho una ragione che le val tutte: metterò mano alla stanga dell'uscio. Una volta, tant'anni fa, l'ha pure assaggiata, e mi è stata buona otto giorni. È vero, — soggiunse Giacomo Mendàro con nobile sincerità, — che si era sotto la Pasqua, e Brigida voleva forse portar meno peccati al confessore. Ma via, l'assaggerà un'altra volta. Per ora, scusatemi, non voglio scene in casa. Piglia tempo e camperai. Pietro, state di buon animo e andate; qui veglio io, e se sarà destinato che voi sposiate mia figlia, non ci saranno al mondo tante Brigide che bastino ad impedirlo. — Dite a Maddalena che la saluto. — Questo, poi, non lo farò; — rispose Giacomo. — Le ragazze non bisogna metterle su. E fin qua ci arrivo, quantunque mia moglie mi dia dell'imbecille. — Pietro si era rassegnato, sospirando, alle necessità del momento. Da Brigida, donna feroce, non si poteva ottener nulla. Da Giacomo Mendàro, marito fiacco, non si poteva avere di più. E la mattina seguente, al primo lume dell'alba, il giovinotto partì da Varigotti, per andare a prendere imbarco sullo _Zio Erasmo_, brigantino a palo, nuovo di trinca, che doveva salpare verso gli ultimi del mese da Genova, per alla volta di Buenos Ayres e di Montevideo. IV. Vi è mai accaduto di considerare come rimanesse, o quale vi si offrisse allo sguardo il luogo abitato da voi, quando ne fosse partita una persona fortemente amata? Foss'anche stato quel luogo un deserto, se quella persona era presente e lo abitava con voi, o non lunge da voi, esso vi appariva facilmente una città, e gli arridevano a gara tutte le condizioni più propizie alla vita. Lontana lei, anche la città vi appariva un deserto, anzi peggio, una spelonca, un sotterraneo, dove perfino l'aria respirabile fosse venuta a mancare. Maddalena si era così bene avvezzata alla presenza di Pietro Bardini! Non lo vedeva che di rado, forse una volta al giorno, da lontanissimo e alla sfuggita; ma infine lo vedeva; e in quei brevi momenti sentiva ancora le labbra di lui premere calde sulla sua mano e suggere in un attimo una goccia di sangue; e le pareva che là, al sommo del dito, donde quella goccia era stata sottratta, affluisse d'un subito tutto il suo povero sangue; tanto era violenta la scossa e gagliarda la febbre che la coglieva nel cuore! Com'è possibile che arda così intensamente la fibra umana, ad un primo incontro e ad un lieve atto d'amore? Noi usati alle galanterie, incalliti alle sensazioni, non lo intendiamo più, ed è molto se dei nostri primi turbamenti serbiamo un vago ricordo nell'anima. Pure, è laggiù tutto il meglio di noi; da quella breve scintilla deriviamo tutto il nostro fuoco; in quell'antico e sincero lume si specchiano le nostre tarde e dotte passioni. Maddalena amava di quel primo amore, e piangeva e pregava per il suo caro lontano. Incominciò allora ad affascinarla quel mare che si stendeva immenso davanti a lei, quel mare che prima d'allora essa usava guardare con occhio pacato e disattento, come si guarda una cosa inanimata, che ci sia stata sempre dinanzi e che non abbia nulla a dirci d'insolito. Si sentiva più tranquilla, se quello specchio azzurro le appariva limpido e terso; si smarriva, se là da ponente si oscurava il cielo e ribollivano le onde ai soffi del libeccio. Il mare, assai più e meglio che non faccia la terra, ci mette in comunione diretta e sensibile con gli amici lontani. Non è forse risaputo da tutti com'esso si commuova dall'uno all'altro emisfero per il primo palpitare di un'onda dalle profondità del polo australe, e come il moto di quell'onda si ripercuota veloce nei fiordi della Norvegia e nelle cale del nostro Tirreno? Ma noi andiamo con facile erudizione seguitando il _Gulfstream_, e la bella fanciulla di Varigotti, senza saper nulla di ciò, ma con potenza di sentimento superiore ad ogni dottrina, sospirava all'ampia distesa del mare, su cui viveva e soffriva, a lei pensando, il suo Pietro. Solo conforto ad un povero cuore, le cui speranze erano scarse e lontane, durava la rispettosa lontananza dei pretendenti, sebbene a molti di quei giovinotti il farsi avanti sarebbe piaciuto abbastanza, per non dire moltissimo. A tutti, in paese, era noto che Pietro aveva posto gli occhi su Maddalena. Già, l'amore di un uomo si nasconde male; e peggio se agli atti imprudenti di lui rispondono i pudichi rossori e i contegnosi silenzi della donna che si guarda e si segue. Aggiungete che la madre di Maddalena, dopo aver mandato a spasso il Bardini con quel suo garbo che sapete, si era lasciata sfuggire certe parole di bocca. Figuratevi se la ferocissima donna voleva star zitta in quella congiuntura! I due morti di cui ella non aveva potuto mai vendicarsi rivivevano in buon punto nel loro figliuolo. Ma il fatto non era riescito conforme ai disegni di monna Brigida. Ella aveva voluto spruzzare un tantino di ridicolo sul povero assente, facendolo passare agli occhi di tutti per un partito ricusato; ed ecco, l'immagine di quell'assente aleggiava oramai dintorno alla sua figliuola e mandava indietro ognuno che potesse dare a monna Brigida la consolazione di farsi avanti, per chiedergli Maddalena in moglie. Pietro Bardini era stimato da tutto il paese per la sua valentia, e amato per la sua rara bontà. Non da lui, per esempio, era da aspettarsi il rifiuto di un umile servizio. Pietro non era superbo, e tra quei poveri pescatori, in mezzo a' quali viveva, non ricordava mai e non faceva sentire a nessuno il suo grado. Avete già veduto com'egli aiutasse volenteroso, egli secondo di bordo, mastro Giacomo Mendàro a trarre in terra una modesta paranza. E questo, che vi sarà parso atto di degnazione particolare verso il padre di Maddalena, era pronto egli a fare, e spesso faceva, per molti e molti altri. Così avvenne che nessun aspirante si presentò a vogargli sul remo, e nessuna rivalità gli fu preparata, per il giorno che egli avesse a ritornare in patria. Maddalena fu contenta di non vedersi ronzare dattorno i soliti adoratori, e si adattava più tranquillamente alle bizze di sua madre, a cui tanto riserbo di giovanotti non piaceva punto punto. La fanciulla guardava il mare e aspettava. Per lei Varigotti era un paese vuoto; ma ella chiudeva gli occhi e lo ripopolava subito, poichè vedeva Pietro, si sentiva prendere soavemente la mano da lui, e provava la sensazione d'alcun che di morbido e di caldo al sommo di un dito. Se Maddalena avesse mai raccontate quelle cose al suo confessore, di certo si sarebbe sentita rispondere: “Badate, figliuola, questo è un caso grave; potrebbe trattarsi d'un incubo; _vigilate et orate, ut non intretis in tentationem_.„ Dov'era, frattanto, e che faceva il suo Pietro? Se ella avesse potuto sapere qualche cosa da Giovanna! Da bambina, ruzzando sulla spiaggia, parlava spesso con lei, tra una sgridata e l'altra di sua madre, che non amava tutta quella confidenza coi figli della Signora. Fatta più grande, aveva abbandonata la consuetudine dei giuochi infantili sulla rena, e le occasioni di parlar con Giovanna eran divenute a mano a mano più rade. Qualche anno dopo, la sorella di Pietro era andata a marito, e lo sposo l'aveva condotta fuor di paese; non molto lunge, poichè egli era di Spotorno, ma pur sempre in luogo donde non tornava facile aver le notizie che a lei premeva di conoscere, poichè a Maddalena, ne' suoi brevissimi viaggi, non occorreva mai di oltrepassar Noli, e da Spotorno, che è più in là, passava solamente sua madre, quando portava il pesce al mercato di Savona. Spotorno, adunque, così vicino a Varigotti, era tanto lontano per Maddalena, come sarebbe stato il capo di Buona Speranza o il Camciatca. Solo per via indiretta, e a caso, le era giunto all'orecchio che Pietro Bardini aveva scritto da Gibilterra, e poi, ma molto più tardi, che lo _Zio Erasmo_ aveva caricato da Montevideo per la Nuova Orleans. Quindi, più nulla. E un anno passò e ne passarono due, senza che a lei giungesse altra nuova di Pietro. A dirlo, non pare un gran che. Ma son lunghi, due anni, quando si aspetta di rivedere un viso amato. Pure, Maddalena era tanto usa a soffrire in silenzio, e la donna è poi così avvezza ad ingannare un'interna cura nel metro regolare e monotono delle domestiche occupazioni, che i due anni passarono senza stancar la pazienza di quell'anima verginale. Del resto, non si parlava di altre nozze, e questo era l'essenziale per lei. Ma un bel giorno (e qui sarebbe piuttosto da dire un tristo giorno) sua madre le parve meno ingrugnata del solito. Monna Brigida, lasciata la figliuola a lavorare di cucito sull'uscio di casa, era andata lei ad aspettar suo marito alla spiaggia e aveva ragionato a lungo con lui, muovendosi e gesticolando assai più che non fosse suo costume. Padron Giacomo, così pronto a rimettersi quando parlava con la sua arcigna metà, doveva essersi mostrato quella volta un po' meno maneggevole; ma gli atti e i gesti si erano fatti più vivi, certo anche le parole più incalzanti, e Maddalena lo aveva veduto da lungi muovere il capo in atto di assenso mentre batteva la sua pipa di barba di scopo contro il capo di banda della barca: atto solenne che significava sempre due cose, una fumata e una conversazione egualmente finite. Poco stante, monna Brigida ritornò verso casa, e mostrò una cera soddisfatta, quasi ilare, a sua figlia. Maddalena ne ebbe una stretta al cuore. Le gioie di sua madre, per esser rade, la mettevano in sospetto. E la poverina non si era male apposta, neanche quel giorno. — Tu andrai a marito; — le disse sua madre, passando. — Io? — mormorò Maddalena, sgomentata da quel colpo improvviso. — Sì, tu; io no di sicuro. Era tempo che qualcheduno si presentasse. Quella birba matricolata aveva stregata la mia casa, ed io pensavo già a far venire il prete, per levarci la mala sorte. — Mamma, di chi parlate? — balbettò Maddalena. — Parlo di chi so io.... parlo del figlio della Signora, che se n'è andato a finire Dio sa dove, e ci aveva lasciata la sua maledizione sull'uscio. — A finire!... — ripetè Maddalena, osando per la prima volta di guardare in faccia e d'interrogare sua madre. Monna Brigida, all'aspetto contraffatto e alla voce soffocata di sua figlia, si avvide d'aver detto troppo. — Che so io? Che cosa ho a dire di chi parte per non ritornar più, e non si fa vivo neanche co' suoi? Per me è un uomo morto; e del resto lo era già, prima che andasse a prendere imbarco. Con quella gente io non voglio aver nulla a spartire, hai capito? — Maddalena non rispose. La povera fanciulla penava ancora a riaversi dal rimescolo che le aveva cagionato una frase di sua madre. — Ragioniamo dunque e finiamola con le ragazzate; — proseguì monna Brigida. — Tu non vorrai certamente restare in casa di tuo padre a spulciare il gatto. — Io sto bene così; — rispose Maddalena, abbassando la fronte e rimettendosi a lavorare. — Ah sì, eh? Tu stai bene così? — gridò monna Brigida, piantando le pugna sui fianchi e guatando la sua figliuola con que' suoi occhi grifagni. — Anch'io, vedi, anch'io sarei stata bene, in casa mia, senza impicci e senza pensieri. Ma mio padre mi prese un giorno in disparte e mi disse: Tu sei una bocca inutile; tu mangi più che non guadagni; dunque, bada, o mangiare questa minestra, o saltare quella finestra. E ho dovuto sposarlo, tuo padre, povero com'era e non fatto per me; e ho pur dovuto lavorare, sgobbare, e perdere la mia gioventù, correndo scalza, con una cesta sul capo, al sole e alla pioggia, da Varigotti a Savona, ogni giorno che Dio manda alle sue creature. Potevo fermarmi a Noli, vendere a Noli il pesce pescato da tuo padre; ma a Noli, ragazza mia, ci sono i friggitori, che me ne avrebbero offerta la metà del valsente, e non ci sarebbe stato modo di sbarcare il lunario, nè di mandarti attorno, vestita come una principessa. Questa vitaccia l'ha fatta per vent'anni tua madre; e te l'ha risparmiata a te, sciocca, perchè tu avessi a stare tutto il dì comodamente seduta, con l'ago tra le dita, per venirmi a dire un bel giorno: Io sto bene così. Tu stai bene, lo so; ma non sto bene io, e questa vita comincia a pesarmi, hai capito? Ed ora, che cosa sono questi pianti? Sciuperai quel po' di tela, che mi costa un occhio del capo. Bada, Maddalena! Di queste cose te ne aveva a parlare tuo padre, quel bietolone, Dio mi metta in buon mondo, che è buono a pescare quando c'è pesci a macca, e a fumare la pipa, quando ci ha tabacco nella borsa. Ma già, gli è un tattamèa, che fa cascare il pan di mano a vederlo, e quando si tratta di fare un discorso a sua figlia, lascia sempre l'incarico a me. — Maddalena capì che c'era poco da dire e niente da fare per allora. — Madre mia, datemi tempo; — rispose, con le lagrime agli occhi. — Non mi guardate così, ve ne prego; datemi tempo! A cambiar vita, quando si sta bene a casa sua, bisogna pensarci; datemi tempo! — Ti dò tutto il giorno. Ma bada, non mi far perdere la pazienza; se no.... — E monna Brigida accompagnò la reticenza con un tal gesto e con una tal guardataccia, che non già a Maddalena, figlia obbediente e timorata, ma ad ogni altro cittadino di Varigotti sarebbe parso di vedere una strega, escita allora dalle case deserte della penisola, per gettare le sorti su qualcheduno. V. Per Maddalena, intanto, la sorte era gettata. Quella mattina venne in casa suo padre, e non disse parola. Era sovra pensiero, padron Giacomo, e non osava neanche volgere lo sguardo a sua figlia. Sentiva egli dentro di sè di aver fatto male a non sostenerla contro i voleri della sua arcigna metà? Maddalena pensò che così fosse davvero. Ella amava molto suo padre, come tutte le fanciulle che hanno la mamma cattiva, o che la provano ingiusta, e gli perdonò facilmente la sua debolezza maritale, anche vedendo che la debolezza di suo padre, conduceva lei, Maddalena, alla sua propria sventura. Ma era triste, per altro, era triste il dover obbedire al comando; nè ella sapeva ancora come si sarebbe piegata a farlo, nè come si sarebbe disposta a resistere. Quando si è giovani ed inesperti, ci sembra molto difficile trovare una via, in mezzo alle difficoltà della vita; ed ahimè, ci sembra difficile anche quando non si è più giovani ed inesperti come Maddalena Mendàro. Tutto quel giorno monna Brigida stette chiusa, accigliata, e Maddalena andò a letto senz'altri interrogatorii. Ma il giorno seguente incominciò ad entrare in casa un tale, che fino allora non ci aveva posto piede. Era un uomo alto, dalle spalle quadre, dai capelli neri e dalla pelle olivastra; bell'uomo, per altro, e poteva anche piacere, a cui non dèsse noia il suo occhio torvo. Di solito, quel nuovo personaggio veniva a passeggio sul margine della strada fino alla barca arenata, che era come il centro della vita sociale di Varigotti, degnandosi di stare una mezz'ora a chiacchiera coi pescatori, che riposavano al sole, e con le guardie di finanza, che facevano l'occhiolino alle ragazze. Avea dato, passando, anche qualche sbirciata, ma più curiosa che altro, alla bella Maddalena; e questa, intenta al suo lavoro sulla soglia di casa, o non ne aveva fatto caso, o non se n'era avveduta. Maddalena aveva udito solamente questo di lui: che, ritornato di fresco dal Nuovo Mondo e venuto a stabilirsi nel paese, non era altrimenti nativo di Varigotti, bensì d'una terra tra i monti, come a dire di Isasco, o delle Manie; che in America, o nelle Americhe, come si dice tra i Liguri, aveva fatto fortuna; che tutti lo chiamavano il Brasilero, senza più curarsi di cercare il suo nome, e finalmente che aveva comperato una casa e un pezzo di terra nella penisola, per far della casa un palazzo, e della terra, tutta piantata d'olivi, una villa magnifica, alla moderna, con un bel boschetto alle spalle della casa e un giardino inglese davanti, che tutti potessero vedere ed ammirare dalla spiaggia. Il bosco e il giardino erano ancora di là da venire; ma la vecchia casa era già restaurata, rintonacata, dipinta, e accresciuta di una torretta gotica, destinata a regger l'asta della bandiera domenicale e ad accogliere nei brevi fianchi la stanza dei colombi e le stie degli ortolani. I ponti erano stati levati da poco, e l'edifizio metteva in mostra la sua nuova fronte d'un rosso sfacciato, partita a cornicioni bianchi, su cui s'impostavano fasci di colonnini falsi, a sorreggere gli archi acuti e i rosoni, tutti falsi del pari, ond'erano sormontate e ingrandite all'occhio le troppo smilze finestre. Tra queste poi, che erano cinque sulla facciata, si vedevano dipinti, a chiaroscuro, un Colombo, un Galileo, un Torquato Tasso e un Raffaello Sanzio; quattro grand'uomini, quattro sciarrade per i naturali del paese. Da certe finestre finte, sul lato settentrionale dell'edifizio, si affacciavano donne di servizio, condannate al rovaio per tutti i trecentosessantacinque giorni dell'anno; pappagalli muti si beccavano la catenella al piede; scimmie mai più vedute si arrampicavano su per le intelaiature, scemate secondo le regole, sì e no, della prospettiva lineare. Insomma era una meraviglia di casa, solo a vederla di fuori. Dentro, fin allora, non ci aveva posto piede nessuno, perchè il Brasilero ci aveva tuttavia i manifattori; ma quello che ne prometteva l'esterno e quello che ne dicevano i fabbri, i legnaiuoli, i pittori, faceva inarcar le ciglia di quel popolino peschereccio, e guardare con un certo orgoglio paesano quell'edifizio rosseggiante a mezza costa tra il verde pallido degli olivi. Per contro, quella meraviglia dava noia a un bravo paesista, che soleva andare ogni anno a Varigotti, per fare, come diceva lui, “due fregacci dal vero„ e a cui una novità così goffa nella forma e così matta nel colore, come la casa del Brasilero, guastava senz'altro un bel fondo di quadro. Ma è tempo che lasciamo stare la casa e ritorniamo al padrone. Vederlo entrare nella stanza del pianterreno, e capire ogni cosa, fu un punto solo per Maddalena. Le donne stavano sedute poco lunge dall'uscio, a lavorare; la madre rifacendo le maglie d'una rete in cui quella mattina avevano dato i delfini, la figlia rattoppando i cenci del babbo. Quando il Brasilero fu dentro, il viso di Maddalena si fece più bianco di que' cenci, e il suo cuore provò una stretta dolorosa. Egli non guardò nemmeno la fanciulla, e andò diritto verso monna Brigida, a cui stese la mano. — Oh, Brasilero.... signor Andrea, che onore per noi di avere una vostra visita in questo tugurio! — gridò la vecchia alzandosi a mezzo. — Che cosa dite, sposa? — esclamò il Brasilero, appoggiando la frase con una crollatina di spalle. — Vi ringrazio di avermi lasciato entrare. La casa non fa le persone; le persone son quelle che fanno la casa. — Questa, poi, è verità sacrosanta; — replicò monna Brigida. — Maddalena, offri una sedia al signor Andrea. — Maddalena, che non aveva ancora levati gli occhi da' suoi cenci, si alzò per obbedire al comando. — Mi rincresce di scomodare questa bella ragazza; — disse il Brasilero, in atto di muoversi lui, per cansarle la fatica. — È vostra figlia? — Sì, per l'appunto, ed unica. — Ah! — fece lui, con accento di molta approvazione. — L'avevo già veduta due o tre volte lungo la via della parrocchia. Siete felice voi, Brigida, di avere una così bella e buona figliuola. E più felice sarà colui che potrà portarvela via. — Il Brasilero, come vedete, appena giunto davanti alla piazza, incominciava le operazioni d'assedio. Maddalena divenne più pallida che mai, e chinò la faccia sul suo lavoro più che non avesse fatto la prima volta, vedendo entrare quell'uomo. Ma lui mutò solfa ad un tratto. Aveva lanciata la prima granata, come per dare annunzio delle sue intenzioni, e non gli occorreva di lanciar la seconda. Parlò in quella vece della sua casa che era a mala pena finita, del frutteto e dell'aranciera, che stava piantando per rinverdirne i contorni, dei mobili e dei parati che aspettava da Nizza, del cristallame e delle stoviglie che doveva comperare a Marsiglia, e via via di tutto ciò che disegnava di fare, per rendere più abitabile la sua casa solitaria. — Quante bellezze! — esclamò sospirando monna Brigida. — Mi pare di vederle, guardando la nostra mobilia da poveri. Ma viva la vostra faccia, signor Andrea, che questo ben di Dio ve lo siete guadagnato col vostro sudore. Felice chi comanderà in casa vostra! — Eh, non mica la prima donna che càpita! — rispose il Brasilero con aria di chi parli per celia e voglia essere inteso da senno. — Ho fatta la stufa, e quella donna ha da essere un fiore. — Diede un'occhiata a Maddalena, così parlando. Ma aveva detto troppo, e cambiò ancora discorso, senza aspettare la risposta di monna Brigida. Raccontò degli usi e dei costumi di America, della vita che aveva fatta colà, in principio a Buenos Ayres e poscia al Brasile, donde gli era venuto il soprannome, che non gli dispiaceva punto, perchè esso gli ricordava dieci anni di onorate fatiche. Parlò dell'amore della quiete, che avrebbe dovuto farlo ritornare al paese natìo, dove i pometi rendevano un odor così grato, che sempre gli pareva di sentirlo, anche quando egli stava agli antipodi; dell'amore più forte per il mare, che lo aveva tirato, e per suo bene, alla spiaggia; e su su di tante altre belle cose, per una mezz'ora buona, facendo restare a bocca aperta la madre, e non riuscendo a distrarre un momento dal suo lavoro la figlia. Non già, che questa non volesse udirlo, ma perchè difatti non udiva nulla, turbata com'era, o solamente un ronzio di voce cavernosa e lontana, come avviene talvolta, quando il sangue vi rifluisce al cervello e vi fischiano gli orecchi. Finalmente, come Dio volle, il Brasilero si levò e prese commiato. — Saluta il signor Andrea! — disse Brigida alla figliuola. Maddalena si scosse allora, fece un inchino e balbettò una frase che poteva parere anche un buon giorno. Ma di quell'uomo non vide che l'ombra, e non le parve di aver riacquistata la vista, se non quando quell'ombra sparì dal vano dell'uscio. — Come ti sembra? — domandò tutto ad un tratto sua madre. Maddalena non ebbe forza di rispondere. — Ehi, dico a te, grulla! — tuonò monna Brigida spazientita. — A me? Che cosa? — Ti ho chiesto come ti sembra il signor Andrea. — Ma.... io non l'ho neanche guardato. — Oh vedi la santarella, che non osa levar gli occhi per guardare un uomo! Chi vi credesse, a voi altre! — Madre mia! — Non mi far la smorfiosa, sai? Come ti sembra? — Che so io? — balbettò Maddalena. — Mi sembra.... lo avrò giudicato male... Mi sembra falso. — Cambia giudizio, sciocca; — ribattè monna Brigida con la sua voce stridente; — perchè quell'uomo sarà tuo marito. — Maddalena ne aveva avuto il presentimento; ma la verità, spiattellata così crudamente da sua madre, era più dolorosa a gran pezza. — Sì, — ripigliò monna Brigida, non badando a un gemito che sfuggiva allora dalle labbra di sua figlia, — tu devi sposarlo, perchè egli è molto ricco. — Madre mia, perdonate; — osò rispondere Maddalena. — Non avevate detto voi stessa che io dovevo sposare un povero, un pescatore, come lo avete sposato voi? — Ho detto, ho detto, e ora mi disdico; — brontolò monna Brigida, guardando la figliuola con occhi di basilisco. — Noi siamo poveri in canna, e quello là è ricco come il mare. Gli piaci, me lo ha detto, ti farà lui una dote di cinquantamila lire. Capisci? Di cinquantamila lire, che non parrebbe vero, neanche a sognarcelo. Sarai sua moglie, abiterai nel palazzo nuovo, e ne creperà dalla rabbia tutto il paese. — Io non ho di queste idee; — replicò modestamente la fanciulla. — Le ha tua madre, e basta. Non mi dar noia, sai? E sopra tutto non incominciar oggi a rispondermi. Ti ho fatta, e son capace di disfarti con queste mie mani. Le vedi? Il primo saluto che ti arriva è un ceffone. — Maddalena non aperse più bocca. Intese che con sua madre non aveva nulla a sperare, e, divorando le lagrime, raccomandò la sua anima a Dio. Non poteva egli mandarle a difesa suo padre? Era fiacco, padron Giacomo, era filosofo; ma si trattava po' poi della felicità o della infelicità di sua figlia. Non era quello il caso di farsi vivo, una volta tanto, e di ripigliare la propria autorità maritale? VI. L'ingresso del Brasilero nella casa di Maddalena era avvenuto un sabato. La domenica mattina, monna Brigida, ancora inviperita contro sua figlia, lasciò che questa andasse col padre all'unica messa della parrocchia. Non ce n'è che una, infatti, perchè la mensa parrocchiale di Varigotti non può mantenere che un prete, che è il parroco; e questi, durante la messa, tra un _oremus_ ed un altro, fa anche la spiegazione del Vangelo ai devoti. Nei mesi dell'estate soleva anche venire in vacanza a Varigotti un vecchio prete, cappellano della Sistina di Savona: una cappella dove Sisto IV raccolse le ceneri de' suoi genitori, e dove io, dal sullodato prete, ho avuti i primi rudimenti della lingua di Cicerone a colpi di riga sui polpastrelli delle dita. Come ciò aiutasse a farmi entrare le declinazioni in testa, io veramente non so; forse è da credere che il sangue, richiamato da quelle sollecitazioni alla sommità delle dita, mi lasciasse il cervello più libero e pronto ad accogliere gli elementi del Donatello. Comunque sia, il mio prete (brav'uomo del resto, quando non era in sagrestia, con la riga in pugno, tra otto o dieci ignoranti della mia forza) andava ogni anno a passar mezza l'estate e una parte dell'autunno a Varigotti, dove egli aveva la casa dei suoi maggiori, e là usava dir messa ogni giorno in una sua cappella domestica. Quasi tutte le vecchie del paese, che non avevano tempo nè voglia di mettersi in fronzoli per andare alla parrocchia, sentivano la messa bassa del canonico Rossi. Ed eccovi spiegato, il più brevemente che per me si potesse, come monna Brigida, senza venir meno ai suoi doveri religiosi, potesse lasciar andare la figliuola a sentir messa col babbo. Maddalena aveva pianto tutta la notte; però aveva gli occhi rossi e il viso abbattuto. — Che cos'hai, questa mattina? — le chiese suo padre, mentre escivano dalla viottola, alle spalle del paese, per attraversare la via provinciale. Erano soli, laggiù, e dovevano, per giungere alla parrocchia senza impolverarsi troppo, entrare in un campo di olivi, che si stendeva tra la via maestra e le falde del monte. Maddalena sentì che quello era il momento di parlare, o che quel momento non sarebbe venuto mai. E non potendo parlare subito, o non sapendo come incominciare, diede in uno scoppio di pianto. — Orbene!... — gridò padron Giacomo, fermandosi su due piedi e guardando stupito sua figlia. — Che cos'è che tu fai, Maddalena? — Ah, padre mio... padre mio! — mormorò ella, tra i singhiozzi, mentre accostava il viso al petto di suo padre. — Ma bada; — ripigliò Giacomo Mendàro. — In questo sentiero ci passano molti, e qualcheduno può esser lì alla prima svolta. Che cosa avranno a pensare di te e di me, se ti vedono in questo stato? Dài retta a tuo padre, Maddalena; asciuga le lagrime e vieni quassù, dove mi racconterai ogni cosa. — Maddalena obbedì, salendo col padre ad un campetto in colle, sotto alla famosa Pietra ritta, gran masso ferrigno, in forma di pilastrone gigantesco, o di torre, uscente dal pendio della costa dirupata, nel quale io mi ostino a vedere un prisco Nume ligustico, e al quale spero che un giorno o l'altro vogliano dare uno sguardo benevolo i dotti stranieri; poichè senza questi direttori spirituali non c'è via di salvezza. — Siamo soli e non c'è pericolo che nessuno ci senta; — disse padron Giacomo, traendo macchinalmente di tasca la sua pipa nera di scopo. — Parla, Maddalena; che cosa sono queste lagrime? — Padre mio, — incominciò ella, facendosi animo, — perchè volete voi mandarmi fuori di casa? Che cosa vi ho fatto io? Non sono una figlia obbediente ed amorosa? — Sì, perdiana, e come! — non seppe tenersi dal rispondere padron Giacomo. — Io penso già che, quando tu non sarai più in casa, tuo padre porterà le calze coi buchi e la camicia sbrandellata. — O allora? — fece Maddalena. — Ah, vedi, figliuola, se noi non dovessimo guardare che ai nostri comodi!... Ma un padre e una madre non possono mica essere egoisti, e tenersi continuamente ai fianchi le loro creature. Che vuoi? Sarà un pregiudizio, — soggiunse Giacomo Mendàro, volendo far la burletta, e chiamare un sorriso sulle pallide labbra di sua figlia, — ma le ragazze debbono andare a marito. — Quando son destinate, v'intendo; — rispose Maddalena. — Quando una fanciulla ha scelto, e la sua scelta è anche quella di suo padre.... — E di sua madre, aggiungi, e di sua madre; — ripigliò gravemente il vecchio pescatore. Maddalena sospirò profondamente, ma non aggiunse ciò che consigliava suo padre. — Capisco; — proseguì egli, volendo, poichè non c'era verso di cansare il tema, andar diritto al nodo della quistione. — C'è un piccolo disaccordo tra te e lei. Ma tu devi metterti in testa che tua madre opera per il tuo bene e non vuole che quello. Il Brasilero è ricco. — È un uomo falso; — rispose Maddalena. — L'ho appena veduto una volta; anzi, non l'ho nemmeno guardato. Ma certe cose s'intravvedono, si sentono alla prima. È un uomo falso. Non pare anche a voi? — Eh! non ti dirò che mi paia uno degli angeli della parrocchia. Il guardo torvo lo ha, e, quando ti dà il buon giorno, par sempre che ti voglia mangiare per colazione. Io, per me, non vorrei incontrarlo in una strada deserta, a certe ore di notte. — Ah, lo vedete dunque, se ho ragione? — Sì, ma vedi anche questo, figliuola mia; in certe cose non bisogna fidarsi così della prima impressione. Quella guardatura il signor Andrea l'ha dovuta prendere nelle Americhe, costretto com'era a fare una vita di stenti e di pericoli. Capirai; per mettere insieme ottocentomila lire.... Perchè ce ne vuole, sai, a farle, e molto più che a contarle, te lo assicuro io, che non son riuscito a mettere di costa le prime mille. E la gente che sa valutare le somme sospetta sempre che siano state fatte male. Ma lui ci ha le sue fedine pulite; è dei nostri paesi, lo conoscono tutti, e sanno tutti come ha fatto i quattrini. — Perchè non è tornato alle Manie? — domandò la fanciulla. — Che ci aveva da venire a far qua, in un paese povero e fuori di mano quanto il suo? — Figlia mia, — osservò gravemente Giacomo Mendàro, — io ti potrei rispondere ch'egli ha fatto come gli è parso e piaciuto. Ma via, poichè io ne so oramai qualche cosa di più, amo meglio di metterti al fatto. Il Brasilero mi ha detto di aver scelto Varigotti per avvicinarsi ad una certa figliuola, che (non dovrei ripeterlo io) gli avevano decantata per una bellezza. Io vedo te, Maddalena, con occhi di padre, e ti giuro che in quel momento il signor Andrea m'è sembrato bello. Sicuro, anche bello; il che, salvando l'immagine di Dio, non è intieramente vero. Ma l'uomo è sempre bello, dicono, quando non abbia difetti. Quello là è robusto, ancora giovane, ha i denti sani, è ricco per giunta. Pensaci, Maddalena, e non perdere l'occasione, quando essa ti si presenta, di levarti gli stracci dattorno. — Ma io, padre mio, non l'amo, quell'uomo! — È forse necessario? Vedi, tua madre, quando io mi feci avanti per chiederla in moglie, mi disse chiaro e tondo che non le andavo mica a versi più d'un altro. E ciò non ha tolto che ella, salvo qualche difettuccio di carattere, chè tutti grazie a Dio ci abbiamo i nostri, mi tenesse buona compagnia e mi dèsse quell'occhio di sole, che oggi il Brasilero è venuto a domandarci. — Padre mio, e se, oltre a non amarlo, lui, ne amassi un altro? — Ah, questo è più grave. E chi ami? — Maddalena chinò il viso, arrossendo. — Suvvia, questo nome! Non posso già indovinarlo, io. — Un raggio di speranza arrise al cuore di Maddalena. Suo padre non si era scorrucciato a quella sua confessione; pregato, supplicato da lei, avrebbe dunque potuto aiutarla. — Se ve lo dico, padre mio... e ve lo dirò, poichè è il nome di un uomo onesto, non ricco, ma neanche povero... mi sosterrete voi? — Padron Giacomo scosse la testa, ma non ismise di sorridere. — Che cosa mi domandi, gran diavola? — No, ve ne supplico, non me lo negate. Siete voi il capo di casa, e potete comandare. — Sicuro che lo sono e che lo posso. Ma vedi, mi rincresce un pochino di dover mettere mano a que' tali argomenti. — Nè questi io vi chiedo. Amo e rispetto mia madre. Solo vorrei che mio padre dicesse: non c'è il mio consenso. — Capisco; si tratta poi della felicità di mia figlia. — Dite della vostra unica figlia, che vi ama tanto, che vi ha sempre obbedito e venerato. — Ed è vero, perdiana, e non sarò io quello che dirà il contrario. Dunque veniamo a noi. Se è vero, come tu dici, che sia un giovane per bene.... Perchè, infine, con quell'altro non ho ancora preso impegni. — Ah! — gridò ella, raggiante di gioia. — Come vi amo, padre mio! — Sì, va bene; e poi andrà male, quando avrò da contendere con tua madre; — borbottò padron Giacomo. — Ma dimmi una volta, chi è costui? — Lo sapete già. Lo vedevate tanto volentieri anche voi! Il fratello di Giovanna. — Giovanna! — ripetè padron Giacomo. — Chi è questa Giovanna? — La Bardini, che andò sposa fuori, a Spotorno. — La faccia di Giacomo Mendàro si fece scura scura. Ma, non sapendo che pesci pigliare, il pover uomo si studiò ancora di sorridere. — Che giro largo, — esclamò, — per dirmi Pietro! — Sì, — disse Maddalena, felice di esser giunta al suo fine. — Tu dunque pensi ai vecchi, Maddalena! — ripigliò padron Giacomo, che voleva girar largo anche lui. — In verità, dopo due anni che egli manca di casa, non ti avrei creduta mai così ferma nella prima idea. Povera figliuola, — mormorò il vecchio pescatore, come se parlasse tra sè, — ed ora, come si fa a dirle.... — E dalla stizza che lo aveva preso, percosse della sua pipa contro una ceppaia d'olivo, tal che la povera compagna delle sue vigilie sul mare, quantunque fosse di barba di scopo, andò in pezzi sul colpo. — Dirmi!... — balbettò Maddalena, sgomentata. — Dirmi, che cosa? — Povera figliuola! Abbi pazienza. Ma, un giorno o l'altro, dovevi pure saperlo! — Morto? — urlò ella, avvinghiandosi al petto di suo padre e fissando i suoi occhi in quelli di lui, che si torcevano invano. Giacomo Mendàro fece un cenno malinconico del capo. — Da cinque o sei mesi è giunta la notizia; — aggiunse egli poscia. — Chi lo dà morto di febbre gialla, chi d'altro; io non saprei ben dirti; ma oramai, a Spotorno, la sorella e il cognato non hanno più dubbi. — Maddalena non istette a sentir altro. E padron Giacomo, che la vide vacillare, stravolger gli occhi e annaspar con le mani in aria, fu pronto a raccoglierla tra le sue braccia. — Maddalena! Figlia mia! — gridava il pover uomo. — L'ho fatta bella! Ah quanto sarebbe stato meglio che non ci avessi messo bocca io! Maddalena, sentimi, sono tuo padre! — Ma la fanciulla era svenuta, irrigidita, e non poteva udir nulla. Non c'era lì per lì che una cosa da fare, e padron Giacomo la fece: si levò la figliuola sulle palme, e discese verso il sentiero degli olivi. — Che cosa è avvenuto? — gli domandarono alcune donne che andavano frettolose alla messa, sperando di giungere a tempo per i primi Evangeli. — La vostra Maddalena si sente male? — Niente, niente! Un po' di caldo; — rispose padron Giacomo, andando sempre verso la strada maestra, per infilare al più presto la viottola del paese. — Chi sa? — soggiunsero le donne. — Avrà mangiato frutte acerbe, o qualche altra diavoleria. — Andate voi dal principale, che le ha inventate tutte! — brontolò il vecchio pescatore, sempre correndo col suo fardello tra le braccia. Era un uomo grosso e dozzinale, padron Giacomo Mendàro. Nè poteva essere diverso un povero pescatore, vissuto sempre sul mare, o alla spiaggia di Varigotti, tra reti, nasse e palamìti, senz'altre relazioni sociali fuorchè le pescivendole dei mercati circostanti, senza aver fatto mai altri viaggi d'istruzione che quelli di piccolo cabotaggio, e in qualità di mozzo su qualche feluca di cipollai. Ma quella nota prosaica, buttata là in mezzo ai suoi dolori di padre, gli aveva dato maladettamente sui nervi. Laonde, senza più trattenersi a rimbeccare i discorsi delle comari, andò a casa sollecito, salì la scala di legno che metteva al piano di sopra, e adagiò la figliuola sul suo povero letto verginale. Monna Brigida, colpita da quello inatteso spettacolo, avrebbe voluto saper subito un mondo e mezzo di cose. Per la prima volta dopo tanti anni di quieto vivere, padron Giacomo ebbe la forza di mandare la sua arcigna metà a tutti i diavoli dell'inferno, e, visto come ciò non bastasse ancora, alzò una mano, che, quando voleva pesare, pesava. Monna Brigida, che poteva dire a questo proposito: “_Agnosco veteris vestigia flammæ_„, chinò la testa sotto quella ràffica di sdegno, e corse per l'ampollina dell'aceto da far fiutare a Maddalena. Appena la fanciulla ebbe ricuperati i sensi, Giacomo Mendàro pensò di andare a Noli per il medico. Ma innanzi di partire, il vecchio pescatore credette opportuno di lasciare qualche ricordo alla moglie. — Brigida, — le disse, — io vado a Noli e ritorno subito. Ma voi non dovete stancare la nostra figliuola con le vostre interrogazioni, nè spaventarla coi vostri occhiacci da spiritata. — Ma almeno si potrà sapere che cos'è stato. — È stato questo: le ho detto che il Bardini è morto! Avete capito ora? Vi basta? — Ah, smorfie! L'avrà a fare con me. — Badate, Brigida. Se mi avvedo al mio ritorno, che l'avete seccata, com'è vero Dio, vi rompo le ossa. Siete avvertita. Già avete avuta la colazione; vi darò il desinare e la cena. — Che cosa vi credete? Che io sia una tiranna? — brontolò raumiliata la donna. — Ella sta male.... meno di quello che pare a voi, ma sempre male, e non ve la toccherò, la vostra protetta. — Padron Giacomo disegnò uno scapaccione per aria ed uscì. Come Brigida lo ebbe visto avviarsi di buon passo tra gli olivi verso la strada maestra, ritornò al letto della figliuola e cercò di farla parlare. Ma, scambio d'interrogare, dovette rispondere lei alle domande di Maddalena. Sua figlia non era più una fanciulla paurosa; il suo primo dolore l'aveva fatta donna. E volle saper tutto, la povera sofferente, almeno tutto quello che poteva dirle sua madre. Questa, che aveva risapute dal Brasilero le notizie di Pietro, non si lasciò sfuggire l'occasione di ricordare il nome del ricco pretendente. Alcuni minuti dopo, il Brasilero, avvisato poc'anzi dalle ciarle del vicinato, accorreva nella casa di Giacomo Mendàro, e Maddalena, edotta della presenza di lui, volle vederlo subito, osò guardarlo in faccia, chiedergli come e dove avesse saputo della morte di Pietro Bardini. — In verità non l'ho portata io, la notizia; — rispose egli turbato. — L'ho saputa anch'io, come tanti altri, a Spotorno, dal cognato di quel povero giovane. Volete che vada a cercarlo e ve lo conduca qua? — No, grazie; — diss'ella. — Vorrei persuadervi della mia innocenza, — continuò il Brasilero. — Io non ne so nulla più di quanto era noto a tutto il paese. — Sta bene, sì, sta bene; — mormorò la fanciulla. — Vi ringrazio della vostra bontà. Lasciatemi, ora; sono tanto stanca! — Il Brasilero si ritirò, inchinandosi, mentre dalla via, alle spalle del paese, si udiva il rumore delle ruote d'un calesse. Ritornava padron Giacomo, accompagnato dal medico. L'alunno d'Esculapio vide, tastò, interrogò, e riconobbe i segni d'una crisi nervosa, cagionata da una scossa morale troppo violenta, come a dire da una notizia spiacevole ricevuta d'improvviso, o da una contrarietà non potuta vincere. Raccomandò il riposo, il brodo lungo e le imposte chiuse, che la luce non avesse ad eccitare la fibra troppo sensibile dell'ammalata. Del resto egli sarebbe ritornato, e avrebbe veduto che altro fosse da fare. Ad onta delle buone parole del medico, Maddalena fu colta da una malattia cerebrale, ed ebbe per parecchi giorni il delirio. Nel suo vaneggiamento accoppiava nomi ed immagini disparate, parlava di sangue, vedeva ed accennava senza poterle raccogliere, le fila di un dramma tra il suo Pietro e il Brasilero. Que' due uomini, sebbene per diversa ragione, erano l'affanno del suo cuore, il travaglio della sua mente, e poteva parer naturale che si confondessero in una medesima storia. Ma il guaio era questo, che spesso il Brasilero udiva i discorsi della inferma, e ne aveva un sussulto nervoso. — Scusate, — gli diceva monna Brigida, — la febbre parla, non lei. Maddalena aveva conosciuto Pietro da bambina. Era tanto amica con la sorella di lui! E l'annunzio di quella morte, datole così leggermente da suo padre, l'ha scossa. Ma voi non sarete per questo in collera con noi? — Che dite? — rispondeva il Brasilero. — Amo vostra figlia, e non posso, non voglio impermalirmi di alcune parole vane, che il delirio le fa uscire di bocca. Non temete, Brigida; aspetterò che ella risani e che mi renda giustizia. — Ah bravo! Siete un uomo d'oro, signor Andrea, e tristo chi non vi ama e non vi stima, come meritate! — Maddalena stette un mese tra morte e vita, ma la gioventù ebbe vittoria sul male. Per altro, la convalescenza fu lunga. La povera fanciulla stentò molto a rimettersi; era debolissima e come stordita, non aveva memoria che d'un gran vuoto che si fosse fatto dintorno a lei, e d'una sensazione gradevole di freddo alla testa. — Ringrazia il signor Andrea che non ti ha mai lasciato mancare il ghiaccio; — le disse sua madre. — Se non era lui, come saresti ancor viva? — Maddalena ringraziò il Brasilero; ma in verità sentiva che avrebbero fatto meglio tutti quanti a lasciarla morire. VII. La primavera rifioriva, e Maddalena scendeva un giorno, tutta vestita di raso bianco, dalla casa comunale di Finalpia, per risalire in un _landau_, che aspettava sul piazzale, e far ritorno a Varigotti. Venivano con lei, oltre parecchi congiunti ed amici, ai quali erano destinate altre carrozze egualmente vistose, il Brasilero, padron Giacomo e monna Brigida. La vecchia (e bisogna chiamarla così, perchè vecchia pareva) non capiva nella pelle, non che nella sua veste di seta nera a cordelloni. Che bazza per lei, alla vista di tutto un popolo che doveva schiattar dalla bile, star seduta in un cocchio di quella forma e di quella eleganza, fatto venire a bella posta da Savona, con due cavalli sauri e il cocchiere in livrea coi guanti bianchi di cotone! Padron Giacomo, vestito di nero, ma senza pretesa, e coi solini all'antica, flosci e aggrinzati da due giri di cravatta, appariva tutto umile in tanta gloria, non parlava, non guardava dintorno a sè, forse rimpiangeva in cuor suo una pipa di barba di scopo, che non poteva metter fuori in quell'ora di parata. Il Brasilero era serio, contegnoso, anche un po' inquieto, come dev'esserlo un uomo avvezzo alla giacca e al cappello di Panama, quando è costretto a mettere il soprabito nero, il cappello a staio e i guanti paglierini. Maddalena si vedeva tuttavia sofferente, e più bianca nel viso che non fosse la sua veste di raso. Due gran mazzi di fiori sfoggiavano la loro pompa dalle intelaiature degli sportelli, contrastando vivamente col pallore e con l'aria abbattuta della giovine donna. E le davano noia, que' fiori; e le dava noia il sole, che batteva in pieno la carrozza scoperta, facendo biancheggiare la via polverosa, i macigni a manca e le sabbie del lido a manritta. Anche più noia le diede l'affollarsi ed il vociar della gente, quando il cortèo, entrato sul territorio di Varigotti, passò davanti alla chiesa parrocchiale, dove quella istessa mattina era stato proferito il fatale monosillabo. Sicuro, era stato proferito, dal Brasilero e da lei. E si ritornava a casa, dopo aver compiute le due cerimonie, la religiosa e la civile, che fanno di tutta l'esistenza un paradiso o un inferno. Veramente, c'è chi sostiene che la batta dall'inferno al purgatorio; ma io non ne so nulla e tiro di lungo. Maddalena, per finirla con le scenate di sua madre e con le esortazioni di suo padre, aveva accettato il partito, ma non senza aver fatto i patti chiari col Brasilero, in una conversazione a quattr'occhi. Tra gli altri patti era questo, che non si facesse viaggio di nozze, che le sarebbe parsa ironia. Vittima, sì, poichè tale la volevano tutti; ma senza ghirlande, e senza andare in processione. Lo sposo aveva proposto di giungere con le carrozze fino al colmo della salita, per prender poi a piedi una via campestre, sul dorso della penisola, e scendere senza fatica alla casa, che quind'innanzi doveva essere la dimora di Maddalena. Ma essa non volle saperne. Aveva fioca la voce, ma risoluto il comando. Voleva scendere nel paese, salutare la casa de' suoi parenti, e di là, soltanto di là, risalire a mezza costa fino alla casa nuova, senza vedere il porto solitario, e quel luogo, ai piedi della cascata, dov'era stata ferita al dito dalla spina d'un rovo. Fu tosto obbedita, e i suoi capricci piacquero per la prima volta a monna Brigida, che potè passare di bel nuovo in mezzo al paese, con la sua veste di seta a cordelloni, il velo di merletti neri sulla testa e una catena d'oro al collo, così grossa e vistosa, da far dire a padron Giacomo che sua moglie poteva oramai gettar l'áncora in ogni fondo. Percorsa trionfalmente la strada principale, avuti gl'inchini, i saluti e le ammirazioni di tutte le genti affacciate sugli usci e ai davanzali delle finestre, il corteggio ascese per il sentiero campestre alla casa del Brasilero, dove, con patente infrazione di tutte le regole (ma chi ci pensava, laggiù, a queste bazzecole?) era imbandito il pranzo nuziale. Quel noioso pranzo nuziale, che non finisce mai, lo ricordate? I convitati ci fanno la più solenne delle loro scorpacciate, ci prendono la più graziosa delle loro sbornie, si ficcano in saccoccia quanto più possono di dolci, di biscottini, magari anche di nocciuole, di vecchioni e di fichi secchi; i poeti di strapazzo hanno l'anacreontica da leggere; gli oratori nati ripassano mentalmente un brindisi, di cui, al momento buono, smarriranno il filo, e saranno costretti, per fare la meno peggio delle figure, a cavare il pezzettino di carta dalla tasca del soprabito; e frattanto bisogna godersi le smancerie dello sposo, e arrossire per la sposa, udendo i liberi motteggi di cui la bersagliano i vecchi, e gli augurî più sfacciati, con cui si offende a man salva la sua verecondia. Maddalena era così seria, che i motteggiatori non ardirono incominciare; era così pallida e sofferente all'aspetto, che gli oratori dozzinali bevettero alla felicità degli sposi, ma non andarono fino agli augurî e ai pronostici d'uso. Finalmente, “sazî di cibo e di bevande onusti„ i convitati se ne andarono; i genitori discesero alla loro casetta sulla spiaggia, e Maddalena rimase sola nella casa maritale. Il Brasilero le aveva fatta venire una cameriera da Nizza, niente di meno, una cameriera che parlava il francese e cincischiava anche qualche parola d'inglese, alta, belloccia, sebbene d'una bellezza un po' dura e maschile. Maddalena accolse con garbo gli ossequî di Lucia, ma non la trattenne nelle sue stanze, volendo spogliarsi e vestirsi da sè, da quella povera figlia di pescatori ch'ella era. Aveva appena indossata la sua veste di fanciulla, che suo marito bussò all'uscio della camera. Maddalena aperse e gli fe' cenno di sedersi. Era grave, il Brasilero, ma anche più impacciato. Aveva da attaccare un discorso, e non sapeva da che parte incominciare. — Maddalena, — le disse finalmente, — perchè vi siete vestita così dimessamente? Non avete i vostri abiti nuovi, tra cui scegliere? — Sapete, Andrea, — rispose ella, — che i miei gusti sono molto modesti. Mi avvezzerò male a questo lusso, di cui mi avete circondata. Per ora permettetemi d'indossare la mia veste di fanciulla, che mi piaceva tanto. — Speriamo che abbiate a logorarla presto; — rispose il Brasilero. — Chi sa? — mormorò Maddalena. — Perchè dite voi questo? — rispose egli, accostandosi. Maddalena si ritrasse istintivamente. — Ve ne prego, Andrea, rimanete al vostro posto e ragioniamo. Ricordate i nostri patti? — Se li ricordo! — esclamò egli, sospirando. — Ma voglio sperare che non me ne parlerete troppo a lungo. Daremo, se volete, alla vostra veste di fanciulla il tempo di stingersi... di logorarsi, via! Del resto, ho promesso e manterrò, perchè infine riconosco di avervi voluto isposare per forza, e devo aspettare che mi amiate un pochino. — Ve l'ho confessato sinceramente; — replicò Maddalena. — Non ho voluto ingannarvi. Amo un altro. — Che è morto. — Anche morto. — Lo dimenticherete. — Maddalena alzò gli occhi al cielo e non rispose parola. Incominciava il martirio, ed ella aveva mestieri di attinger forza lassù. — Lo dimenticherete, vi dico; — proseguì il Brasilero. — Ma io non insisto, per ora. Una cosa pretendo da voi. Ricordate che da quest'oggi portate il mio nome, e che... — Maddalena lo interruppe sollecita. — Non mi dite di più. Se penso ad un povero morto, in che potrete voi dubitare di me? — No, v'ingannate, non avevo intenzione di offendervi; — rispose suo marito, torcendo le labbra e gli occhi, come un uomo che incomincia a seccarsi. — Volevo dirvi tutt'altro. Statemi a sentire con un po' di pazienza, e vedrete che, per un uomo dozzinale, vissuto il meglio della sua vita nei boschi, come un bandito, non ragiono poi tanto male. Ho messo i vostri parenti in buona condizione. Vostro padre, poichè non vuol rinunziare al suo antico mestiere, ha due paranze e tutti gli attrezzi nuovi. La casa dov'egli abita è sua. Voi siete ricca e onorata. Non mi rendete ridicolo con le vostre ubbìe, facendole scorgere alla gente. Questo solo io vi domando per ora. Voi, Maddalena, dovete esser la prima a non desiderare che si rida alle mie spalle in paese e che si dica, mentre io passo: Eccolo là, il Brasilero, che ha sudato tant'anni a far quattrini tagliando alberi nelle foreste del Matto Grosso, per venire a sposare una ragazza che non lo può vedere neanche come prossimo. — Questo non l'avrà a dire nessuno; — rispose nobilmente Maddalena. — Son triste, perchè devo assuefarmi a questa vita, così nuova per me. Ma sarò calma, ve lo prometto, e più ilare che potrò. — Bene, così voglio vedervi; — disse il Brasilero, rabbonito. — E lasciatemi sperare che un giorno.... — Il futuro è di Dio. — Lo so; ma voi, il giorno che sentirete di amarmi un pochino, me lo direte. — Ve lo dirò; — rispose Maddalena, desiderosa di finire quella conversazione. Non prometteva nulla, del resto. Prima di concedersi a quell'uomo, di cui portava il nome, era certa di morire. Il Brasilero si chetò, sebbene di mala voglia. Erano i patti, e non gli pareva conveniente di violarli ad un tratto. Nel suo grosso raziocinio, egli aveva capito che con le sensitive non ci vuol mano troppo ruvida. Strano uomo, per altro! E come mai aveva potuto innamorarsi a quel modo? VIII. È una domanda a cui bisogna rispondere, innanzi di proseguire il racconto. Che uomo fosse il Brasilero, lo avete capito, e in parte ve lo ha detto anche lui. Aggiungerò qualche cosa intorno alla sua vita, e lo prenderò fin dai giovani anni, per condurlo brevemente al giorno in cui avete fatta la sua preziosa conoscenza. Era un contadinello, ancora incerto tra il mestiere del muratore e quello del legnaiolo, e, come tanti suoi pari in Liguria, aveva sentito il desiderio di far fortuna; perciò si era risoluto di andare in America. Ci si andava allora, e ci si va anche oggi, meno alla ventura di quello che comunemente si crede. La emigrazione ligure, dalla età di Cristoforo Colombo in poi, ebbe sempre fini chiari e precisi. Va il primo, tenta la sorte, lavora come un negro, mette insieme il primo centinaio di lire, e subito chiama l'altro in aiuto. Ambedue si adattano a' più umili mestieri, che gli orgogliosi conquistatori spagnuoli dispregiavano, e che i figli del paese, anche loro di sangue castigliano, disdegnano tuttavia, quantunque ci s'abbia a vedere il fondamento della ricchezza e il primo involucro, la custodia, il bozzolo della borghesia dominatrice. Nell'America meridionale, v'hanno uffici e generi di lavoro tutti commessi all'industria degli italiani. Ora, chi dice italiani, laggiù, dice Liguri; piloti sui grandi fiumi, magazzinieri e sensali nelle città, ortolani nei suburbî, boscaiuoli nelle foreste vergini, mandriani e preparatori di pelli nelle vaste campagne, porpieri, sulle strade maestre, e chi più n'ha ne metta. Quello dei porpieri è il mestiere più grasso. Vi dò il vocabolo come suona, e, scambio di tradurvelo, vi descrivo la cosa. In una landa deserta, a mezza strada fra una miniera e la costa, sorge una casa di modesta apparenza, osteria locanda, magazzino, sartoria, bottega di merciaiuolo, e tutto quel che vorrete. Il gruzzolo del minatore, prima di giungere alla spiaggia, allo scalo, al punto d'imbarco, paga volentieri il pedaggio a quella ospitale gabella, dove ogni cosa si trova, da un pezzo di cacio ad un paio di scarpe, da un letto soffice e caldo ad un assortimento di bottoni. Poi, ci sono i muratori, i capi d'opere, i fabbricanti di mattoni, anche gli architetti e gl'ingegneri, eccellenti nelle arti loro, quantunque non abbiano conseguita la laurea. Qualche regione montuosa di Liguria ha perfino provveduta di vescovi e di suffraganei qualche diocesi vacante di Aguascalientes, del Micioacan o del Tamaulipas, senza che i nuovi mitrati avessero pure bisogno degli ordini minori. La razza è ingegnosa, forte, avvezza al travaglio; niente la spaventa, niente l'abbatte, niente la fa indietreggiare. E in un modo o in un altro, in terra o sull'acqua, i Liguri lavorano, s'ingegnano, strappano il pane quotidiano, e risparmiano il primo soldo americano. Quello è il gran punto, vedete. Con un soldo si è fatta la fortuna dei Rothschild, e i Liguri non lo hanno dimenticato; se pure non è più vero di dire che essi medesimi l'hanno insegnato al primo dei Rothschild. Quanto alla ricchezza, poi, essa è certa, come e certa l'esistenza. S'intende, per altro, che sia quistione di gradi. Alcuni ci diventano milionarî, si buttano alle grandi intraprese, estendono i loro commerci, dividono la famiglia in due case, l'americana e l'europea. Il vecchio ritorna, i figli restano; e tutti vanno e vengono, come la spola del tessitore, non senza una fermatina ogni due anni a Parigi, dove si comprano le belle cose e si prende la vernice internazionale. Altri, che sono i minori, i meno esperti, i meno fortunati, quando hanno messo da parte dugentomila lire, ritornano alla spiaggia natìa, si comprano una catapecchia, ne fanno una casa nuova, tinta di rosso o di giallo, magari con un terrazzino di marmo, su cui stanno a soleggiarsi, fumando placidamente il trinciato della Regìa Nazionale. Essi che avevano la foglia d'Avana a due passi dall'uscio! È veramente un bel fatto; ma, come si canta nell'_Elisir d'amore_, Ma di patria il santo affetto Gran miracoli sa far. Tutti, poi, maggiori e minori, tornino o restino, hanno sposato donne della patria stirpe, donne fatte venire espressamente da casa; il che, a breve andare, non ha solamente procreata una ricca figliuolanza, ma ordita una trama fitta di parentele, di interessi, di vincoli nazionali. Si va dalla Liguria in America, giovani e maturi, uomini e donne, perchè c'è lo zio, il cugino, il fratello, il figlio, il nipote, che ha mandato appunto per cotesto le prime once d'oro, i primi saggi del famoso _turey_, tanto gradito ai marinai di Palos, discesi appena sul territorio del cacico Cuacanagari. La vecchia patria ha l'aria di spopolarsi; ma non dubitate, quasi tutti i partiti ritornano; e la loro agiatezza è incentivo a nuove partenze, auspicio e promessa di nuovi ritorni. Andrea Ralli andò come gli altri, e a mala pena quindicenne. A casa sua era stato garzone di muratore e garzone di legnaiuolo. Laggiù trovò modo di collocarsi come aiuto a certi segatori di legna. Le sue relazioni di parentela non lo avevano tirato a Buenos Ayres, nè a Montevideo, sibbene al Brasile, nella provincia di Matto Grosso, ricca d'oro, ma anche di legni colorati. Tutti allora si davano alla ricerca del prezioso metallo; un italiano, non invidiato, non imitato dapprima, si era facilmente impossessato d'una foresta; recideva, abbatteva a furia, e caricava i tronchi abbattuti su bastimenti italiani, che li recavano a tutti i maggiori scali della costa. Andrea Ralli era un ragazzo svelto, saldo al lavoro e pronto ai comandi; passava le intere stagioni nei boschi, da prima intento a servire, poscia ad invigilare, per conto del suo principale, che presto gli pose amore, a modo suo, considerandolo il giovanotto più utile e più fedele che avesse al suo servizio, e finì dopo qualche anno a desiderarlo per genero. La figliuola del ricco boscaiolo non viveva alla fattoria, ma in un collegio a Rio Janeiro, dove imparava il francese, l'inglese e quei principii di educazione che erano mancati a suo padre. Quando la buona Mariquita finalmente ritornò alla fattoria, preceduta da un pianoforte e da una cassa di libri e accompagnata da una governante svizzera, parve che un raggio di sole penetrasse nella foresta, rammorbidendo quella solitudine ferina co' suoi soavi splendori. Mariquita non poteva passare per bella a Rio Janeiro; era bellissima laggiù, in mezzo ad un popolo quasi selvaggio, e Andrea Ralli sentì vivace il desiderio che gli avevano fatto nascere in cuore certe parole del padre di lei. Ma la fanciulla fu pronta a passare in rassegna la famiglia in cui doveva vivere quand'innanzi, e un breve esame, a cui fu sottoposto l'aiutante di suo padre, bastò a persuaderla che Andrea era ignorante, anzi rozzo parecchio, e che non era neanche così piacevole d'aspetto, da far dimenticare o perdonare la sua rozzezza, la sua ignoranza supina. Appena le venne fatto, la bruna Mariquita dichiarò recisamente a suo padre che quel suo segretario non le piaceva punto, e che non lo avrebbe voluto neanche per prossimo. Il boscaiolo tentò di persuaderla, ma non ci fu verso, ed egli incominciò a maledire in cuor suo i danni d'una soverchia educazione femminile. Ma pur troppo il male era fatto, e senza rimedio. Andrea Ralli, del resto, non aveva durato fatica ad intendere com'egli piacesse poco alla figlia del principale. Mariquita aveva un bel paio d'occhi e fattezze abbastanza regolari, ma una carnagione tra il bruno e il giallo, comunissima in quei paesi; donde un genere di bellezza che non doveva piacer molto a lui italiano, a lui ligure, non dimentico delle bianche e rosee bellezze di casa sua. Ma laggiù quella donna era tutt'altra cosa; ma laggiù non c'era altra donna che lei; ma laggiù essa era la figlia del principale, e quel matrimonio lo avrebbe arricchito di schianto. Immaginate dunque la sua rabbia, a vedersi così male corrisposto. E ci s'era guastato il sangue; e viveva sempre più cupo; tutto il giorno nella boscaglia o alla riva del fiume, solo a tarda sera facendo ritorno alla fattoria, per render conto di ciò che aveva fatto, e guadagnando sempre più l'animo del principale. Questi, per amor della figlia, che non voleva saperne di vivere colà, sequestrata in un bosco e segregata dal mondo, deliberò finalmente di andarsi a stabilire presso Rio Janeiro. Andrea Ralli rimase alla fattoria come socio del principale; tre anni dopo, alla morte del vecchio, diventò facilmente padrone, poichè Donna Mariquita, andata moglie ad un gentiluomo portoghese, fu lietissima di liberarsi, non che dalla sua parte di possesso, persino dal pensiero di quella uggiosa solitudine. E allora incominciarono le larghe intraprese, i tagli giganteschi; in pochi anni di lavoro anche il signor Ralli voleva chiudere il suo commerciò; neppur lui voleva marcire in quella tana di fiere. Crebbe allora il numero delle navi che venivano a caricare i legni colorati, ricchezza sua e di quella regione. Altri andavano colà per correre il rischio dei guadagni e delle perdite, cercando l'oro e i diamanti; lui, più saggio, arricchiva al sicuro. — Legno qui, carbon fossile in Inghilterra; — soleva dir lui, crollando le spalle con quel suo fare stizzoso; — questo è l'oro, son questi i diamanti! — Andrea Ralli conobbe Pietro Bardini in quel torno. Morto in alto mare il capitano dello _Zio Erasmo_, Pietro Bardini, allora secondo di bordo, aveva assunto in sua vece il comando del brigantino. I noli erano alti, in quel tempo; il carico del legname al Matto Grosso non portava necessità di lunghe navigazioni, sempre pericolose, specie sulle coste dell'America settentrionale, dove lo _Zio Erasmo_ avrebbe dovuto andare in zavorra, e il corrispondente di Rio Janeiro aveva accennata per telegrafo quella buona occasione agli armatori genovesi. La risposta non si era fatta aspettare: “vada il bastimento a Matto Grosso, e prosegua l'operazione finchè vi sembri utile.„ Al Ralli, noleggiatore del bastimento, parve fortuna incontrare in quella solitudine un suo concittadino; chè tale poteva ben chiamarsi un uomo nato a Varigotti, alle falde della sua montagna natìa. Lo invitò parecchie volte alla sua tavola, accettò qualche colazione a bordo, lo condusse a vedere la foresta, lo voleva ad ogni ora con sè. Al secondo viaggio fece anche di più; gli propose di sbarcarsi, appena tornato a Rio Janeiro, per venire a vivere con lui, che lo avrebbe messo a parte dei suoi guadagni. Tanto, egli era ricco abbastanza; un giorno o l'altro si sarebbe ritirato, e non gli sarebbe stato discaro di favorirlo in quel modo, di lasciare al suo posto un concittadino, un amico. L'offerta era larga; ma Pietro Bardini non poteva accettarla. Già, per la mancanza di uno che potesse surrogarlo nel comando della nave, e perchè, poi, quando si è presi in mezzo da quel vortice che è il commercio marittimo, non si sa mai quando e come se ne caveranno i piedi, egli aveva dovuto rassegnarsi ad una assenza più lunga ch'egli non credesse in principio. Ma un giorno o l'altro, appena piacesse agli armatori di richiamare il bastimento, o a lui si profferisse una propizia occasione, voleva ritornarsene in Europa. Perchè? Intenderete che questa domanda fu fatta. Intenderete altresì che, vivendo essi a lungo insieme, concittadini, amici, l'uno giovane, l'altro più maturo, ma non vecchio, la risposta non si facesse aspettare. E poi, è della solitudine di chiamare le confidenze. Gli echi delle forre non bastano ad accogliere il segreto che riempie e riscalda un'anima innamorata. Quell'amore così intenso, così profondo, così esclusivo, per una donna a cui si è parlato a mala pena una volta, e da cui si è lontani per lunga stagione, parve una strana cosa ad Andrea. E perchè gli parve strana, ci pensò molto, domandandone sempre all'amico; il quale non si faceva pregare davvero. Andrea, in fondo, non aveva ancora amato; ma di quel sentimento, anche provato leggermente, e più per desiderio di ricchezza che per bisogno del cuore, non ricordava che un dispiacere. I suoi amori passeggieri erano stati ripeschi volgari, come potevano esser quelli di un padrone boscaiuolo in mezzo ad un popolo di schiavi. Una bianca sola aveva egli creduto di amare; ma quella bianca lo aveva deriso, e gliene era rimasto come un senso di amarezza nel cuore. Nè altra occasione gli si era più offerta di ricominciare; laonde, pensando a quella donna, egli si era fatta una filosofia tra utilitaria e selvaggia. — Agli amori c'è sempre tempo; — diceva egli a Pietro Bardini, accompagnando le parole con la sua spallata abituale. — Prima bisogna esser ricchi, molto ricchi. E allora non avete più da andarlo a cercare, l'amore; egli viene da voi. — Non conoscete la donna che amo io; — rispondeva Pietro Bardini. — Se la conosceste, se l'aveste veduta un momento, un solo momento, intendereste come si potrebbe rinunziare ad ogni cosa, anche alla ricchezza, pur di avvicinarsi a lei, e perfino alla vita, pur di esserne amati un giorno, un'ora, un istante. — Che furia! — gridava il Ralli. — Pietro Bardini, voi mi fate paura. — E rideva di quel suo riso ferino, il selvaggio, e si compiaceva di sentir descrivere partitamente le bellezze di Maddalena Mendàro, della più bianca tra tutte le bianche, dagli occhi neri e dai capegli d'oro, e la paragonava in cuor suo all'immagine della Brasiliana, bruna, giallognola e superbiosa, che lo aveva respinto. Le descrizioni seguivano le descrizioni, gli inni seguivano gli inni. Pietro Bardini, come tutti gli innamorati, diventava prosatore e poeta, discorrendo le bellezze della donna amata. In quella forma eletta di donna, in quel candore virgineo, in quella riposata mestizia che prometteva a lui la più savia e la più amante tra tutte le compagne possibili, ci andava trovando via via tante cose! Ogni grande amore dà nel sottile, e lo hanno dimostrato con l'esempio della loro filosofia particolare i Santi Padri, i Dottori della Chiesa. Inoltre, a parlare così di Maddalena, in quelle profonde e pensose solitudini tropicali, Pietro Bardini prendeva coraggio. E il Brasilero ascoltava, ascoltava sempre, guardava quel felice, che amava la più bianca tra le bianche e mostrava tanta certezza di esserne riamato. — Che cosa sperate? — gli chiese egli un giorno. — Niente; — rispose Pietro, sospirando. — Sua madre è contraria, e sua madre comanda. Ma lei.... — Non vi aspetterà; — interruppe Andrea. — Non potrà aspettarvi, perchè, intorno ad una ragazza così bella come voi la dipingete, si affolleranno i partiti, e sua madre la obbligherà a risolversi. — Non mi parlate di ciò, ve ne prego. Lasciatemi questa fede, che Maddalena sarà mia, o di nessuno. Questa è la mia forza; se questa mi mancasse, morrei di crepacuore. — Dentro di sè il Brasilero pensava che tanta fede, tanta sicurezza, fosse un'illusione della mente di Pietro. Come avrebbe potuto la fanciulla resistere lungamente alla volontà dei parenti? Fino a tanto si fosse trattato di partiti grami o mediocri, pazienza; ma una ragazza così bella, così divinamente bella, da far perdere la testa ad un giovane così serio, e in tutte l'altre cose assennato, come il suo amico Bardini, poteva mai restare zitella più a lungo, specie se si fosse presentato alla sua famiglia, in veste di pretendente, ed anche un pochettino a lei, figlia d'Eva, un tale, come lo immaginava lui (e all'uopo avrebbe saputo dirne il nome), un tale che avesse tanti danari da comperare, non che lei, tutto il paesello di Varigotti? E quando pensava in quel modo, gli dava noia quella certezza di Pietro, gli dava anche più noia quella descrizione di una bellezza straordinaria, quell'accenno continuo ad un possesso futuro, che doveva rendere felice, sovrumanamente felice, il suo amico Bardini. Avete mai osservato quello che avviene, quando tra due amici si ragiona di una donna che uno di essi ama? L'uno dipinge, celebra e canta; l'altro ascolta, ammira ed invidia. Gli pare che quella felicità descritta andrebbe a lui, che quella beatitudine intravveduta sia proprio rubata a lui. Prima di tutto, perchè quella donna così bella ed amabile non è là, dove voi siete? Perchè tanta grazia e tanto tesoro d'ineffabili dolcezze in una lontana regione? Vi si parla d'un mondo ignoto, a cui sorride un cielo più azzurro, a cui risplende un sole più luminoso del vostro. Vorreste esserci in persona, laggiù, come giù col pensiero vi ci ha condotto l'amico; e dite in cuor vostro: Perchè non son io al posto di quest'altro? Non potrebbe, quella donna, non dovrebbe amar me? E siete onesto, e siete leale, siete la perla degli amici; ma da quel senso geloso, profondamente umano, non sapete guardarvi. Tanto siam pari nel sentire certe cose, quanti nascemmo dal simbolico impasto di alito divino e di argilla terrestre! Togliete l'onestà, la lealtà, le sublimi delicatezze dell'amicizia; mettete in quella vece un mezzo selvaggio, con la mobilità de' suoi capricci, l'impeto delle sue passioni, lo struggimento delle sue cupidigie; il parlargli della donna che amate, della felicità che sperate, dei modi con cui vi argomentate di ottenerla, sarà come il descrivere le ricchezze del vostro scrigno ad un ladro e confidargli per giunta in qual cassetto della scrivanìa custodite la chiave. E quella tentazione durò settimane e mesi; mentre l'anima di Andrea Ralli non aveva bisogno di tanto. Il Metastasio, in otto versi graziosi, ha espresso un concetto moralmente giustissimo, quantunque non confortato da nessuna prova di storia naturale, a proposito del fiore, della serpe e dell'ape. Nel cuore di Andrea Ralli il dolce umore, succhiato dal calice della bellezza, si era fatto veleno. Egli aveva incominciato ad amare, o a desiderare, che per lui era tutt'uno; ma aveva anche incominciato ad odiare qualcuno. Il carico dello _Zio Erasmo_ era quasi compiuto, e Andrea Ralli ritornava ancora una volta all'assalto. — Dunque, non volete accettare la mia proposta, e ritornare nel Matto Grosso? — No, scusatemi, Andrea. Appena giunto a Rio Janeiro e consegnato il carico, o ricevo ordine di andare in Europa, o trovo un bastimento di ritorno, e prendo imbarco su quello. Oramai non ne posso più, mi capite, non ne posso più. — Andate dove il cuore vi chiama! E se un'altra volta vi dicono di no? — Il padre di Maddalena mi vede assai volontieri. Io, del resto, se incontro nuove resistenze, ne faccio una delle mie. Prendo la ragazza e me la porto via. Quando saremo fuggiti insieme, dovranno pure contentarsi! Infine, non si tratta che di un capriccio della madre, ed io non sono un cattivo partito per la famiglia di Giacomo Mendàro. — Il Brasilero alzò le spalle e non rispose più altro. La mattina seguente egli doveva andare con Pietro Bardini nella boscaglia, per far caricare una cinquantina di tronchi recisi e squadrati, che dovevano compiere il carico dello _Zio Erasmo_. Ma una lettera, ricevuta nella sera, lo chiamava d'urgenza alla costa, ed egli pregò Pietro Bardini, o di volerlo aspettare, o di andar solo, con gli uomini della fattoria. Pietro, che aveva fretta, risolse di andare, senza aspettare l'amico. E andò, e non fu più visto ritornare. Il corrispondente degli armatori vide un giorno entrare nel suo banco il secondo di bordo dello _Zio Erasmo_. — E il capitano Bardini dov'è? — gli chiese. — Perchè non è sceso? — Dite che non si è neanche imbarcato; — rispose quell'altro, con accento lugubre. — Come? Che vuol dir ciò? — Che noi abbiamo indugiato cinque giorni a lasciare gli ormeggi, per aspettare il capitano e il resto del carico. Il capitano era andato, secondo il suo solito, nella foresta, ma non ne è più tornato e non si è saputo più nulla di lui. — S'è dato alla macchia! — esclamò il negoziante. — E per qual ragione? — Io non ce ne vedo nessuna; — rispose il secondo. — Penso piuttosto, come tutti pensano laggiù, che lo abbia colto in un agguato qualche banda di malandrini. Laggiù questa merce non manca. — Ma allora, qualche traccia.... — Eh, si è girato da per tutto, e con tutta la gente della fattoria. Si è trovato un brandello di giacca, ed è anche parso di riconoscere lì presso una pozza di sangue. — E il cadavere? Uccidere un uomo, si può; ma trafugare il cadavere, perchè? — Che cosa posso dirvi io? O Pietro Bardini ha lasciato lui quel brandello di giacca, per far credere ad un assassinio e andarsene più libero, nel che io, come vi ho detto, non credo, perchè non vedo la ragione del fatto; o gli assassini lo hanno tagliato a pezzi, dopo averlo spogliato, e le fiere hanno fatto il resto. Questa è anche l'opinione del signor Ralli, che si dispera e piange come un fanciullo. In verità, non ho mai veduto piangere tanto un uomo. Mi ha fatto veramente compassione. Giù, lui amava molto il capitano; pranzavano sempre insieme, andavano sempre insieme nel bosco. Ma quella volta, per una combinazione fatale, il signor Ralli ha dovuto recarsi alla costa, e il capitano, impaziente, ha voluto andar solo, a far mettere sui carri l'ultima parte del carico. Immaginatevi la desolazione del signor Ralli, quando è ritornato, due giorni dopo, alla fattoria. Bello non dev'essere mai stato; ma il dolore, la costernazione, lo facevano parere una bestia senz'altro. Ha voluto andar lui a cercare il cadavere, ha frugato da per tutto, anche a rischio di farsi mordere da qualche bestia velenosa, ma inutilmente; non ha trovato che quel brandello di giacca, quella pozza di sangue, che potrebb'essere anche d'animali sgozzati, e nient'altro, nient'altro. — Lo _Zio Erasmo_ ebbe un nuovo capitano. In due anni di navigazione, quel degnissimo brigantino a palo, dichiarato di prima classe e decorato di stella dal Registro italiano, aveva già cambiato comandante una volta; poteva cambiarlo un'altra, e consolarsi di quella nuova morte, sebbene più dolorosa ed acerba della prima. Ma Andrea Ralli non seppe consolarsi, lui. Cercò ancora un pezzo, per conto suo, gli avanzi di Pietro Bardini; ma dovette convincersi che troppo più lungi dal luogo dove si era trovata la pozza di sangue, il ferito non avrebbe potuto andare, e che i giaguarri e i boa potevano benissimo aver compìta l'opera degli assassini. Intanto, la fattoria di Matto Grosso gli era venuta in uggia. Pochi mesi dopo la misteriosa fine di Pietro Bardini, Andrea Ralli vendeva la casa e il bosco, e si ritirava a Rio Janeiro. Assestate le sue cose laggiù, ritornò, dopo tanti anni d'assenza, in Europa. A Varigotti, quando egli vi giunse, la triste notizia era già risaputa, per ragguagli avuti da Spotorno, ove abitava la sorella di Pietro. Andrea rimase qualche tempo ancora alle Manie, andò a Genova, a Nizza, a Marsiglia; finalmente si risolse di metter dimora a Varigotti. Aveva già veduta Maddalena, bella veramente come Pietro Bardini soleva descriverla; ma egli ne era già tanto invaghito da lunge, che alla vista gli parve anche più bella. Forse l'amore, nel profondo, gli si era accresciuto, rinterzato, di tutti i rimorsi che gli stavano nel cuore? Gli bisognò avere quella donna ad ogni costo. Conquistò il paese; conquistò monna Brigida; quel che conquistasse da ultimo, è noto. IX. Aver fatto tanto, osato tanto, e non possedere l'affetto di quella donna, figlia d'un pescatore, povera, da lui rivestita, insieme con tutti i suoi, dotata e fatta signora! Per altro, ella avrebbe dovuto mutarsi. Il Brasilero non era nuovo alle ripulse femminili. Ma qui non era più la figlia del principale, una creola superba e capricciosa, che potesse disprezzarlo a sua posta. Qui gl'importava di vincere; qui avrebbe vinto, perchè quella donna, in fin de' conti, era sua schiava. Quando gli paresse venuto il momento di calar la visiera, avrebbe comandato, avrebbe voluto. Per intanto, nella sua volgare accortezza, pensò che gli bisognava avere alleati, in quella guerra domestica che stava per incominciare. Ma egli non ebbe neanche mestieri di rivolgersi a monna Brigida, come in principio aveva disegnato di fare; altri alleati vennero a lui, che non s'era nemmeno sognato di cercare. Madamigella Lucia, la furba cameriera, aveva prontamente fiutato il segreto di quella casa. Cinque giorni dopo le nozze, gli era nato il sospetto; dieci giorni dopo, gli parve di avere acquistata la certezza. C'era là dentro un posto di confidente da prendere, e da sfruttare, perdinci! Ma presso di chi? Madamigella Lucia tentò bellamente di entrar nelle grazie della signora, e gli venne anche fatto, ma senza poter andare un passo più in là. Maddalena era una bambina innocente, ma con tutti gl'istintivi accorgimenti della innocenza, che vi fanno dare indietro, stare al vostro posto, a forza di non comprendere dove accenniate e che cosa vogliate ottenere. Veduto che da quella parte non c'era da far nulla, madamigella Lucia mutò strada e si volse al padrone. Quello era rustico e materiale, anzi materiale fin troppo e libero di mano; alle prime moine odorò la galanteria, e palpò senza tanti riguardi una gota. Anche Lucia era bianca, alla fin fine. E non le dava egli sessanta lire al mese, il vitto, l'alloggio, e gli spogli della signora? Maddalena, dal canto suo, o non si avvide di ciò che accadeva, o lo gradì. Del resto, la signorina Lucia era sempre ossequente e premurosa con la padrona; anzi, più premurosa e più ossequente di prima. Vedendo quello stato di famiglia, che s'andava formando, e conoscendo tutto ciò che abbiamo raccontato, un osservatore mondano avrebbe potuto domandare: c'era egli bisogno di un delitto in America, per venire a queste conseguenze in Europa? Queste cose le intendeva anche il Brasilero, e se ne crucciava. Ma così era, pur troppo, ed egli, per allora, non ci vedeva rimedio. Del resto, dominando madamigella Lucia (così almeno pareva a lui, uomo e padrone di casa), invigilava sua moglie, preparava la rete in cui l'avrebbe ravvolta senza fallo. Ma egli non era così forte da gareggiare d'astuzia con Lucia, e poco andò che si lasciò sfuggir di bocca il doppio segreto, la sua condizione rispetto a Maddalena e i fini che si era proposti. Quella, per impadronirsi meglio di lui, finse un attacco di gelosia. All'uomo rozzo e volgare questi corrucci fanno sempre un certo effetto. Ed è poi vero che lo facciano solamente all'uomo volgare? Aggiungiamo anche al brutto, che non vuole o non sa convenire di esserlo. Quando certe cose piacevoli non le vuol dire lo specchio, è bene che le dica una donna; nè importa cercare qual donna. Lucia, dunque, gli persuase facilmente di aspettare, un po' per far piacere a lei, un po' per dargli tempo di tastare il terreno. E frattanto lo guadagnava lei, il tempo, e faceva anche il suo peculio castrense, che era l'essenziale, per una donna sua pari. Ad un certo punto, conoscendo con che razza di belva avesse a fare, madamigella Lucia vide l'utilità di cambiar tattica. Se per avventura ella avesse potuto scoprire un amante alla signora! E favorirlo da prima, e tradirlo dopo! O non tradirlo, secondo i casi! Quella sarebbe stata una grande fortuna per lei. Ora in queste cose gli è come quando si va a caccia nelle sterpaie, che, gira gira, e fruga e tendi l'orecchio in cerca delle pernici, si finisce a credere che le pernici vi siano. Ad ogni tratto par di sentirle cantare; e passa la giornata, e l'uomo si contenta. Ma se Lucia sperava cotesto, il Brasilero incominciava a temerlo. Se Maddalena potesse mai innamorarsi di un altro! Perchè questo tante volte succede. Ditelo voi, donne gentili. Colui che vi strappa violentemente dal cuore l'immagine di un altro, vivo o morto che sia, non lavora quasi mai per sè stesso, ma inconsciamente per un terzo, che è in via di piacervi, e che altrimenti non si sarebbe presentato, o non sarebbe stato gradito. Ogni piccola cosa che riguardasse sua moglie metteva il Brasilero in sospetto. Un giorno madamigella Lucia si lasciò sfuggire di bocca che la signora, quando egli non era in casa, soleva andare a passeggio su per gli olivi, fino al colmo del poggio, donde si vedeva da due parti la lista bianca e polverosa della strada maestra. Andrea Ralli fremette, e i fumi dell'ira gli andarono alla testa. — C'è qualcheduno che passa di laggiù? — gridò egli, guardando madamigella Lucia nel bianco degli occhi. — Non ho veduto nessuno, e non credo che la signora vada lassù per guardare sulla strada. Lei guarda sempre in aria, o in nessun luogo. Se ho da dire la mia, penso che vada lassù per fare un po' di moto. — Potrebbe farlo egualmente, scendendo al paese; — brontolò il Brasilero. — Vedrebbe intanto sua madre, che potrebbe darle qualche buon consiglio. — Sicuro; — rispose madamigella Lucia — ma il pericolo di vedere altra gente ci sarebbe laggiù, non lassù tra gli olivi della penisola. — Andrea Ralli torse gli occhi e alzò le spalle, non sapendo che altro rispondere a quella giustissima osservazione. Nondimeno, pensandoci ancora, immaginò che qualche cosa ci fosse sotto, e ch'egli avrebbe fatto bene a guardarsi. Nessuno sulla via maestra, benissimo; ma non poteva esserci qualcheduno, appiattato tra i cespugli della costiera di rincontro? Il giorno dopo, messo il fucile ad armacollo, se ne andò verso la montagna, zufolando una canzoncina da negri, e, fatto il giro largo, si calò alle spalle dell'antica chiesuola solitaria, donde si scorgeva, non pure la via provinciale, ma anche tutta la penisola, con la sua viottola serpeggiante sul colmo, i sentieruoli tra gli olivi, e la proda del campo dov'era giunta allora sua moglie, accompagnata da madamigella Lucia. Intorno a lui, per quanto spazio potesse discernere, non c'era anima viva, e neanco dalla parte della sorgente. Solo laggiù, davanti ad un casotto giallo, vigilava il cantoniere della strada ferrata, mentre la moglie di lui, magra ed incinta, lavava il muso del suo primogenito. Andrea Ralli aveva l'occhio torvo, ma vedeva bene e lontano. Maddalena non si era neanche voltata dalla parte di lui. Lucia, forse, levando gli occhi verso la montagna, poteva averlo veduto, ma non aveva mostrato di accorgersi di nulla. Il Brasilero stette un pezzo a guardare, poi ritornò indietro, per discendere alle spalle del paese, bestemmiando la sua gelosia, la strada cattiva, e i ramarri e le locuste che gli guizzavano davanti, per lo sdrucciolo declivio del monte. — Maddalena, — diss'egli quel giorno a sua moglie, — voi vi affaticate ogni giorno, andando a passeggio sulla collina. Fate quella pettata, non so perchè, e poi rimanete un'ora alla vampa del sole. Per caso, vorreste annerire? — Maddalena lo guardò con aria di stupore. — Lasciamo stare il sole e la fatica, che non mi hanno mai fatto male da fanciulla; — rispose. — C'è qualcos'altro di male, ad escire? — Non dico questo. Ma lassù, alla caccia dei grilli.... — Ci vado con Lucia. — Due donne sole, non sta bene. E poi, ci andate anche da sola. — Quando non c'è lei per accompagnarmi. Ma siamo infine a due passi da casa. Sapete, Andrea, che non amo troppo di scendere in paese, a farmi guardare dalla gente. Di lassù si gode una vista così bella! — Già, la scogliera del capo di Noli, la fornace della calce, il casotto della strada ferrata! — Maddalena scosse lievemente il capo, a quella beffarda enumerazione di cose. — Quando non sia per ammirare la cascata! — proseguì il Brasilero. — Ma, in quell'ora del giorno, vi girano anche l'acqua, per mandarla negli orti. — Maddalena ebbe una stretta al cuore. Il Brasilero, certamente senza volerlo (infatti, come poteva egli sapere certe cose?) aveva colpito nel segno. Quella cascata, che il dì delle nozze ella non aveva voluto vedere, era il suo pensiero costante. Dopo molte perplessità di spirito, s'era finalmente risoluta di andare lassù, per vederlo da lunge, il luogo caro e fatale, dove Pietro, il suo povero Pietro, avvicinatosi per la prima volta a lei, le aveva offerto un ramoscello di more, ed ella si era punto il sommo del dito con le spine. E restava là, come affascinata da' suoi dolci ricordi, e pensava, e desiderava di non essere, di andare sciolta e confusa in quella nebbia dell'orizzonte, oltre cui era andato a morire, in cui s'era sciolto e confuso anche lui, il suo primo ed unico amore. Conosceva il Brasilero la scena della cascata? Sì, ma in quell'accenno, che gli era venuto naturalmente alle labbra, non parlavano i ricordi delle sue conversazioni con Pietro Bardini. Se ne ricordò bensì, a mala pena quelle parole gli furono escite di bocca, e fremette, pensando che egli aveva avuto l'aria di alludere ad un fatto che non doveva conoscere. Il timore di aver passato il segno della prudenza gli consigliò di dar subito un altro giro alla frase, accennando all'acqua, che in certe ore del giorno era sviata, per la irrigazione dei campi. E tuttavia dubitando di aver destato qualche sospetto, cessò il discorso, nè più insistè, come pure avrebbe voluto, sul divieto di andare a passeggio sul colmo della collina. — Del resto, fate come volete; — soggiunse. Alla fin fine, non era un vivo, quello che chiamava Maddalena lassù. Dei morti non è vera gelosia, fuorchè nelle anime affinate dalla educazione. Ed anche poteva darsi che Maddalena non fosse condotta dai ricordi a quel luogo; andasse dunque liberamente a deliziarsi nella solitudine dei campi. Quelle gioie il Brasilero non le intendeva. La natura non diceva nulla a lui, che pure era vissuto tanti anni, e i più belli della sua vita, da solo a solo con la gran madre dei casti pensieri. Andava a caccia qualche volta; ma su quelle balze non erano che uccelli di passo, e solamente in autunno; nè egli aveva voglia di allontanarsi troppo, per risalire a Isasco e alle Manie, dove abbondavano le lepri e non mancavano le volpi. Più spesso doveva andar fuori, spingersi fino a Genova da una parte, o a Nizza dall'altra, per curare i suoi interessi, collocare i suoi capitali, riscuotere le sue rendite. Qualche volta, non potendo egli vincere la ritrosia e l'inerzia di Maddalena, lo accompagnava madamigella Lucia, quando c'era da comperar qualche cosa per uso domestico, o per ornamento del suo villino, tende, parati, mussoline, tappeti, lumi, e via discorrendo. Aveva buon gusto, la signorina; sapeva tante cose, di cui egli non s'intendeva affatto, e sua moglie neanche. Educatissima d'animo, ma ignara di tante piccolezze della vita signorile, quella umile figlia di pescatori si rimetteva in ogni cosa a ciò che consigliava e sceglieva madamigella Lucia. Solo nei giorni che questa era assente per le compere accennate, si pregava Maddalena di non discostarsi troppo da casa. La penisola era troppo deserta, e la signora poteva fare qualche brutto incontro lassù. Di giorno, raramente ci si andava, e solo per gli olivi, che domandavano poche cure al villano. Di notte, poi, c'erano le streghe. Lo si diceva per celia; ma, come avviene in questi casi, la celia, derivata da un antico terrore, e troppo spesso ripetuta, ingenerava terrori nuovi. Proprio allora si ritornava a parlarne con una certa insistenza, si bisbigliava di apparizioni strane, si accennava a cose insolite, che qualcheduno aveva vedute, e che sarebbe stato necessario di mettere in chiaro, per tranquillità delle buone comari. Questa, per esempio: una bambina, salendo un giorno verso la torre, a raccogliere sterpi sotto gli olivi, aveva veduto un'ombra fuggire davanti a lei e rimpiattarsi dietro un muro. Credendo a tutta prima che fosse un contadino, passato in quel punto a traverso il sentiero, era andata avanti dell'altro; ma, guardando dietro a quel muro, non aveva veduto più nulla. Dov'era andato il contadino? Non era piuttosto da credere che fosse l'ombra di un morto? Pensar questo e sentirsi venire i brividi, fu tutt'uno. La bambina ebbe paura, gittò la sua bracciata di sterpi, e fuggì a rompicollo per la discesa. Giunta in paese, livida per lo spavento, aveva la febbre, e bisognò metterla a letto. Quando si riebbe ed escì, ancora pallida in viso e con gli occhi pesti, si diceva, segnandola a dito: “è la Momina, quella che ha veduto l'ombra delle case rotte„. La cosa, da principio, era rimasta tra alcune vecchie e i ragazzi, che sogliono ripetere le parole udite, senza pensarci su. Ma tre pescatrici, ancora giovani e ardite, andando un po' prima dell'alba dal porto di Varigotti a Noli, in quel tratto di via solitaria che gira alle spalle della fornace di calcina (notate, una fornace smessa da molti anni), avevano veduto un uomo venire in giù, verso di loro. Un uomo solo, a quell'ora! Sulle prime, lo credettero un doganiere. Ma l'uomo passò rasente a loro, senza dire ne ai nè bai; non portava daga al fianco, nè fucile in ispalla; per giunta, in quel bruzzico, pareva vestito di nero. Lo salutarono, ed egli non rispose. Allora le tre donne si fecero il segno della croce e affrettarono il passo; giunte a Noli, si confortarono di quella battisoffia, bevendo un bicchiere di vino. Presto si seppe in paese che c'erano le apparizioni. Ma qui un dubbio sorgeva. Erano anime di naufraghi, che domandavano suffragio di preghiere? O di poveretti, uccisi in istato di dannazione? Gli uomini crollavano il capo e sorridevano; ma le donne giuravano che qualche cosa c'era, e che a ridere si faceva peggio. Doganieri e carabinieri, per chetare le donne, andarono parecchie notti in perlustrazione. Ma già, si capisce, le ombre fuggono dai carabinieri e dalle guardie di finanza. Venne un maresciallo da Finale, visitò, osservò, raccolse le voci, andò alle fonti, e dichiarò, in piena cognizione di causa, che erano tutte bubbole. L'uomo solo e vestito di nero, che viaggiava di notte, era un povero merciaio ambulante, che in altri paeselli avevano veduto passare, con la sua scatola ad armacollo. Se le tre donne non si erano avvedute di quell'arnese, bisognava stabilire un dilemma: o il merciaio, quella notte, portava la scatola penzoloni al fianco destro, o le donne, spaventate senza ragione, si erano fatto il segno della croce con la mano sinistra; donde la impossibilità, per l'impedimento tra gli occhi e l'oggetto, di vedere la scatola. Restava l'ombra delle case rotte, veduta di pien meriggio. Ma qual fede poteva aggiustarsi ai racconti di una bambina? L'ombra, se ombra era, aveva fatto nulla per ispaventarla? E non poteva essere un contadino, che scantonasse in quel punto, per calarsi da una proda ad un'altra? che necessità di vederlo ancora, alla svolta del canto, se egli aveva già compiuto il suo giro, mentre la bambina giungeva a pari del muro, e il ciglio di una ripa, o un tronco d'albero, poteva nasconderlo agli occhi di lei? — “Infine, — aveva concluso il maresciallo, ridendo; — siamo nel paese delle streghe; di che vi lagnate?„ — Si rideva, di giorno, a quelle celie dell'autorità, che infondevano un po' di coraggio; ma sull'imbrunire tornavano i sospetti e i terrori. Le donne non andavano più da sole fuori dell'abitato che ai primi lumi dell'alba, o volevano essere accompagnate da uomini. Anche il Brasilero si era impensierito di quelle chiacchiere. La sua casa, fabbricata a mezza costa, era la più vicina al colmo solitario. Aggiungete che di notte Andrea Ralli era sempre inquieto. Lui, vissuto tanti anni al selvatico, sui confini di una foresta vergine, parlava già di comperare quattro grossi mastini da guardia. — Perchè? — dimandò Maddalena, udendo quel discorso. — Perchè voglio esser sicuro dai ladri. — Eh via! Da un mese si parla di queste cose, e nessuno è stato ancora assaltato. Neanche si ricorda che in questo paese ci siano mai venuti i ladri. — Ma si sa ora che ci abito io. E quantunque i miei danari io li tenga tutti nelle banche, qualche malintenzionato può credere.... A buon conto comprerò i miei quattro guardiani. — Non parlate di cani; — disse Maddalena. — Mi fanno paura. Potrebbero anche dar noia a qualche povero fanciullo. Ladri non ve ne sono, e qui dentro avete gente abbastanza per guardarvene. Quanto ai morti, poichè di questi si parla, essi non fanno paura a chi non ha rimorsi nell'anima. — Andrea Ralli se ne andò brontolando, e non parlò più di mastini. Maddalena, frattanto, continuava le sue passeggiate. Soltanto per contentare Andrea, che l'aveva coi luoghi solitarii, non andava più sul colmo della penisola, e soleva fermarsi ad un crocicchio, a' piedi d'un rustico tabernacolo, con immagini di santi, dipinti a fresco sull'intonaco, ma corrosi dal tempo e in gran parte scrostati. Il luogo era quieto. Maddalena sedeva là, sul gradino, e metteva mano a qualche suo lavoruccio di ricamo, o d'uncinetto. Madamigella Lucia, quando c'era, sedeva di rincontro alla signora, leggendo qualche romanzo francese, o il suo giornale di mode. X. Il Brasilero aveva smesso il pensiero dei cani; ma qualcos'altro mulinava di certo, poichè stette più giorni accigliato. Non dava noia a Maddalena, per altro; anzi, era spesso fuori paese. Una mattina, col pretesto di andare a ritirare alla stazione di Noli una cassa di biancheria, che aveva comperata pochi giorni prima a Genova, fece attaccare, e salì in calesse con madamigella Lucia. La gente, vedendolo andare così spesso con quella accompagnatura, incominciava a mormorare. — “Vedetelo là, — dicevano, — quell'uomo che non vale il dito mignolo di sua moglie, e la trascura a quel modo, per portarsi sempre al fianco la cameriera! Andrà ad imbarcarsi a Noli, secondo il solito, per Genova, o per Nizza, e non tornerà che domani. E quella povera donna a pianger sola in casa! Ha sposati i danari, ma non ha trovato la felicità di sicuro!„ — La giornata era splendida, il cielo sereno e l'aria tiepida. Maddalena, dopo aver dato sesto ad alcune faccende di casa, era escita a respirare in giardino. Respirava sempre più libera, quando restava sola. Erano giorni, pur troppo; qualche volta, ore; ma infine, un giorno, o solamente mezzo, era sempre un tanto di guadagnato. Sciolta dalle piccole cure domestiche, si dava tutta in balìa de' suoi pensieri, e fantasticava e sognava, povera dormente ad occhi aperti. Quella mattina, uscendo dalla cinta del boschetto, ella andò un poco più su del noto crocicchio e del gradino custodito dalle immagini dei santi. Da oltre una settimana non aveva veduta più la cascata; ci sarebbe rimasta poco, mezz'ora al più, e sarebbe ritornata all'ombra del tabernacolo, moderna imitazione delle are compitali pagane. Del resto, non era sola sul colle; una pecora, legata al tronco di un albero, pasceva le erbe della ripa vicina, segno che il pastore, o la pastora, non doveva esser lungi. Il cielo rideva; il mare d'argento, listato di turchino all'orizzonte e di smeraldo presso la riva, tremolava scintillando alla luce del sole; di là dalla strada maestra, sotto la balza rossastra, luccicava e spumava il bianco zampillo della cascata. Una donna si vedeva laggiù, curva sulla persona, in atto di attinger acqua nel fosso. Come lei, in quel giorno memorabile dell'amor suo! Ma nessuno appariva più sul margine della strada, per accostarsi alla fonte. Pietro era morto! Povero Pietro! Quando mai lo avrebb'ella raggiunto? Perchè questa era la sua speranza, oramai la sua vita. Maddalena sfioriva ad occhi veggenti, si sentiva andar via. Le sue conoscenti gli dicevano già che doveva esser mezza da quella di prima, tanto appariva dimagrata. E allora, solamente allora, gli si schiudeva la bocca al sorriso. Pareva che sorridesse ad una celia; sorrideva in quella vece ad una interna speranza. Andarsene, con la benedizione di Dio, in cui fermamente credeva, che bella cosa, e veramente la sola desiderabile al mondo! Certo, se quella tregua tra suo marito e lei durava un anno, un anno almeno, ella aveva tempo a diventar l'ombra di sè stessa. Un'ombra! l'immagine e la promessa della morte desiderata! E per l'appunto là, nel meriggio, di dietro alle rovine, un'ombra apparve a Maddalena. Guardinga da prima, e come sospettosa; poi, fatta più sicura, si mostrò tutta quanta all'aperto. Maddalena la vide, ma rimase ferma al suo posto. Il luogo era quello donde si narrava essere apparso lo spettro alla piccola raccoglitrice di sterpi; ma quello che appariva laggiù era un uomo, non un fantasma, e Maddalena era tuttavia in tal punto della collina, donde avrebbe potuto raggiungere il sentiero e farsi udire da qualcheduno, se pure quell'uomo si fosse mosso verso di lei con sinistre intenzioni. Ma quell'uomo, escito fuori dal suo nascondiglio, si arrestò, guardandola, si scoperse il capo e tese le braccia. Dio santo! Proprio allora Maddalena credette ai fantasmi. Ma non tremò, non sentì i brividi dello spavento. Non teme dei morti chi non ha rimorsi nell'anima. Quell'ombra, poi, non doveva sgomentarla; era l'ombra cara, tante volte invocata, l'ombra del suo povero Pietro. Avrebbe voluto muovere incontro al fantasma, che stava ancora con le braccia tese verso di lei. Ma si sentiva inchiodata al suolo, tanto che dubitò di essere in preda ad una allucinazione dei sensi. — Non posso muovermi; — mormorò ella, con voce lagrimosa. — Venite voi, Pietro. — Aveva appena proferite quelle parole, che l'ombra si spiccò dal luogo in cui era. Maddalena tremò, ma non diede indietro di un passo. E l'ombra fu tosto vicina a lei. Pietro, il suo Pietro, pallido ma bello, come doveva essere nel regno della morte, la prendeva tra le sue braccia, e a lei parve che volesse trascinarla a volo con sè. — Anima santa, — diss'ella, — se è Dio che ti manda, uccidimi. Sono tua, e degna ancora di te. — Pietro piangeva, e lagrime vere bagnavano la fronte di Maddalena. — Vieni, — diss'egli, — vieni lassù, presso la torre; nessuno potrà vederci, nessuno potrà ascoltarci. Ti dirò tutto. — Ah! — gridò Maddalena, atterrita, poichè il dubbio non era possibile oramai, ed ella sentiva di parlare con una persona viva. — Non ho dunque sognato? Pietro, io non so come ciò sia; ma, se voi siete ancora di questo mondo, pensate che io appartengo ad un altro. — E si spiccava dalle braccia di lui, che la rispettava come cosa di cielo e non osò trattenerla. Bensì fu pronto ad inginocchiarsi davanti a lei. — Maddalena! Maddalena! — ripetè, con accento supplichevole. — Vieni un'ora, mezz'ora, pochi istanti, almeno. Ho tante cose da dirti! Poi fuggirò, andrò a morire davvero, poichè senza di te non è vita possibile a chi ti ha conosciuta ed amata. Ma voglio parlarti, sai, voglio parlarti. — Voi volete perdermi, Pietro. Abbiate pietà! Sono una povera donna. Non ho forza contro di voi. Vi ho amato tanto! E speravo di raggiungervi così presto lassù! Ve ne supplico, Pietro; per quanto avete di più sacro sulla terra, lasciatemi. — Non prima di averti detto dell'assassino... — rispose Pietro risoluto. Maddalena fece un gesto di raccapriccio. — Assassino! Chi? — Andrea Ralli, vostro marito. — Pietro, — diss'ella, sgomentita, — siete voi certo... ben certo di quello che dite? — Come è vero Dio, come è vero che vi amo, Andrea Ralli, il Brasilero, l'uomo che vi ha sposata, mi ha fatto colpire a tradimento dai suoi sicari, nella foresta ov'egli ha guadagnato le sue ricchezze e il segreto del mio cuore. Sarei morto divorato dalle fiere, se non era la volontà del cielo, che mi ha serbato per l'ora della vendetta... Dico male, per l'ora della giustizia! — soggiunse Pietro Bardini, con accento solenne. Maddalena rimase muta e pensosa un istante. Aveva nel viso il colore della morte, e guardava fissamente il suo Pietro. Si scosse finalmente; la sua risoluzione era fatta. — Andiamo; — diss'ella. — Lassù, dopo le apparizioni, nessuno ardisce di giungere, neanche di giorno. — E lo precedette con passo franco ed ardito, verso l'altura, entrando nell'oliveto, che doveva nasconderli alla vista d'ognuno. Poco stante giungevano davanti alla vecchia torre quadrata e chiusa, che sorgeva sul colmo del promontorio, e proseguivano, di là verso le mura di una piccola casa scoperchiata, dove nei tempi passati solevano albergare i guardiani della batteria. Ma la batteria era rovinata: mancava il parapetto, e il pavimento della piattaforma, rotto a mezzo, pendeva sull'abisso. — Là sotto io vivo da oltre un mese; — disse Pietro, indicando lo scrimolo; — ne esco ogni mattina guardingo, spiando l'occasione di vederti. Nessuno sa che io abito in questa solitudine; soltanto mia sorella sa che io son vivo, ma ella stessa ignora che io sia venuto in questi luoghi. Volevo vederti, prima d'ogni altra cosa, raccontarti tutto, poi scendere in paese, libero e franco, rientrare in casa mia, far impallidire l'assassino, e poi chiedergli ragione del suo tradimento. Egli ha fatto assai peggio che attentare alla mia vita, perchè è venuto a togliermi l'unico bene che potesse farmela cara. Ma tu devi sapere ogni cosa, Maddalena, com'egli mi abbia tradito, come sia venuto qua, e con quali disegni già formati nell'anima. — Maddalena, muta, ansiosa, fremente, stava ad udirlo, parendogli strano, quasi incredibile, che egli fosse là, davanti a lei, quell'uomo che da un anno ella aveva pianto per morto. E seppe da lui tutto ciò che era avvenuto nella fattoria del Ralli, e come un giorno, alla vigilia della partenza di Pietro dal Matto Grosso, Andrea mettesse fuori il pretesto di doversi allontanare da casa. Assente lui, Pietro doveva andare con la squadra dei boscaiuoli nella foresta. Alzatosi la mattina per tempo, non aveva trovato gli uomini ad aspettarlo sull'aia. Fosse mala intesa, o sbadataggine, erano partiti un quarto d'ora prima; e Pietro, impaziente di finire quel giorno, s'era messo in via per raggiungerli. Ma, giunto appena sul limitare della foresta, due uomini, sbucati dalla macchia, si erano avventati a lui coi coltelli in pugno. Uno di essi lo aveva colpito replicatamente nel fianco. — “Badate, — aveva egli gridato, — son l'ospite e l'amico di Andrea Ralli, del vostro padre.„ — “Raccomanda l'anima a Dio — gli aveva risposto uno dei sicarii; — queste ti vengono appunto dal Ralli„. — Pietro era forte, ma inerme; si era divincolato, aveva tentato di schermirsi, di afferrare il braccio del feritore. Ma l'altro gli era addosso e lo colpiva al collo; un dito più giù, e gli avrebbero recisa la carotide. Ad ogni modo, era stramazzato a terra, si era sentito percuotere ancora, poi aveva smarriti i sensi, non ricordava più nulla di quell'ora terribile. Era tornato in sè, ma certamente molto più tardi, con una sensazione di freddo. Aveva annaspato con le mani, aveva sentito qualche cosa, e vi si era istintivamente aggrappato. Era impigliato in alcune radici d'alberi, che sporgevano sulla sponda di un fiume. Di sicuro, credendolo morto, gli assassini lo avevano condotto alla riva e buttato nell'acqua. Ma la corrente ad un certo punto urtava contro la sponda, e là, dove il fiume faceva gomito, era andato a fermarsi il corpo galleggiante; là, preso tra le radici degli alberi, aveva dovuto battere un pezzo, e là aveva finalmente ricuperati i sensi. Davvero, era stata una fortuna per lui, d'essere stato buttato nell'acqua; credendo di finirlo, lo avevano salvato, e dal morso delle fiere e dalla perdita di tutto il suo sangue. Fatto uno sforzo supremo, era venuto a capo di afferrare la sponda, di tirarsi fuori dalla mota. Un mandriano era poco lungi di là, che conduceva i suoi cavalli a bere. Pietro gridò, ma la sua voce era fioca; meglio valsero le mani, agitate in aria, e meglio valse il caso, che fece voltar l'uomo da quella parte. Fu raccolto e portato nella stalla di quell'uomo, insieme con le bestie; che altro luogo più degno non aveva, per sè e per il suo ospite, quell'abitatore dei campi. Pietro Bardini udì con molta soddisfazione di essere in luogo assai lontano dalla fattoria del Ralli. Spogliato dei suoi abiti dal mandriano compassionevole, si avvide di possedere il suo cronometro e la catenella d'oro. Inoltre, aveva ancora intorno alla vita una cintura di cuoio, con molti napoleoni; non tutti, perchè in due o tre luoghi la salda fascia era stata bucata. Ma che importava ciò? Quei buchi attestavano che la cintura lo aveva custodito da parecchie ferite mortali. E di danaro gliene restava ancora abbastanza, per ricompensare il suo salvatore. — Prendi tutto; — gli aveva detto. — Se Iddio mi dà vita, io potrò ancora guadagnare tanto da ritornarmene a casa. Ma non dir nulla ad anima viva. Se la notizia giunge al Ralli, sono un uomo morto, e anche tu potresti correre la mia sorte. — Il mandriano lo curò a modo suo, chiudendo le ferite con la pece, come avrebbe turati i buchi nel fianco d'una barca, o d'una botte, e aspettando che il tempo e la gioventù facessero il resto. Pietro aveva perduto molto sangue, e stette due mesi tra morte e vita. Quando le sue ferite si furono rammarginate, egli era così debole, che per lungo tempo non si potè quasi muovere dalla stalla. Figurarsi, poi, se poteva tentare di mettersi in viaggio per andare alla costa! Del resto, temeva sempre i sicarî. Non intendeva le ragioni che avevano mosso il Ralli a farlo assassinare; credette a tutta prima che colui mirasse ad impadronirsi del bastimento, o che a torto lo sospettasse di qualche offesa, da lui non potuta indovinare. Comunque fosse, dal Ralli bisognava fuggire. Di certo lo credevano morto; e morto gli conveniva di esser creduto. Sei mesi dopo la triste scena, egli giungeva a Fernanbuco, per cercarvi un imbarco, ma invano; era così debole, così gramo d'aspetto, che non lo vollero neanche per marinaio. Per compassione fu condotto a Montevideo; visse laggiù come potè, e da ultimo, essendo molti in quella città gl'italiani, raccolse tanto da potersi ricondurre in Europa. Era morto per tutti; ma scrisse alla sorella, chiamandola a Genova, e raccomandandole di non far motto del suo ritorno ad alcuno. La sorella, recatasi con gran premura colà, gli aveva narrato tutto ciò che a lui importava sapere. E allora, solo allora, Pietro aveva indovinate le ragioni del delitto di Andrea. — “Lasciatemi ancora per morto; — aveva detto egli; — se sanno che io vivo, ho l'obbligo di venire a casa, e ne faccio qualcheduna, da andar a finire in galera„ —. Questo timore persuase alla sorella di custodire il segreto. Ma Pietro non aveva saputo resistere alla tentazione; era venuto celatamente a Varigotti, si era appiattato lassù, viveva da oltre un mese come una belva feroce, sfuggendo con ogni cura agli sguardi della gente e alle ricerche dei vigili, aspettando sempre il momento, e spiando l'occasione di veder Maddalena, di potergli parlare da solo a sola. E aveva finalmente parlato, aveva detto ogni cosa; fin da quel giorno sarebbe escito dal suo nascondiglio, sarebbe sceso a fronte alta in paese, avrebbe incontrato il Brasilero, e vivaddio l'avrebbe ucciso, come si uccide un animale malefico. — No, Pietro, per carità! — gli disse a mani giunte la povera donna. — Non punite un delitto con un altro delitto. Non macchiate le vostre pure mani col sangue di nessuno. — Potrei obbedirti, ma ad un patto; — rispose Pietro. — Vieni, e dimentichiamo. — Maddalena levò gli occhi al cielo e sospirò. — Non posso. E l'uomo di cui porto il nome? E i miei parenti, che farei morir di vergogna? — XI. A quelle parole, così semplici e gravi Pietro rimase un istante perplesso. Egli amava Maddalena d'un amore che la lontananza aveva accresciuto e il tempo rinvigorito nell'anima sua. Ma, quanto più profondamente sentiva, così doveva sentire più nobilmente, e intendere in pari tempo che Maddalena aveva ragione, e che egli, insistendo nella sua domanda, si sarebbe mostrato cattivo, come, facendola, si era dimostrato pazzo. Io dico ciò con molte e disadatte parole; egli pensò, vide tutto in un attimo. E chinò la fronte tra le palme, e due grosse lagrime gli scesero giù per le guance. Maddalena taceva. A lei, poveretta, le sue proprie ragioni non sembravano così forti, come erano sembrate a Pietro. E udendolo singhiozzare, gli s'accostò amorevolmente, come avrebbe fatto una sorella, gli pose una mano sulla spalla, e gli chiese: — Pietro, perchè piangete? — Egli non rispose; ma uno scoppio di pianto più forte disse a Maddalena che egli non poteva rispondere. — Pietro, — ripigliò essa, accostandosi ancora, — perchè piangi? — Ah, io sono un pazzo, ma son pazzo d'amore; — disse egli. — E tu, Maddalena, non mi ami. — Maddalena si era dianzi seduta al fianco di lui. Gli prese allora le mani, lo volle a viso scoperto, lo guardò fissamente con que' due grandi occhi neri, donde traluceva tanta virtù di amore, e con l'accento d'una passione troppo a lungo contenuta e già presso a scoppiare, gli disse: — Non ti amo, hai detto, non ti amo? Guardami, Pietro, e sentimi. Non so se sia bene parlarti come io faccio; forse è male, assai male. Ma Iddio è giusto, e m'intende; Iddio è misericordioso, e mi perdonerà. Quale tu mi hai conosciuta, — proseguì ella, abbassando la voce e la fronte, ma dando alle sue parole una singolare espressione di forza, — quale tu mi hai conosciuta, innanzi di partire, tale io sono rimasta per lui. Mi hai intesa? Per lui. Avevo giurato che sarei stata tua, o di nessuno. E sai quando io l'ho giurato? Il giorno che tu eri venuto sotto la mia finestra, per dirmi addio, l'ultimo giorno che io ti vidi, e tu parlavi, poveretto, ed io non potevo risponderti. Quella sera io mi son chiusa nella mia cameretta, mi son buttata ginocchioni davanti alla Madonna, e l'ho pregata di accogliere la mia promessa: o tua, o di nessuno. E l'ho mantenuta, sai, la mia promessa, l'ho mantenuta! — Pietro era stato ad udirla in silenzio, bevendo con avido orecchio la melodia inebriante di quelle parole, donde traspariva tanta schiettezza di confessione. — E le tue nozze? — diss'egli, come Maddalena ebbe finito. — Perchè concedere la tua mano a quell'uomo? — Ah, Pietro, lo hanno voluto! — rispose la povera donna, con un accento che ripeteva lo strazio a cui era stata condannata. — La vita mia era un inferno. Operavano per mio bene, capisci? L'amore materno è così cieco! Non debbo mormorare. “Rispetta tuo padre e tua madre„ è tra i comandamenti di Dio. Ma viene un giorno, o Signore, che l'anima si ribella alle leggi più sante. Orbene, sentimi, Pietro; io ho durata una guerra di tutti i giorni, di tutte le ore; ho resistito fino all'ultimo; poi, le mie forze si sono spezzate. Non c'era più un momento di pace, per me. Buttarmi in mare; non ci sarebbe stato altro scampo. Ed era il mio pensiero, sai? Lo guardavo, quel mare, lo guardavo, con un desiderio infinito, ricordando che una volta, quand'ero bambina, avevo corso il rischio di morire affogata. Mio padre, gittatosi in acqua, vestito com'era, m'afferrò per i capegli e mi trasse a salvamento. Ma di quel momento, terribile per tutti, m'era rimasta nella memoria una sensazione piacevole. Non si soffre punto; l'acqua ti prende alla gola, ti chiude gli orecchi; non vedi, non senti più nulla, non puoi più gridare e non ne provi neanche il bisogno; il pensiero si spegne, e la morte, così senza pensiero, è dolcissima. Mi butterò in mare, dicevo dunque, e finiranno di comandare alla mia volontà. Ma Dio? pensai; Dio che mi vede e mi giudica? Ero incerta; temevo il gastigo; temevo di non vederti più nell'altra vita. Quell'uomo, intanto, aveva trovato il modo di parlarmi da solo a sola. Per lui non c'erano difficoltà; non c'erano proibizioni, per lui! E mi parlò del suo amore, brevemente; della sua stima, del suo rispetto, più a lungo. Immaginai che la Vergine lo avesse mandato a me, per salvarmi da quelle brutte idee che mi avevano assalita. E allora gli dissi: — “Che cosa volete da me?„ — “Voglio darvi il mio nome„ mi rispose. — “In faccia al mondo? Se ciò volete, se ciò vi basta, se io sarò libera di pensare ai morti...„ — “Oramai, — mi rispose, — sono la favola del paese. Tutti sanno che io v'ho chiesta in moglie. Per avervi amata, e con ciò non mi pare d'avervi offesa, per avervi amata io sarò disonorato agli occhi di tutti, se voi mi ricusate. Siate mia moglie; l'amore non si comanda, lo so; ma l'amore verrà poi„. — “No, non verrà; solo vi posso promettere due cose: di stimarvi e di non macchiare il vostro nome. Se volete la mia mano, a questi patti, a questi patti soltanto, eccola; ma rammentatelo, sarà la mano di una morta„. — Ed accettò, vedi, accettò, sperando di vedermi un giorno mutata per lui. Ma tu eri morto, o Pietro; ma io speravo, io ero certa di seguirti. Mi spegnerò presto, dicevo tra me, mi spegnerò in pace con Dio e con la mia famiglia, che piange ogni giorno la sua povertà, e che io non ho il diritto di condannare alla miseria nei suoi ultimi giorni. Così appartenni di nome a quell'uomo. E morrò, Pietro, morrò; ma più felice che non credessi da prima. È già una consolazione così grande saperti vivo, averti veduto, avere stretta la tua mano fra le mie! Morrò contenta, e di nessuno, com'era scritto lassù; tu vivrai, buono, onesto e leale, come sei sempre vissuto. Il tempo di raggiungermi ti parrà lungo? Pensa che a me pure è parso lungo, e rassègnati. Di là ho fede che potrò aspettarti. Non ricordi quello che ci hanno detto nella casa del Signore? Il tempo non esiste, per chi vive nell'eternità. Questa vita mortale è un attimo, un baleno. Ci vedremo in un mondo migliore, ci vedremo ancora e per sempre. E non ti amo, hai detto, non ti amo! Cancella le tue parole, o Pietro; cancellale, o tu sei indegno di essere amato così! — Pietro non parlò, ma l'umile atteggiamento e il gesto supplichevole parlavano per lui. A poco a poco, quasi temesse di offenderla con atti troppo repentini, si avvicinò a Maddalena, le cinse col braccio la vita, e la strinse, la chiuse forte, ma senza chinare il viso sul viso di lei, solamente coi capegli sfiorandole la tempia. Fremette ella a quel tocco, ma indovinò nell'atto d'amore il rispetto. E ambedue rimasero muti, pensando. Quanto durò quel silenzio? Dimentichi d'ogni cosa che al mondo fosse, innamorati, consapevoli della loro debolezza, e tuttavia forti della loro virtù, ardenti per tutte le fibre, vissero in brev'ora un secolo di felicità. Una coppia di cardellini saltellava sull'erba, svolazzava tra i cespugli, a pochi passi da loro. Si spiccavano da terra, s'inseguivano, posavano accanto, irrequieti, allegri, i due uccellini variopinti, felici di vivere e di amarsi, e, ad ogni volta che un istesso ramoscello li accoglieva, era un grido di gioia e d'amore. — Essi beati! — esclamò Pietro. — Nessun pensiero li turba, nessun pensiero del mondo e di noi. La luce e Dio sono per loro; quella li riscalda, e questi li assiste. — Forse è Dio stesso, la luce; — mormorò Maddalena. — La luce, sicuramente, viene da lui. Il male è nelle tenebre, ed anche nei cuori malvagi; — aggiunse ella, rabbrividendo. Così pensavano, sollevati ad una sfera più alta dalla potenza dell'affetto, e confondevano le anime loro, allacciati nel più casto amplesso che illuminassero mai gli ardenti raggi del sole. Un improvviso rumore, come di rami smossi, o di foglie secche calpestate, si udì; e Maddalena tremò fra le braccia di Pietro. Ahimè, il pensiero del mondo che li circondava, che li stringeva d'ogni parte, essi lo avevano dimenticato; e il mondo veniva minaccioso a scuoterli dall'estasi loro, li richiamava al sentimento della triste verità. Pietro balzò rapidamente in piedi e pose le mani alla cintura, istintivamente, come fa il bandito, quando teme di esser colto all'agguato. — Ah! — gridava ella, frattanto. — Lui! Lo avevo dimenticato. A quest'ora dev'essere di ritorno. Mi cerca. Mi ucciderà! — Pietro stese la mano in atto di rassicurarla, mentre il suo sguardo e l'orecchio tendevano sempre verso la torre. — Non temere; — soggiunse a bassa voce. — Fino a tanto che io viva, non temere di nulla. — Così dicendo, cavò una rivoltella dalla sua guardia di cuoio. — C'è la vita di sei uomini, qua dentro; — diss'egli poscia. — E di altri sei; — soggiunse appoggiando la mano all'altro fianco. — Dio mio! — mormorò ella, giungendo le palme. — Non dubitare, e sta' qui fino a tanto che io torni. Forse non è nulla. — Levato il capo di sopra al muro e non vedendo cosa alcuna che potesse destargli sospetto, Pietro uscì dalle rovine, muovendo rapidamente verso la torre. Maddalena non istette nascosta, com'egli aveva raccomandato; ma tese lo sguardo di fuori, e vide Pietro rasentare l'angolo della torre, rimanere colò in ascolto e quindi escire risolutamente all'aperto. Anch'ella tendeva l'orecchio; ma non udì che alcun nuovo rumore tenesse dietro al primo. Pietro rimase pochi minuti laggiù, col busto in avanti e la mano all'orecchio. Poscia, non udendo nulla, s'inoltrò sulla spianata, andò a origliare tra i cespugli e a guardare attentamente dai due lati della collina; da ultimo ritornò tra le rovine. — Nulla; — diss'egli, rispondendo ad un'occhiata di Maddalena. — Qualche serpe, od altro animale selvatico, dev'essere passato tra gli sterpi della macchia. — Sia ringraziato il cielo! — disse ella. — Ma non senti? Mio Dio, questo grido dall'alto! Non è esso di mal augurio? — Bambina! — esclamò Pietro, sforzandosi di sorridere. — La civetta ha fatto il nido nel tetto della torre. Io la sento stridere per tutta la notte. — Ma siamo di giorno, ora. — Sicuro; quando c'è la covata, è naturale che strida anche di giorno. — Maddalena si chetò un tratto. Anche la civetta aveva cessato di stridere. — Pietro, — disse la povera donna sgomentata, — io debbo ritornarmene a casa. — Già? — E necessario. Non tentiamo il destino. Quel rumore è forse stato un avvertimento del cielo. — Pietro chinò la fronte e trasse un sospiro. — Sia come tu vuoi; — diss'egli melanconicamente. — Ma tu mi giuri.... — proseguì Maddalena, stringendosi al braccio di lui; — tu mi giuri che non farai nulla contro quell'uomo? — Pietro rimase taciturno un istante; poscia, guardandola fissamente, le disse: — Verrai tu ancora? — Pietro, che cosa mi domandi tu ora? — Vieni, o non prometto nulla. — Verrò; ma bada.... — Sì, prometto ogni cosa; sarò tranquillo; starò qui appiattato, e più che non lo sia stato finora. Lì, sotto la piattaforma, è una larga buca. Ci ho nascoste le mie armi, e un po' di pane, il viatico del marinaio. Vivo nascosto là dentro, e aspetterò il tuo ritorno. — Non escirai più all'aperto, me lo giuri? — Sì, rimarrò nascosto. Verrai quassù, daccanto alla torre, mi chiamerai, ed escirò fuori alla tua voce. Ma pensa, Maddalena, che ho bisogno di vederti, di prender coraggio da te. — Maddalena gli pose le braccia al collo e gli volse uno sguardo, donde traluceva un amore infinito. — Per sempre? — gli chiese. — Per sempre; — rispose egli; — nella vita e nella morte. — Addio, Pietro. — Non mi dire addio; a rivederci! — E la prese per mano, accompagnandola fuori delle rovine. — Aspetta; — diss'egli, come furono presso alla torre; — bisogna esser sicuri. — Ciò detto, si mosse, precedendo Maddalena, fino all'angolo del muro. Ma laggiù si trattenne; aveva sporto il capo in fuori, e lo ritrasse prontamente, come uomo che tema di essere stato veduto, e subito si lasciò cadere a terra, si spinse avanti carponi, come un selvaggio, guardando attraverso i ciuffi d'erba che rivestivano il suolo. Perchè tutte quelle precauzioni? Pietro aveva veduto luccicare qualche cosa là in fondo alla spianata. Gli era parso di vedere uomini armati; ma voleva sincerarsene. — Dio mio, che è? — gridò Maddalena, sbigottita. — Non so; aspetta; — rispose Pietro, tendendo il collo tra l'erbe. Non era possibile il dubbio. Laggiù stava un manipolo di soldati. Pietro vide i fucili e riconobbe anche le mostre gialle sui farsetti neri. — Son guardie di finanza; — rispose egli. — che vogliono quassù? — Ah, povera me! — balbettò Maddalena. — Animo, te ne prego; — disse egli, tirandosi indietro; — ritorna laggiù; se occorre, ti celerò nel mio nascondiglio. — Ma già, nell'atto di ritirarsi, era stato veduto. — Alto là! — gridò una voce imperiosa. — Chi siete? Perchè vi nascondete? — Pietro guardò la sua compagna, che tremava come una foglia al soffio del vento; le accennò di ritirarsi al coperto e non rispose parola. — Badate! — proseguiva intanto la voce. — O voi escite dal riparo della torre, o vi si circonda e si fa fuoco senza misericordia. — Pietro vide che era inutile nascondersi più oltre; tanto più che, seguitando a stare appiattato tra l'erba, non avrebbe potuto difendere più nulla. E si rizzò, allora, si rizzò come una serpe che si disponga all'assalto. — Con che diritto fareste voi fuoco? — gridò. — Sono un libero cittadino, e non ho conti da rendere alla giustizia. — Questo vedremo; — rispose il capo del drappello, facendosi alcuni passi avanti. — Per ora ci sai di contrabbandiere; vieni con noi, senz'altre chiacchiere. — Arrestatelo! arrestatelo! — gridò una voce, che Pietro riconobbe tosto. — Ah! — esclamò egli, con accento di profonda amarezza. — Andrea Ralli, che fa da guida! — Mi conosci anche? — replicò il Brasilero, fatto forte dalla numerosa compagnia. — Sicuramente, sono Andrea Ralli. E tu chi sei? — Fatti avanti, e lo vedrai, boscaiuolo del Matto Grosso, e assassino a ore avanzate! Non sono un contrabbandiere, io. Diteglielo voi, brigadiere, al signor Ralli, chi son io. Ditegli che oggi i morti ritornano in vita, e che gli sta davanti la sua vittima, Pietro Bardini. — Ah! — urlò il Ralli, riconoscendo finalmente la voce e l'aspetto di Pietro. — Sì, Pietro Bardini, da lui fatto accoltellare nel bosco, accanto alla sua fattoria, alla sua ladronaia. — Non gli credete; — gridò il Ralli; — è un bugiardo, che vuol trarvi in inganno. — Pietro si era avanzato di alcuni passi, con la rivoltella nel pugno. — Vieni avanti, Andrea Ralli! — riprese il Bardini. — Io possiedo un'altr'arma come questa, e sia pure per te. Questi bravi soldati assisteranno al nostro duello; vedranno se tu sei buono a colpire tu stesso, meglio che a far colpire da altri. — Guardie, prendetelo! — gridò il Ralli. — Egli v'insulta ancora con la sua spavalderia. — Non mi pare; — disse il brigadiere. — E poi, sia permesso ad un uomo d'insultarne dieci. È quasi il suo diritto, poichè giuoca la vita, e mi sembra risoluto a venderla cara. — È il vostro dovere d'impossessarvi di lui. — Di dar la caccia ai contrabbandieri, sicuramente. — E chi vi dice che egli non lo sia? — E chi vi dice che lo sia? A me pare piuttosto un uomo che ha qualche conto da aggiustare con voi. Del resto, io vedrò le sue carte, se sono in regola. Amico, — proseguì il brigadiere, volgendosi a Pietro Bardini, — si può ragionare due minuti con voi? — Tenete i vostri uomini al posto, e sono a' vostri ordini; — rispose Pietro. — Io stesso volevo domandarvi un colloquio. — Il brigadiere fe' cenno alle guardie di tirarsi indietro, e poi si mosse alla volta della torre. — Non vi fidate; — gli disse il Ralli, a cui quel colloquio piaceva poco; — egli potrebbe uccidervi. — Sono armato anch'io; — rispose il brigadiere. — Faremo a chi tira più giusto. E si avanzò, il vecchio soldato, movendo incontro a Pietro Bardini. Questi fu primo ad abbassare la rivoltella; ed il brigadiere, veduto l'atto, lo imitò, rimettendo addirittura la sua nella fonda di cuoio. Pietro gli stese la destra, e quell'altro la strinse. — Sergente, — disse Pietro, — vi pare essa la mano d'un ladro? — No, vivaddio; — rispose il brigadiere. — Mi par di sentire che è la mano di un galantuomo. — Orbene, — ripigliò Pietro, abbassando la voce, — permettete che io vi faccia una confessione. Voi siete un soldato; dunque un uomo d'onore, come tutti i soldati italiani, qualunque sia l'assisa che vestono. — Ho combattute tutte le guerre della mia patria; — replicò gravemente il brigadiere. — Anche nel corpo, in cui sono entrato, si vive militarmente. I soldati guardano la frontiera dai nemici dichiarati; noi la guardiamo dai frodatori, che sono un'altra specie di nemici e di ladri. — Mi date dunque la vostra parola di soldato? Il brigadiere rispose con un cenno del capo. — Vi dirò tutto; — soggiunse Pietro. — Voi non vedrete qui contrabbandieri, nè altra specie di ladri. Son solo, qui, vivo solo, da parecchie settimane, nascosto agli occhi di tutti, quantunque io possa portare la fronte alta e discendere liberamente in paese. Mi avevano dato per morto, e mi conveniva di esserlo ancora per tutti. Ora, qui, dietro la casa, è da pochi minuti ricoverata una persona, una povera donna, che voi esporreste... — L'avevo già indovinato; — interruppe quell'altro. — Il signor Ralli ci ha fatti venire per un fine molto diverso da quello che aveva detto al nostro comandante. Figuratevi, ch'egli è venuto a Savona, è andato fino a Genova, presso la direzione, assicurando che qui c'era uno scalo di contrabbandieri, i quali introducevano sale, tabacchi, seta e ogni ben di Dio, fidando nella poca o nessuna vigilanza che potevano esercitare due guardie, assegnate a tutta la spiaggia di Varigotti. Egli aggiungeva che qui, nella penisola, dove nessuno si fida più di venire a passeggio, essendosi sparsa la diceria delle apparizioni, c'era proprio il deposito delle merci frodate, che dovevano passare per le gole della montagna e avviarsi al Monferrato. Ed ora avete capito; noi dobbiamo visitare tutta la penisola. L'ordine parla chiaro. Discesi alla stazione di Noli, abbiamo trovato il signor Ralli che ci aspettava. Era accompagnato da una signora, che a tutta prima credemmo sua moglie. Ma quando ci ebbe condotti a casa sua, donde avevamo a salire quassù per cogliere in trappola i frodatori, lo udimmo chieder di sua moglie alla gente di servizio. Mi parve scontento di non averla trovata in casa; più scontento, anzi a dirittura in collera, quando si giunse ad un certo crocicchio, là dietro, dove egli sperava di vederla. E dalla sua inquietudine, dalle parole che proferì, ho capito che c'era sotto dell'altro, e che non era tutto contrabbando alla dogana quello che lo aveva consigliato a farci venire fin qua. Comunque sia, egli è disperato, furente; lo avete udito e veduto voi stesso. A me duole, caro signore, di ciò che avviene; ma siamo in ballo, scusate la frase, e ci bisogna ballare. Vi assicuro, in parola d'onore, che non vorrei essere nei panni di quella povera donna. — Parlate piano; — disse Pietro, sottovoce; — ella potrebbe sentirvi. Ma voi, che avete cuore, e lo dimostrate, vedete di salvarla. Sarebbe troppo disonore per lei, essere scoperta, dovere escir fuori di qui, alla presenza di tanti uomini, sotto gli occhi del Ralli. Quell'uomo è un tristo, un assassino; non gli prestino man forte uomini di cuore e soldati italiani. Sarebbe una viltà! — Eh, voi fate presto a dirlo; — rispose il brigadiere, rabbruscandosi. — Noi, prima di tutto, facciamo il nostro dovere. Se poi, facendo il nostro dovere, o senza tradirlo, possiamo far piacere ad un galantuomo, non si dice mica di no. Ed io ve l'ho dimostrato, parlandovi come ho fatto, perchè avevo capito ogni cosa; ma più in là, caro mio, non si può andare, e non si va; — conchiuse il brigadiere. — Ma infine... — gridò Pietro, con accento d'angoscia suprema. — Non c'è che una donna, laggiù. — Sì, ma noi obbediamo ad un comando esplicito, su cui non c'è da disputare. Dobbiamo visitare minutamente i luoghi, vedere se si tratta di contrabbandieri, o di falsi monetarî. Perchè, vedete, anche questo si è detto. In queste solitudini i falsi monetarî ci hanno già lavorato a man salva. Insomma, di sospetti ce n'è abbastanza, per giustificare un ordine dei nostri superiori, e per obbligare noi ad eseguire una visita diligente. — Ma voi potete farla egualmente. Siete un uomo d'onore, — disse Pietro a voce alta, tanto che Maddalena potesse udirlo dal suo nascondiglio. — Venite e convincetevi. — Il brigadiere tentennò malinconicamente la testa. — Non io solo; — rispose; — tutti i miei uomini debbono vedere i luoghi al pari di me. Come posso io restar mallevadore della verità agli occhi di tutti? Potrei essere severamente punito, e sarebbe la prima volta, dopo trent'anni di servizio, e nell'esercito, e nel corpo a cui ora appartengo. Credete pure che della punizione, in sè stessa, m'importerebbe poco; ma un soldato ci ha il suo onore, e a quello non si rinunzia. Aggiungete ancora che mi occorre un pegno in mano. — Quale? — La vostra persona. Voi verrete in arresto laggiù; rimarrete sotto la custodia di due uomini, mentre io, con gli altri, visiterò tutto intorno. Se c'è una donna, la vedremo noi soli; il signor Ralli non potrà seguitarci fin là, perchè noi non vorremo borghesi ad accompagnarci nella visita. Quanto a voi, appena ritorneremo indietro, saremo contenti di rilasciarvi in libertà, perchè possiate ritornare al fianco della signora e proteggerla, come vi parrà meglio. Prestare in questi casi man forte al marito sarebbe ufficio di un pretore e dei carabinieri, non nostro. Di tutto questo, adunque, io vi dò sicurezza; avete la mia parola d'onore. Accettate? — No. — Allora? — Allora... voi siete in dieci, non è vero? — Sì, dieci contro uno. — E quest'uno, — ribattè Pietro Bardini, — è forte, è risoluto, è disperato, ed ha la vita di dodici uomini in pugno. Vi aspetto là dietro, nella stretta, e il primo che si avanza alla svolta della torre lo distendo a terra. — Mi rincrescerà di lasciar la pelle qui, dopo averla salvata in migliori incontri, perchè il primo a venire sarò io; — disse il vecchio soldato, sorridendo. — Dunque, andate pure a mettervi in assetto di combattimento. Io vado a prender gli uomini, e vi darò la caccia che vorrete. — Sta bene; — rispose l'altro freddamente. Il brigadiere si mosse con rapido passo verso il drappello, che aspettava sul lembo della spianata. In quel mentre una voce s'udì dalla casa. — No, Pietro; richiamatelo, accettate! Iddio lo vuole. E voi ricordatevi di me! — Pietro ruppe in un grido disperato, che fece rimanere il vecchio soldato a mezza strada, e corse rapidamente dietro il muro. Dov'era Maddalena? Non più nella casa; non più su quell'avanzo di piattaforma che il tempo aveva rispettato. Un brivido corse per l'ossa del poveretto. Cosparso di sudor freddo, irti i capegli e gli occhi stravolti, andava cercando all'impazzata di qua e di là, gridando con accento disperato: — Maddalena! Maddalena! — Gli sovvenne allora del suo nascondiglio. Tosto si calò dal rotto del pavimento, e cacciò lo sguardo là dentro. Nulla. Ah, dunque, precipitata dalla rupe nel mare? Le voci dei soldati accorrenti lo scossero. Volle morire. Balzò in piedi, impugnò le pistole e si affacciò alla stretta. La squadra s'era avanzata già, sotto la torre. Si sentiva la voce del Ralli, che gridava furente: — Prendetelo! prendetelo! — Gli uomini apparvero alla svolta; e primo tra essi, come aveva promesso, il brigadiere. — Indietro! — tuonò Pietro, aggiustando la mira. — Il primo che s'avanza è morto. — Soldati, egli vi provoca, v'insulta! — gridò Andrea, stando al riparo dietro l'angolo della torre. — Tacete, voi! — disse il brigadiere, con piglio severo. — Ve l'ho già detto una volta: sia permesso ad un uomo, che è solo, di offenderne dieci. — Egli ha rapito mia moglie. Impadronitevi di lui; liberate, salvate quella donna! — Pietro Bardini rispose alle parole del Ralli con un ghigno feroce. — Vieni a liberarla, vieni a salvarla tu, se ti basta l'animo! Tua moglie! Tua moglie! Maddalena, la pura fanciulla, è laggiù. Ma tu, che l'hai rubata a me, assassino, non avrai il coraggio di andarla a cercare. Guarda che cosa fa l'uomo che ama. Soldati, eccovi le mie armi; non ne ho più bisogno, oramai. — E, deposte le pistole, si slanciò verso la piattaforma. Il brigadiere fu pronto a seguirlo, e giunse in tempo per trattenerlo sullo scrimolo. Ma Pietro, dibattendosi, con tutto il busto in fuori, vide lo spazio, la costa dirupata, e un urlo d'orrore gli uscì dalle fauci. — Lasciatemi! — diss'egli poscia, traendosi indietro. — Vi giuro, non voglio morire ancora. Lasciatemi; essa è laggiù. — Dove? — chiese il vecchio soldato. — A mezza strada; si può salvarla ancora. Lasciatemi, ve ne prego; per l'onor vostro di soldato, lasciatemi! — Il brigadiere non lo trattenne più. Ed egli, calatosi dallo scrimolo, aggrappandosi ai sassi, incominciò tosto a discendere. I soldati lo guardavano, muti, ansanti, atterriti. Lo videro sparire dietro un masso sporgente e lo credettero morto. Anch'essi, gittatisi bocconi sul pavimento e mettendo fuori la testa, guardarono al basso. Il dirupo non andava giù a piombo, come a tutta prima era sembrato. Di punta in punta, di declivio in declivio, raccomandandosi a sterpi, a ginestre, a ciuffi di erbe salvatiche, si calava Pietro Bardini, lento, ma risoluto. Ad un certo punto i muti osservatori lo perdettero d'occhio. — Presto! — gridò il brigadiere. — Quattro uomini per la via più spedita a Varigotti, e la barca in mare! — Brigadiere, — disse uno del drappello, — ci dev'essere qui un sentieruolo di fianco alla rupe. Chi sa che non ci riesca di lì.... — Sta bene, andateci voi con un altro. Bisogna salvare quest'uomo, se è possibile. — Certo! — disse il Ralli. — Ha da render conto alla giustizia. — Tacete, voi! — ammonì per la seconda volta il vecchio soldato. — Qui comando e giudico io. E mi pento di non aver contentato quel poveretto; — soggiunse, parlando per sè. — Che cos'era, poi, la perdita dei galloni, davanti alla perdita di due vite? — I quattro uomini comandati correvano giù a fiaccacollo tra gli olivi, per discendere alla spiaggia. Altri due erano spariti tra i cespugli, di fianco alla rupe. Il brigadiere, impaziente, li seguitò per il sentieruolo; ma non istette molto a persuadersi che di là si andava lontani, anzichè avvicinarsi al punto desiderato. Pietro, frattanto, continuava a discendere. Qualche volta, svellendosi i cespi a cui s'era aggrappato, o sgretolandosi i sassi sporgenti su cui aveva posato cautamente il piede, egli sdrucciolava. Ma il petto e le ginocchia si serravano forti al declivio, e gli avveniva sempre di ritrovare un nuovo punto d'appoggio, senz'altro danno, in principio, che quello dei panni strappati, e poscia delle palme e delle ginocchia insanguinate. Nè a ciò badava il giovane animoso, nè sentiva lo strazio delle carni lacerate. Voleva giungere a quella punta, la cui vista gli aveva fatto gettare un urlo di terrore; e quando si sentiva più saldo colle mani e coi piedi, voltava il capo in giù, per vedere se la persona calava diritta a quel punto. Se gli pareva di essersi sviato alquanto da destra o da manca, correggeva con ogni sforzo l'errore. Così scendendo, ora diritto, ora piegando lentamente da questo lato o da quello, giunse dove aveva disegnato, e trasse un respiro dal petto. Ahimè, triste respiro, che non fu di sollievo! Egli era accanto a Maddalena, semiviva, grondante sangue dal viso lacero e dal seno squarciato. L'avevano trattenuta per il lembo della veste le rame scarne e risecchite di un oleastro, che era andato a nascere capricciosamente laggiù, e il cui tronco bistorto levava al cielo due braccia lunghe, diritte e povere di foglie, che il libeccio flagellava di sovente con gli spruzzi dell'acqua salata. Vedendo quel povero oleastro sempre là, a mezza costa, con le braccia levate in atto di chiedere mercè, i marinai di Varigotti, nel loro immaginoso linguaggio, lo avevano chiamato “l'albero della misericordia„. Lo spazio, al piede di quell'albero, era ristretto, nè tutto di terra o di scoglio, ma in parte formato dalla ceppaia della pianta. Maddalena, cadendo, doveva essersi rotolata più volte contro i sassi; e questo lo si poteva argomentare dal fatto che la veste s'era impigliata in alcuni stecchi dell'albero, mentre il corpo era rimasto voltato in dentro e il viso poggiava contro la rupe. Pietro appoggiò riguardosamente il piede e sollevò tra le braccia il busto della povera donna. Dio, come sformata! Ma ella respirava ancora, e Pietro ebbe un raggio di speranza. Ohimè, povera speranza! Anzitutto era necessario di fermare il sangue, che spicciava sempre copioso dalla ferita. E come bastare a tanto ufficio lassù, quasi in aria? Ogni suo movimento, ogni suo sforzo per istrappare un lembo di veste, non poteva esser fatale? E poi, come rimanere lassù, in quel brevissimo spazio di terra? Un uomo solo avrebbe potuto restarci, a morire d'angoscia; due persone non ci potevano reggere a lungo. Nè da un lato, nè dall'altro, era possibile il passo. La rupe, di qua e di là, si raccorciava a sottosquadro, con liste e strati di calcare e di quarzo, quali diritti, quali di sbieco, quali in più guise contorti, come li aveva lasciati l'antica convulsione plutonica, da cui erano stati lanciati fuor d'acqua. Al sommo della rupe non si ritornava più, neanche da solo. E il mare mugghiava di sotto, frangendo violentemente contro la immane e ritta parete del masso. Pietro vide in un attimo tutte queste cose, e fremette; ma non per sè, che oramai gli importava poco della vita. Era sceso fin là, perchè aveva veduto Maddalena, nè altro intento gli arrideva, che quello di salvarla, o di morire con lei. Ma come salvarla? Pietro conosceva quel mare, profondo molte braccia sotto la rupe di Varigotti. Spesso, a prova di valentìa, aveva girato il promontorio a nuoto; più volte, davanti alla brulla scogliera, aveva gettato il tramaglio. Si poteva dunque tentare un tuffo nel mare. L'altezza non era tale da spaventare un marinaio anche meno disperato di lui. Quante volte non s'era egli gittato a capo fitto, o in piedi, con le gambe stecchite e le braccia raccolte ai fianchi, dalla crocetta di un albero, per tuffarsi nell'acqua e ritornare a galla, con un pugno d'alghe, o di sassolini colti sul fondo del mare! Ma allora, con Maddalena tra le braccia, poteva egli sperare che gli riescisse il colpo? Pietro ne dubitò. Ma infine, non c'era altro scampo; ed egli doveva tentare quella via disperata, prima che la infelicissima donna, tanto amata da lui, e perduta da lui, avesse sparso tutto il suo sangue. Strinse nel braccio sinistro la vita di Maddalena, e la trasse dolcemente a sè, mentre col ginocchio piegato faceva puntello alla persona contro il ceppo dell'oleastro. La testa di Maddalena gli ricadeva inerte sull'omero. — Morta, Dio santo! — urlò Pietro. — Morta! Signore, vi chiedo un miracolo. Fate che ella respiri! — E cercava frattanto di raccogliere contro il seno di lei i brandelli della camicia e della veste, per rattenere il sangue, che non cessava di sgorgare. Maddalena non respirava; ma quel sangue era tiepido ancora; e ben lo sentiva Pietro, che ne aveva inondata la guancia. — Maddalena, amor mio, vivi, respira, e prenda Iddio la mia vita! — Ma il tronco cedeva sotto l'impulso del suo piede; nè il ceppo accennava di voler durare più saldo; nè dietro al ceppo era luogo bastante per tenervisi ritto; nè egli, con le braccia impedite dal caro peso, avrebbe potuto aggrapparsi allo scoglio. Stremato così d'ogni aiuto e d'ogni speranza, Pietro fisse la bocca contro la bocca di lei, così forte, che parve volesse infondere l'anima sua nel petto dell'amata. Maddalena sospirò fiocamente, aperse gli occhi e li richiuse. Lo aveva udito, lo aveva sentito daccanto a sè, la poveretta, ed aveva avuto la forza di rendergli il bacio. Una vertigine lo colse. Diede uno sguardo in giro, ma senza vedere più nulla; strinse Maddalena più forte contro il petto, e tirò indietro un piede, tanto da guadagnare un po' di spazio e rizzarsi meglio sulla persona. Il tronco dell'oleastro scricchiolò, la ceppaia si smosse, cedendo allo sforzo. Ma egli oramai non temeva più nulla, poichè era riescito a levarsi in piedi. Cinse allora con ambe le braccia la sua Maddalena, raccomandò due anime alla misericordia del cielo, diede la spinta all'albero, che rovinò tosto sotto di lui, e si lanciò nello spazio. Il mare profondo accolse gorgogliando i due sposi. Biancheggiarono diffuse a cerchio le spume, là dove erano caduti; ma subito le onde si chetarono, e la vasta superficie turchina si distese tranquilla sovr'essi. XII. Il paesello di Varigotti era tutto sossopra. Già, quella mattina, l'arrivo di una squadra di doganieri, lo aveva messo a romore, destando la curiosità ed esercitando la fantasia di tutte le donne del vicinato. La signorina Lucia, scesa dal calesse con aria di trionfo, aveva detto a qualcuno degli astanti: “Vedrete che la finiremo una buona volta con le apparizioni delle case rotte. Ci sono dei contrabbandieri, nella penisola; fors'anche dei falsi monetarî, appiattati nella torre.„ — Contrabbandieri! Falsi monetarî! — Era questa la voce corsa rapidamente per tutto quel ceppo di case. — Falsi monetarî! Contrabbandieri! — s'andava ripetendo per ogni vicolo, per ogni chiassuolo. — Falsi monetarî, piuttosto; — dicevano i vecchi pescatori. — Ce ne sono già stati, tanti anni fa; ma non nella penisola, sibbene laggiù, nelle grotte del capo di Noli. Per andarli a prendere, fu necessario di spenzolarsi con le corde dalla balza, fino all'altezza della buca dove si erano annidati coi loro crogiuoli. Ma contrabbandieri, da queste parti, certamente no. Figuratevi se non si sarebbero veduti, o di giorno, o di notte! — E le apparizioni, che hanno tanto spaventate le nostre donne, dove le mettete? — Troppo poche, troppo poche! I contrabbandieri vanno a squadre, e devono passare molto spesso dalla costa alla montagna. — Ma forse qui, dietro la penisola, ci hanno fatto il deposito del contrabbando. — Eh via! Si sarebbero vedute le barche accostarsi. E noi, che la notte siamo sempre in mare, non abbiamo veduto un bel nulla. Vi ripeto, falsi monetarî, può darsi; contrabbandieri, no. — Basta, vedremo. Se è rosa fiorirà; se è spina pungerà. — E tutta la gente del paese, così almanaccando, teneva dietro alla squadra dei doganieri. Ma, giunti alla villa del Brasilero, convenne fermarsi, perchè quello non voleva nessuno in casa sua, donde egli faceva passare soltanto le guardie, da lui cercate e condotte sul luogo. Qualche ragazzo, più ardito, si trafilò in mezzo al drappello; qualche altro, rasentando il muro di cinta, salì fino al colme del poggio, dove le guardie andavano ad appostarsi. Mercè loro si seppe che il Brasilero, passando da casa, non aveva più trovato sua moglie, nè là, nè più sopra, al crocicchio, dove ella soleva andarvi a sedere. — I falsi monetarî hanno rubata la moglie del Ralli! Maddalena, la bella Maddalena, è in mano dei contrabbandieri! — Queste le voci che giunsero in brev'ora fino al paese, e commossero più assai, che non avesse fatto l'arrivo dei doganieri e l'annunzio della loro intrapresa. Immaginate il turbamento di mastro Giacomo, che stava alla spiaggia, raccogliendo le sue reti, asciugate al sole. Il povero vecchio gettò un grido, che fece tosto apparire sull'uscio quella strega di sua moglie. — Che avete, stamane, da gridare a quel modo? — gli disse Brigida, col suo piglio stizzoso. — Già il vino vi ha dato al cervello? — Padron Giacomo non si degnò neanco di risponderle, e corse difilato verso la montagna. — Guardate che bel fusto d'omo! E adesso mi lascia anche le reti in iscompiglio! — seguitò monna Brigida, taroccando. Ma coloro che avevano dato la trista nuova a padron Giacomo non indugiarono a darla anche a lei. Monna Brigida giurò che era impossibile, che avevano udito male, che quel giorno a Varigotti erano tutti impazziti; ma andò verso la montagna anche lei. Padron Giacomo giungeva a mala pena sotto gli olivi, presso il sentiero campestre che serpeggiava su su per la costa, quando vide calare a precipizio quattro doganieri. — Alla barca! — gridavano. — Alla barca! — Che è stato? — domandò padron Giacomo, e parecchi altri con lui. — Lo saprete; — risposero quelli. — Presto alla barca, e tutti in aiuto! C'è una donna in mare. — Il vecchio pescatore provò uno strano rimescolo a quelle parole: “una donna in mare„. E senza star troppo a pensarci su, senza sentir più il desiderio di salire alla montagna, corse alla spiaggia, urtò sua moglie, che voleva trattenerlo, per sapere che diavolo fosse accaduto, e andò a varare la sua barca. Tre giovanotti lo aiutarono; quattro minuti dopo, la barca era in acqua, e andava a voga arrancata verso il promontorio. La lancia dei doganieri seguì prontamente quella di padron Giacomo, e snella com'era, non tardò a passarle da proravia. Egli non intendeva nulla, non chiedeva nulla; un vago terrore lo aveva percosso; teneva dietro ai doganieri, aspettando un raggio di luce in quelle tenebre dense del suo intelletto. Ad un certo punto la lancia si fermò, e i doganieri tesero lo sguardo sulle acque; indi verso la rupe. Padron Giacomo stette anch'egli sul remo, e guardò dove essi guardavano. Ma sul mare non si vedeva nulla; lungo la balza nemmeno. — Anche lui, perduto! — esclamò uno dei soldati. — Che disgrazia! — No, vedete lassù, dove c'è quel cespuglio più fosco; — disse un altro. — Non vi pare che ci sia un uomo? — Sicuro, è lui; se n'è spiccato or ora. Ahi, gli dev'essere mancato il piede. Scivola! Si è di nuovo aggrappato a qualche cosa. Poveretto! È cosa da mettere i brividi in corpo. — La barca di padron Giacomo s'era accostata al bordo della lancia. Uno dei giovanotti che accompagnavano il vecchio pescatore bisbigliò timidamente all'orecchio d'una guardia: — Scusate, chi è quell'uomo che scende di lassù? — Ma... non saprei veramente. Dicono che sia un certo Bardini, ritornato dall'America. — Di Bardini in America non c'era che Pietro; — osservò quell'altro; — e Pietro Bardini è morto laggiù di febbre gialla. — Che ne so io? — replicò la guardia. — Il signor Ralli lo ha riconosciuto per un Bardini. Anzi lo accusava d'avergli rubata la moglie, quella appunto che si è... — La mano stesa contro la sua bocca dal giovine marinaio avvertì il soldato che non c'era da continuare il discorso. Ma padron Giacomo aveva capito, e l'urlo che egli gittò, cadendo tramortito contro il bordo, bastò, meglio della mano d'un pietoso compagno, a mozzar le parole in bocca al doganiere. — È il padre di Maddalena; — soggiunse il marinaio; — il padre della signora Ralli! — Povero vecchio! — esclamò quell'altro. — Sorreggetelo; vedete di consolarlo. O piuttosto, riconducetelo a terra. — I marinai stavano per seguire il consiglio e già davano indietro coi remi. Ma padron Giacomo si riebbe da quel primo stordimento e gridò di voler rimanere. Povero padre! Una nuova angoscia l'aspettava. Sua figlia non era sepolta nelle onde; sua figlia era là, sospesa a mezza costa; si vedeva biancheggiare la sua veste presso un tronco d'albero; e certamente Pietro Bardini l'aveva veduta come tutti gli altri, poichè i suoi sforzi miravano a quel punto. Dopo alcuni minuti di ansie mortali, si respirava un tratto; Pietro era giunto a paro di Maddalena; la rialzava tra le braccia; si riposava accanto a lei; forse fasciava le sue ferite. Albero benedetto, che l'aveva trattenuta! Veramente ben nomato l'albero della misericordia! Ma come sarebbe riescito a Pietro Bardini di trarla a salvamento? Chi diceva una cosa e chi un'altra. Se egli era potuto discendere a quel punto mentre a guardar da lungi non sarebbe parso possibile, non era anche da argomentare che gli riescisse di portare la donna tra quei massi, di punta in punta, fino a una piccola macchia di cespugli che orlava il fianco della rupe? Da lontano le punte non si vedevano; ma forse c'erano, e Pietro Bardini ne avrebbe approfittato. Altri pensava che, buttandosi in mare da quell'altezza, essendo le acque molto profonde, Pietro Bardini aveva speranza di salvarsi. Ma con la donna tra le braccia? Alla salvezza della donna si poteva provvedere, calando dall'alto una fune, a cui Pietro l'avrebbe saldamente legata. E in quel modo non poteva salvarsi anche lui? Due funi, due grossi cavi, così lunghi da spenzolarsi fino all'albero della misericordia, e la salvezza di quei due infelici era certa. Presto, adunque, presto una barca a terra, per cercare le funi e portarle lassù. Dal basso avrebbero dato il segnale, issando la bandiera, quando i capi fossero calati alla giusta misura. Là, su quel breve spazio di terra, ci viveva un olivo salvatico, ci potevano stare un'ora due persone, in attesa di soccorso. Pietro Bardini, del resto, doveva vederle, quelle due barche, e anche le altre che venivano a tutta voga in quel punto. Ma proprio allora che la speranza risorgeva, il breve filo si ruppe. L'albero fece un movimento inatteso, si piegò ad occhi veggenti, e una massa nera, un viluppo, un involto indistinto, piombò veloce nelle onde. Grida di orrore risposero al tonfo; per un tratto doganieri e marinai rimasero attoniti, come storditi dal terribile caso; poi diedero a tutta forza nei remi, per avvicinarsi al luogo dove era caduta la coppia infelice. Il tronco galleggiante dell'oleastro, dell'albero della misericordia, segnava la meta. Nulla, nulla ritornava a fior d'acqua. Giacomo Mendàro, si strappava forsennato i capegli e ruggiva. — Coraggio, padron Giacomo! — gli disse un marinaio. — Sono stato palombaro, io; lasciate fare a me; siamo ancora in tempo. — E si spogliava, frattanto, il bravo giovinetto. Buttata la giacca e i calzoni su di un banco, fatto il segno della croce, secondo l'uso dei marinai, si tuffò dalla prora con impeto e disparve. In quel mezzo giungevano altre barche. In una di queste era il Ralli, accompagnato dal brigadiere. In poche parole i nuovi venuti furono messi al fatto di tutto ciò che era occorso, e muti, ansiosi, stettero aspettando che il palombaro ritornasse a galla. Furono due minuti d'aspettazione, due minuti che parvero ore. Finalmente si videro le bollicine apparire a fior d'acqua, e poco stante ricomparve il marinaio. Era pavonazzo in volto; non poteva parlare; aveva mestieri di ricogliere il fiato. — Orbene? — chiese il Ralli, impaziente, appena gli parve che quell'altro accennasse a parlare. — Son là.... — rispose il palombaro, con voce tremebonda; — son là, abbracciati, in una fossa. Che orrore! Il fiotto li investe e li fa muovere ad ogni momento; ma c'è troppa corrente, e li spinge sempre più sotto a un lastrone enorme. Ho tentato di tirarli fuori, ma invano, e il fiato incominciava a mancarmi. Povero Pietro! povera Maddalena! — Così finirono i due amanti. E fu meglio per loro aver trovato nel primo amplesso la tomba. In vita non avrebbero potuto esser felici, che a patto di esser colpevoli. Giacomo Mendàro giunse a terra più morto che vivo. Sua moglie lo aspettava, voleva sapere, voleva farlo parlare. Quella donna aveva il dolore chiassoso come la collera. — Andate a piangere la vostra colpa! — disse Giacomo Mendàro. — Siete voi che l'avete uccisa. — Ah, è dunque morta, la mia figliuola, il mio sangue? — Pietro Bardini è venuto a riprenderla. Il poveretto aveva ben diritto di possederla! Ah, la mia Maddalena! — Ed il povero vecchio cadde piangente sulle reti, che non aveva avuto tempo di raccogliere. L'anima di Pietro Bardini, che era ritornata per riprendere la sua fidanzata, fu l'argomento di tutti i discorsi della giornata, e in breve diventò la leggenda del paese. Infatti, come credere al ritorno di Pietro in carne ed ossa, se Pietro era morto da un anno al Brasile? Mi chiederete ora d'Andrea Ralli. Il Brasilero si chiuse per tutto quel giorno in casa e non volle veder nessuno, neanche madamigella Lucia, la sua fida consigliera, che aveva creduto necessario recargli i conforti del suo affetto e della sua devozione. Il giorno dopo, gli convenne di farsi vivo e di rispondere, interrogato, a carabinieri, a pretori, e via discorrendo. La giustizia, come sapete, non conosce opportunità di giorni e d'ore, non rispetta convenienze, non perdona a dolori; vuol sapere, domanda, fruga, tormenta a sua posta. Il Brasilero rispose disordinato, sconnesso, anche un tal po' diffidente. Perchè domandavano a lui? Perchè mettevano così crudelmente il dito nella piaga sanguinante delle sue relazioni domestiche? Aveva sposata una donna che non lo amava; il torto era suo; ma che ne poteva egli, se quella donna, saputo vivo l'amante, che per tutti era morto di febbre gialla, o d'altra diavoleria, in America, era corsa incontro a quell'uomo, e, per isfuggire al marito, o alla vergogna di esser trovata da tanta gente in compagnia di quell'altro, aveva spiccato un salto nell'abisso? Chiuso in queste difese, il Brasilero scattò solamente quando si venne a domandargli delle sue relazioni d'amicizia con Pietro Bardini. Ricordate che Pietro, al cospetto dei finanzieri, lo aveva chiamato assassino. I finanzieri avevano riferito il dialogo alla giustizia, e la giustizia voleva veder chiaro anche in questa faccenda. Ma il Brasilero non sapeva nulla, lui; aveva conosciuto il Bardini, aveva avuto a che fare con lui per interessi commerciali; nè altro poteva egli dire su ciò; chiedessero pure in America, dove egli aveva lasciato buon nome di sè, lavorando onestamente e radunando una modesta sostanza con trent'anni di sudori e di stenti. Del resto, Pietro Bardini, che parlava di assassini e di sicarî, non era forse ritornato vivo, sano e minaccioso in patria? Ed era forse colpa del Ralli, se egli, dopo essersi messo a contrasto con la legge e con gli esecutori di essa, aveva seguito l'esempio della donna infedele, e si era punito da sè? In questa forma il Brasilero custodì il suo segreto; il filo che avrebbe potuto guidar la giustizia era interrotto; sarebbe bisognato andarlo a riattaccare in America; e ad un pretore questi grattacapi non mettono conto. _De minimis non curat praetor._ Ma il Brasilero, intanto, aveva avuto paura; quella paura gli rimase nelle ossa, e finì a sconvolgere il suo cervello, che non era già più molto sano. Si vedeva sfuggito da tutti; si sentiva odiato in paese; non aveva più altro ossequio, fuor quello della gente di servizio, ossequio obbligatorio e interessato, che non poteva bastargli. Non dimentichiamo per altro madamigella Lucia. Questa avrebbe saputo fingere una tenerezza che non sentiva nel cuore; ma era sola a portare il peso delle consolazioni, e l'uomo a cui queste erano necessarie diventava di giorno in giorno più stravagante e più fastidioso, co' suoi continui terrori. Qualche notte Andrea Ralli fuggiva sbigottito dalla sua camera e andava a bussare all'uscio di madamigella Lucia. — Che è? — gridava quella, svegliandosi in soprassalto. — Son io, Lucia; apritemi, lasciatemi riposare in un angolo della vostra camera, che io non resti più così solo! — Di che avete paura? Dei morti? — No, non dei morti, — rispondeva cupo il Brasilero, — dei vivi. Perchè essi son vivi, sapete, son vivi! Ritorneranno, vedrete, ritorneranno, e mi soffocheranno nel mio letto. — Madamigella Lucia incominciava a non sentirsi più bene, in compagnia di quel tragico uomo, di quel rimorso vivente. Ma ella faceva roba, e non voleva andarsene che ricca. Già lui non si occupava più di nulla, e i suoi interessi li curava la signorina. Egli avrebbe voluto amicarsi il suocero; anzi, gli aveva offerto danari; ma il vecchio pescatore li aveva rifiutati sdegnosamente. — Son brutti di sangue, teneteli per voi. — Volle offrirne a Brigida; ma quella gli aveva risposto: — Fatene dir delle messe per le anime dei defunti. — E si era chiusa nel suo guscio anche lei. Al Brasilero non restava che l'amicizia, la tutela di madamigella Lucia; la quale un giorno gli consigliò di vender tutto e di mutar paese, perchè in quel luogo e in quel modo non si poteva più vivere. — È inutile; — rispose Andrea Ralli. — I miei due nemici mi perseguiteranno dovunque. Ritorneranno, vedrete, ritorneranno! — Una mattina il Brasilero fu trovato morto nel suo letto. Erano essi ritornati? FINE. OPERE DI A. G. BARRILI Capitan Dodero (1865). _Settima edizione_ L. 2 — Santa Cecilia (1866). _Quinta edizione_ » 2 — L'olmo e l'edera (1867). _Settima edizione_ » 2 50 I Rossi e i Neri (1870). _Seconda edizione_ » 6 — Il libro nero (1871). _Quarta edizione_ » 2 — Le confessioni di Fra Gualberto (1873). _Seconda edizione_ » 3 — Val d'Olivi (1873). _Terza edizione_ » 2 — Semiramide, racconto babilonese (1873). _Terza edizione_ » 3 50 La legge Oppia, commedia (1874) » 1 — La notte del commendatore (1875). _Seconda edizione_ » 4 — Castel Gavone (1875). _Seconda edizione_ » 2 50 Come un sogno (1875). _Quinta edizione_ » 2 — Tizio Caio Sempronio (1877). _Seconda edizione_ » 3 — Cuor di ferro e cuor d'oro (1877). _Seconda edizione_ » 5 — Lutezia (1878). _Seconda edizione_ » 2 — Diana degli Embriaci (1877). _Seconda edizione_ » 3 — La conquista d'Alessandro (1879). _Seconda edizione_ » 4 — Il tesoro di Golconda (1879). _Seconda edizione_ » 3 50 La donna di picche (1880). _Seconda edizione_ » 4 — L'undecimo Comandamento (1881). _Seconda edizione_ » 3 — Il ritratto del diavolo (1882). _Seconda edizione_ » 3 — Il biancospino (1882) » 4 — L'anello di Salomone (1883) » 3 50 Fior di Mughetto (1883) » 3 50 Dalla Rupe (1884) » 3 50 IN PREPARAZIONE: _Il Giudizio di Dio._ _Il Conte Rosso_. Nota del Trascrittore Ortografia e punteggiatura originali sono state mantenute, correggendo senza annotazione minimi errori tipografici. *** END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK DALLA RUPE: NOVELLA *** Updated editions will replace the previous one—the old editions will be renamed. Creating the works from print editions not protected by U.S. copyright law means that no one owns a United States copyright in these works, so the Foundation (and you!) can copy and distribute it in the United States without permission and without paying copyright royalties. Special rules, set forth in the General Terms of Use part of this license, apply to copying and distributing Project Gutenberg™ electronic works to protect the PROJECT GUTENBERG™ concept and trademark. Project Gutenberg is a registered trademark, and may not be used if you charge for an eBook, except by following the terms of the trademark license, including paying royalties for use of the Project Gutenberg trademark. 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Of course, we hope that you will support the Project Gutenberg™ mission of promoting free access to electronic works by freely sharing Project Gutenberg™ works in compliance with the terms of this agreement for keeping the Project Gutenberg™ name associated with the work. You can easily comply with the terms of this agreement by keeping this work in the same format with its attached full Project Gutenberg™ License when you share it without charge with others. 1.D. The copyright laws of the place where you are located also govern what you can do with this work. Copyright laws in most countries are in a constant state of change. If you are outside the United States, check the laws of your country in addition to the terms of this agreement before downloading, copying, displaying, performing, distributing or creating derivative works based on this work or any other Project Gutenberg™ work. 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Except for the limited right of replacement or refund set forth in paragraph 1.F.3, this work is provided to you ‘AS-IS’, WITH NO OTHER WARRANTIES OF ANY KIND, EXPRESS OR IMPLIED, INCLUDING BUT NOT LIMITED TO WARRANTIES OF MERCHANTABILITY OR FITNESS FOR ANY PURPOSE. 1.F.5. Some states do not allow disclaimers of certain implied warranties or the exclusion or limitation of certain types of damages. If any disclaimer or limitation set forth in this agreement violates the law of the state applicable to this agreement, the agreement shall be interpreted to make the maximum disclaimer or limitation permitted by the applicable state law. The invalidity or unenforceability of any provision of this agreement shall not void the remaining provisions. 1.F.6. 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It exists because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from people in all walks of life. Volunteers and financial support to provide volunteers with the assistance they need are critical to reaching Project Gutenberg™’s goals and ensuring that the Project Gutenberg™ collection will remain freely available for generations to come. In 2001, the Project Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure and permanent future for Project Gutenberg™ and future generations. To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4 and the Foundation information page at www.gutenberg.org. Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non-profit 501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal Revenue Service. The Foundation’s EIN or federal tax identification number is 64-6221541. Contributions to the Project Gutenberg Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent permitted by U.S. federal laws and your state’s laws. The Foundation’s business office is located at 809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887. Email contact links and up to date contact information can be found at the Foundation’s website and official page at www.gutenberg.org/contact Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg Literary Archive Foundation Project Gutenberg™ depends upon and cannot survive without widespread public support and donations to carry out its mission of increasing the number of public domain and licensed works that can be freely distributed in machine-readable form accessible by the widest array of equipment including outdated equipment. Many small donations ($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt status with the IRS. The Foundation is committed to complying with the laws regulating charities and charitable donations in all 50 states of the United States. Compliance requirements are not uniform and it takes a considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up with these requirements. We do not solicit donations in locations where we have not received written confirmation of compliance. To SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any particular state visit www.gutenberg.org/donate. While we cannot and do not solicit contributions from states where we have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition against accepting unsolicited donations from donors in such states who approach us with offers to donate. International donations are gratefully accepted, but we cannot make any statements concerning tax treatment of donations received from outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff. Please check the Project Gutenberg web pages for current donation methods and addresses. Donations are accepted in a number of other ways including checks, online payments and credit card donations. To donate, please visit: www.gutenberg.org/donate. Section 5. General Information About Project Gutenberg™ electronic works Professor Michael S. Hart was the originator of the Project Gutenberg™ concept of a library of electronic works that could be freely shared with anyone. For forty years, he produced and distributed Project Gutenberg™ eBooks with only a loose network of volunteer support. Project Gutenberg™ eBooks are often created from several printed editions, all of which are confirmed as not protected by copyright in the U.S. unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily keep eBooks in compliance with any particular paper edition. Most people start at our website which has the main PG search facility: www.gutenberg.org. This website includes information about Project Gutenberg™, including how to make donations to the Project Gutenberg Literary Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks.